Rimanere nell'€uro ma con prelievo forzoso del 5/10% sui conti
Uscire dall'€uro, tornare alla moneta nazionale ma con svalutazione di essa
Questo è il classico approccio basato sulla "quantità" che non alcun senso. Chi lo stabilisce cosa è abbastanza e per chi? Così come chi stabilisce cosa è "vivere" per X o Y?
Il problema non sono i 150K Euro annui di pensione.
Il problema è come sono stati calcolati.
Ergo... Se uno ha versato contributi nella sua vita lavorativa che generino una pensione di 150K Euro l'anno, o 300K Euro l'anno, o 1M Euro l'anno è giusto che si prenda 150K, 300K o 1M Euro l'anno di pensione.
Se invece uno ha versato nella sua vita lavorativa per prendere 1K euro al mese e prende 1.5K Euro al mese ecco che sta fottendo 500 alla collettività.
E questi casi, con squilibri decisamente maggiori, sono invece uno sproposito.
Con 'sta menata dei diritti acquisiti c'è una vagonata di persone che vuote le casse statali ipotecando il futuro di un sacco di giovani (e meno giovani).
Ma in fondo chissenefrega... Tanto saranno questi ultimi a doversela smazzare................
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Massimo, il tuo discorso (che già mi feci tempo addietro quando discutemmo di ste cose nell'altro td.) è giustissimo; il problema è che oggi chi ottiene ancora pensioni pari a 150K o 300k il più delle volte allo stato attuale le ottiene non per avere versato effettivamente tali soldi, ma per il semplice fatto che è andato in pensione prima della riforma Fornero (che come sai per me è sacrosanta) e dunque si è ottenuto una pensione calcolata col metodo retributivo, che non è stata ovviamente modificata!
Dopo la riforma andavano modificate le pensioni calcolate col retributivo e dovevano essere tutte ricalcolate con il metodo contributivo; ciò invece non è stato fatto, ed è per questo che oggi ci troviamo ancora gente che guadagna una pensione da re pur avendo versato ben meno delle somme che riceve.
Eh ma che belli che sono i diritti acquisiti e pagati col c**o degli altri![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Sicuramente dalla parte del torto è chi prende più di quanto ha versato, e su questo non ci piove.
Ma non si può paragonare la situazione di chi prende 800 euro e chi ne prende 150.000.
Il signore che prende 800 magari ne merita solo 400, ma non naviga certo nel lusso con i suoi miseri 800 euro al mese. Ma, se non altro, riesce a pagare le bollette, a mettere benzina, a comprarsi le medicine, a "sopravvivere". Se gli dimezziamo la pensione (dandogli quello che effettivamente gli spetta) - dandogli 400 euro - riuscirà a malapena a mangiare. Dovrà come minimo vendere la macchina (non potrà più pagare nè bollo nè assicurazione e a momenti nemmeno la benzina), proverà a pagare le bollette ma rimarrà in arretrato con le spese condominiali (e chi ci rimette? gli altri condomini..), avrà autonomia limitata (dovrà essere aiutato da parenti, amici, o anche volontari..), non riuscirà più a pagare le imposte sugli immobili (meno incasso per lo Stato).. nei casi più gravi sarà costretto a vendere la casa, se può, e andare a vivere con figli/nipoti. Quindi un altro immobile che finisce sul mercato a prezzo stracciato che nessuno compra, imposte non pagate, famiglie in difficoltà e ulteriore, ennesima contrazione dei consumi delle famiglie. Questo per dire che l'applicare con rigore il "prendi quello che ti meriti" mi trova d'accordo fino ad un certo punto; una pensione al di sotto di una certa soglia non credo proprio potrà avere dei benefici. Lo Stato risparmierà nell'immediato, ma a che prezzo? Gli strascichi di un impoverimento delle famiglie a reddito basso potrebbero avere ricadute non immediatamente calcolabili.
Per questo sono d'accordo ad un taglio delle pensioni, ma al di sotto di una certa soglia - per quanto ingiusto - non mi sembra il caso.
Lou soulei nais per tuchi
Lou soulei nais per tuchi
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
In realtà il calcolo di Alessio, nel sistema contributivo, puoi farlo a prescindere dagli anni di versamento (fatto salvo l'obbligo di attendere l'età prevista) . La rendita annua deriva da una conversione del montante complessivo a un certo tasso, che, in media, è prossimo al 6% sopra i 65 anni.
Detto ciò dubito che chi ha tali pensioni dal passato abbia versato i contributi dovuti. E se si trattasse di settore pubblico dubiterei ancor di più: lì è probabile che, oltre alla pensione, siano rubati anche gli stessi contributi. Tradotto: ti verso contributi in eccesso, per farti poi avere una pensione in eccesso rispetto ai contributi in eccesso stessi. Un capolavoro.
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