La faccina infatti indicava la battuta. ... però stopunto è importante: sarà che in un mondo globalizzato è pure ora che, offrendovi una qualsiasi opportunità di lavoro, io (generico) possa essere libero di andarla a sfruttare senza dovermi preoccupare di "decaloghi" che, ancorché provenienti da "culture diverse", mi costringono a rivedere i miei comportamenti che per incisi, a casa mia, sarebbero ampiamente nei limiti di legge? E sti famosi "diritti universali dell' Uomo"? Funzionano come l' indicatore di direzione delle auto? (E non intendo quelli posteriori delle Audi ultima serie). Per dirtene una, sta settimana sono in Norvegia: mica mi devo preoccupare di non mangiare panini col prosciutto in strada .....
paletti dove qualcuno prova a fare come certi giudici con la misura del salto di Evangelisti a Roma '87
Ineluttabile che diventino maggioranza .Ma tanto arrivano prima a prendere il potere. Secondo me Houellebecq non ci è andato lontano. Magari una decina di anni dopo, ma potrebbe finire come nel suo "soumission". E comunque ben prima andremo oltre l' halal. Intanto, come ben dice Meteopalio, menù differenziati per religione. Certificato PER LEGGE. Capisco un celiaco o chi affetto da intolleranze. Capisco meno (generico, eh, ormai me ne sono fatto una ragione) chi lo voglia "perché c' è scritto nel Libro" ....
Ultima modifica di and1966; 06/04/2016 alle 04:22
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
embè ? tutte cose risapute, oltretutto che sono umbro di origini e al paese dei miei si usa fare ancora oggi così, ma ripeto: dove sta il problema ? l'uomo non è un animale selvaggio ma come gli animali ha bisogno di nutrirsi, e la carne di maiale rappresenta una riserva importante... del maiale non si butta via niente, ed è sempre festa quando si ammazza... questa è la nostra cultura alimentare
non capisco tuttavia cosa c'entri l'essere cattolico che più volte hai citato
mi sembra che si stia scivolando in una sorta di ipocrisia...
da un pio che inveisce contro il sottoscritto e contro il sistema "occidentale", quando sa benissimo che lo accettiamo ogni giorno della nostra vita perchè egoisticamente ci piace... adesso ecco la difesa del maiale, come se i musulmani lo facessero per rispetto dell' animale e non perchè la loro religione (tanto per cambiare) gli dice che è un animale impuro...
Ultima modifica di meteopalio; 06/04/2016 alle 08:21
Ok. Quindi avevo capito giusto.
Ora, se per legge passa che sia lecito a una minoranza seguire un uso (medico in questo caso, ma è la stessa questione per la macellazione o per altre cose) che la nostra avanzata e più civile cultura replica barbarico...
se, specifico, questo diviene deroga a una legge precedente, o nuova legge, perché una parte dei cittadini italiani fa riferimento a questa cultura che noi riteniamo meno superiore alla nostra: tu, eventuale medico, accetti, per il contratto e lo stipendio, di fare qualcosa che cozza contro tutta la costruzione filosofica nostra dei diritti umani - dicasi aderire all'uso di questa minoranza culturale meno superiore - quindi contro i nostri principi avanzati, oppure rinunci e ti ritiri dalla professione per rispettare glli usi altri, e contemporaneamente non infrangere le tue convinzioni?
Insomma: quando la legge farà lecite pratiche che per noi sono aberranti, accetteremo di "tornare indietro" per rispetto delle idee di tutti, o revisioneremo il generico concetto di rispetto, dandolgi delle limitazioni in funzione della nostra stessa visione del mondo?
O ancora, detto più semplicemente (già detto, per altro): un intollerante, lo tolleri e lo lasci intollerare gli altri, oppure divieni intollerante nei suoi confronti (del suo comportamento) per difendere gli intollerati da esso?
Attenzione, non è un gioco di parole: è, ridotto in soldoni, il nocciolo della questione, quello che io chiamo appunto "il paradosso"...
Ovvio. Il nocciolo è un altro.
Prima o poi, con qualche deroga o nuova legge, questo sarà consentito dalla legge, in barba al fatto che noi lo consideriamoi aberrante.
Però, una porzione di cittadini italiani lo richiederà. Quindi sarà inserito nelle possibilità.
Prima o poi, una porzione di cittadini chiderà magari di rivedere anche il concetto di "comune senso del pudore", perché "comune" comprende tutte le culture compartecipanti alla comunità.
Alla fine, dovremo giocoforza tornare in alcuni campi alle posizioni di uno o due secoli fa, semplicemente perché il baricentro della nostra comunità si sposterà accogliendo le istanze di quanti sono stati accolti per come erano, in nome delle libertà e della tolleranza.
