Se l'occidente si fosse mosso con l'Isis come si era mosso velocemente ai tempi di Gheddafi e della primavera araba, 4 anni fa, a quest'ora l'Isis non sarebbe una minaccia cosi grande
Ultima modifica di Brunoi98; 16/02/2015 alle 18:05
WEBCAM MEZZOGORO (FE): http://meteomezzogoro.altervista.org/mezzogoro-1.html
Rete MyMNW: http://my.meteonetwork.it/station/ero148/index.php
Bei tempi quando la meteorologia non si era ancora trasformata in metopolitica. Gran bei tempi...........
comunque iraq e libia sono due perfetti esempi dove, per "esportare" la democrazia rimuovendo i dittatori locali, si è creato un bel puttanaio perfetto per far germogliare il fondamentalismo islamico.
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
La vedo come una situazione delicatissima.
Non è questione di costituzione ma di forze in gioco, secondo me. E di tecniche di guerra.
Ne abbiamo già importati chissà quanti. Il dato di fatto, mettiamoci il cuore in pace, è questo.
Gli attentatori esteri sono spesso cittadini dei paesi europei che attaccano.
Da noi molti sono partiti per combattere laggiù.
questo significa che qualsiasi mossa bellicosa si ritorcerebbe sui nostri civili, perché li abbiamo già in casa, probabilmente. E sappiamo bene con quanto sprezzo per la morte questi colpiscono, lasciandosi esplodere dove serve.
Dobbiamo sempre tenerlo presente, e valutare di conseguenza.
D'altra parte, l'Italia è da sempre una posizione strategica nel Mediterraneo. Sono più di duemila anni che è contesa dalle grandi potenze del momento.
Non credo che un reale sbarco islamico lascerebbe indifferenti gli altri attori politici.
Sarebbe una testa di ponte nel Mediterraneo occidentale, e puntata verso il cuore dell'Europa.
Non credo che si lascerebbe correre.
Ma non penso nemmeno che possa essere la soluzione da attendere fideisticamente.
Saremmo comunque carne da macello, come sempre è stato nei millenni precedenti.
Difficile veramente, secondo me, capire cosa sia meglio fare...
Allora, noi interveniamo per difenderci peró abbiamo un piccolo esercito regolare di professionisti, loro 60-80mila combattenti che usano la guerriglia e che se vogliono si nascondono tra la popolazione civile. Che si fa?
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