Possiamo discutere a lungo su quanto siano sbagliate le guerre di religione, e su tale punto penso che siamo tutti assolutamente d'accordo.
Tuttavia, il grassettato riflette a mio avviso una diffusa mentalita', dovuta ad uno studio incompleto, parziale e spesso anche errato della storia. I musulmani avevano conquistato a fil di spada qualunque territorio fuori dell'Arabia - ed in verita', anche l'Arabia stessa. E' vero che erano eventi di 3 secoli precedenti, ma essi avevano militarmente conquistato il Vicino Oriente, l'Africa Settentrionale, la Sicilia, l'Iberia centro-meridionale; inoltre le loro incursioni colpiranno per vari secoli l'intero Mediterraneo, con pochissime eccezioni (come il Golfo di Venezia).
Se poi vogliamo fare un computo, una classifica, dei morti (cosa a mio parere sbagliata come principio, ma sicuramente possibile come stima), le Crociate hanno provocato tra 1 e 3 milioni di morti (sia cristiani che musulmani): l'espansione islamica in India causo' tra 60 e 80 milioni di morti.
Sicuramente i cristiani - o meglio i sovrani cristiani, che usavano la religione per legittimare il proprio potere - hanno compiuto grandi crimini, per gli standard attuali: i Sassoni convertiti o decapitati in massa da Carlo Magno, le Crociate del Baltico, le vicendevoli stragi del '500-'600 durante le guerre di religione e non. Ma non si puo' certamente dire che gli islamici, o meglio i sovrani islamici, siano stati da meno (anzi).
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