Le feste pasquali sono finite e in un certo senso sono contento di non aver mangiato il classico agnello.
Ma credo che chi lo abbia fatto non sia di "default" peggio di chi si sia astenuto.
E' una scelta, dettata dai più disparati motivi, ma pur sempre una scelta personale.
Credo che ognuno sia libero di mangaire ciò che vuole, come credo che ognuno abbia la possibilità di spiegare le ragioni della propria scelta.
Pur amando le verdure quasi totalmente, mai potrei vivere senza carne o cibo di derivazione animale.
Comprendo (o cerco di comprendere) le ragioni dei vegetariani o semi-vegetariani (un po' di più..), meno quelle dei vegani...
Anch'io stigmatizzo la mattanza degli agnelli in questo periodo per una questione di sensibilità mia...
Qualcuno giustamente potrà obiettare: i vitellini non ti fanno pena? e i coniglietti? e i polli che magari hai visto crescere?
Vero, infatti non ho una risposta obiettiva...
Ricordo i tempi in cui nella cascina dei nonni vedevo crescere vitellini, conigli, ecc...
Ebbene pur provando tenerezza e amore x questi animali non ho mai avuto il blocco psicologico nel...mangiarli...
sugli agnellini e capretti, invece....fatico di più.
Ottima la loro carne ma se posso cerco di ridurre al minimo il consumo....
Questo è il mio punto di vista.
Caro Senmut in ogni caso ti ammiro per la convinzione e la determinazione che metti nel portare avanti le tue idee, a volte uno contro mille.
Credo comunque, che a parte qualche inevitabile "scivolone"...la discussione stia andando avanti abbastanza serenamente.
Capisco che sia difficile, molto difficile, portare avanti discussioni "minoritarie"....con tutta la buona volontà di essere oggettivi, spesso si va a cozzare...
Siamo il paese dei pensieri unici, e quindi anche in materia alimentare la vedo dura..
E te lo dice un onnivoro al 100%
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
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