torniamo al calcolo "insulso": posso scriverlo tranquillamente come
3 x 3
2
proprio perché non c'è un obbligo di sequenza. Ma anche scritto così, la zupa non cambia. O divido il primo 3 per 2 e poi moltiplico, o moltiplico e divido dopo, restano comunque numeri che non hanno nulla in comune, e infatti il risultato non è intero.
invece è più divertente se considero 3:3x2. Posso scriverlo tranquillamente come
3 x 2 3
Ed è ovvio che andrò sempre, anche mentalmente, a semplificare subito il 3, ricavando immediatamente 2.
Qui entra in gioco anche la questione dei multipli e sottomultipli.
ad esempio 16x5:30
16 x 5 = 2 x 2 x 2 x 2 x 5 30 ..............2 x 3 x 5
Ovvio che mentalmente, se riesco a vedere questi numeri come multipli di mattoncini elementari, mi tiro via subito dai coco un 2 e un 5, e mi rimane un bel 2x2x2:3, irriducibile ulteriormente, se non ricorrendo ai decimali.
Ma anche pensando subito che 16x5 è uguale a 8x10, arrivavo a un 80:30 cioè 8:3
Insomma, fra moltiplicare e dividere posso giocarmi tutte le possibilità della scomposizione in fattori, seguendo la sequenza di calcolo che mi è più comoda!
Dipende con che calcoli hai a che fare:il tuo discorso non penso sia così logico su numeri a 1 cifra...
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