Se non ci sono parentesi, vanno prima risolte le moltiplicazioni e le divisioni (nell'ordine in cui sono state scritte) e poi le addizioni e le sottrazioni (sempre nell'ordine in cui sono state scritte); pertanto il risultato è 9.
Secondo me è grave che varie persone non conoscano tali regole, saper far di conto è importante come saper leggere e scrivere correttamente!
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Non penso.
Provo a spiegarlo in un altro modo: le operazioni si possono suddividere in due blocchi, il primo comprendente moltiplicazioni e divisioni, il secondo addizioni e sottrazioni. La priorità è solamente tra i due blocchi, ossia prima si risolvono le moltiplicazioni e le divisioni nell'ordine in cui sono state scritte e poi si risolvono addizioni e sottrazioni sempre nell'ordine in cui sono state scritte.
Nel post di Ramandolo (quello di ieri) si fa così: (3 : 2) x 3 --> 4,5.
Se avessimo avuto 3 : 3 x 2 avremmo fatto: (3 : 3) x 2 --> 2.
Se per esempio l'espressione fosse stata 3 + 2 : 4 - 7 x 5 avremmo fatto: 3 + (2 : 4) - (7 x 5) --> 3 + 0,5 -35 -> 31,5.
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Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
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Non esiste obbligo di andare in sequenza, entro il blocco del moltiplicare-dividere.
3:2x3 comunque lo rigiro è un calcolo insulso, che mi dà un numero non intero.
Ma se prendo 3:3x2, oppure 3x2:3, avrei sempre comunque fatto prima la divisione 3:3, visto che i due numeri hanno un sottomultiplo comune (anzi sono il caso particolare in cui sono lo stesso numero!), quindi li divido subito così semplifico la moltiplicazione e riesco a risolvere il tutto a mente.
E si continua...........![]()
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
torniamo al calcolo "insulso": posso scriverlo tranquillamente come
3 x 3
2
proprio perché non c'è un obbligo di sequenza. Ma anche scritto così, la zupa non cambia. O divido il primo 3 per 2 e poi moltiplico, o moltiplico e divido dopo, restano comunque numeri che non hanno nulla in comune, e infatti il risultato non è intero.
invece è più divertente se considero 3:3x2. Posso scriverlo tranquillamente come
3 x 2
3
Ed è ovvio che andrò sempre, anche mentalmente, a semplificare subito il 3, ricavando immediatamente 2.
Qui entra in gioco anche la questione dei multipli e sottomultipli.
ad esempio 16x5:30
16 x 5 = 2 x 2 x 2 x 2 x 5
30 ..............2 x 3 x 5
Ovvio che mentalmente, se riesco a vedere questi numeri come multipli di mattoncini elementari, mi tiro via subito dai coco un 2 e un 5, e mi rimane un bel 2x2x2:3, irriducibile ulteriormente, se non ricorrendo ai decimali.
Ma anche pensando subito che 16x5 è uguale a 8x10, arrivavo a un 80:30 cioè 8:3
Insomma, fra moltiplicare e dividere posso giocarmi tutte le possibilità della scomposizione in fattori, seguendo la sequenza di calcolo che mi è più comoda!
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