Il fatto è che ci sono piscine comunali nelle quali un cittadnio maschio italiano (cioè con cittadinanza, indipendentemente dall'etnia, religione, cultura o altro) in certi orari non può entrare. Non si sta rispondendo picche.
E quando il numero di cittadini che vogliono ciò sarà sufficiente, verrà richiesta anche una legge apposita.
Le leggi non discendono dall'alto e non sono immutabili. Sono l'espressione della comunità di cittadini (in teoria...).
Se la comunità modifica la composizione dei gruppi culturali, le leggi seguono tale moodificazione.
E' sempre stato così.
Quando la sensibilità collettiva ha deciso che era ora che anche le donne votassero, si è cambiata la legge (prima era stato fatto con gli operai, con gli analfabeti etc.). Qunado si è deciso che le nascite si possono gestire razionalmente, si sono fatte le leggi apposite. Beghine e preti hanno manifestato dissenso, ma non ci hanno potuto fare nulla, perché alla fine, anche le minoranze di cittadini hanno diritto a leggi apposite che contemplino le loro esigenze.
Quindi, anche "la legge" che qui ripetutamente è stata invocata, potrebbe essere cambiata.
E tutta la discussione si rilancia sul tavolo.
Sino a che punto siamo disposti a modificare le nostre conquiste di pensiero per andare incontro a una fetta di cittadini che si fa via via più consistente?
Esisterà un limite, odovremo livellare tutto verso il basso per adeguarci al rispetto delle sensibilità di tutti?
Comodo: non vedo, quindi tollero.
Fra i nostri principi, c'è quello che aborrisce i maltrattamenti animali, sì o no? è un retaggio retrogrado da trascurare o buttare nel cesso , oppure fa parte delle conquiste del pensiero dell'occidente?
Oppure il punto di civiltà è che maltrattamenti e sofferenze non siano pubblici, non ci disturbino, e soprattutto non entrino nel nostro piatto?
La mia bistecca non ha sofferto morendo, e tanto basta... chissenefrega del vitello altrui?
Insomma, alla fine sto intaccando alla base tutta l'impalcatura ideologica che vlglio difendere strenuamente...
giusto quanto dici ma... stiamo parlando di bazzecole, problemucci in confronto al suffragio universale. e stiamo parlando di una ancora strettissima minoranza e che rimarrà tale. l'orario della piscina e la carne in mensa sono roba da "sticazzi", è roba che non costa niente modificare nel caso della carne, i problemi di convivenza sono altri e vanno affrontati e risolti. come si diceva giustamente, se la richiesta consiste in stupidaggini che non stanno né in cielo né in terra mi sembra che il legislatore si sia sempre comportato discretamente e così sarà ancora.
in sostanza se una manica di pirla chiede una roba fuori dal senno nostrano rimane una manica di pirla, non per questo va condannata tutta la restante parte della popolazione di cui questa manica di pirla ne è un banale e distorto campione. è come dire che, visto c'erano politici (parlamentari eh) che sostenevano che tutti noi avessimo dei cip sottopelle per il controllo delle nostre attività (tutte più o meno), tutto il popolo italiano sia una massa di deficienti che crede in ste teorie. ma si può fare un esempio simile per tutte le stupidaggini correnti.
ora la fetta di popolazione islamica comincia a farsi consistente, non so le percentuali ma penso che qualche milione sia presente. ci sono dei punti in comune da trovare? si trovano purché questi non vadano contro il nostro ordinamento. è una cosa che è stata fatta in tutti i paesi occidentali multietnici come Francia, Inghilterra, USA, Canada e via discorrendo. ci sono piccole cose che OGGETTIVAMENTE non ledono le nostre libertà, piccole cose sulle quali possiamo andare in contro a questa fetta di popolazione (ad esempio la carne in mensa, per dire), si chiama tolleranza, rispetto, quieto vivere e via discorrendo. ma è un meccanismo NORMALE del mondo occidentale, un meccanismo creatosi proprio grazie alle rivoluzioni ideologiche che noi nominiamo a gran voce ogni qual volta vogliamo mostrare la nostra superiorità, presunta o meno, nei confronti di altri popoli. utilizziamo dunque queste rivoluzioni non solo quando ci fa comodo, ma anche quando ci fa un minimo di "onore". ripeto, poi pugno di ferro con chi non rispetta la legge, ma per tutti però, da una parte e dall'altra.
dal momento in cui questa fetta di popolazione non rispetta le nostre leggi, così come per la restante parte del nostro popolo, viene punita secondo la legge e, ripeto, questo vale per tutti.
Si vis pacem, para bellum.
Eh no. Non ci siamo proprio.
La mia è una famiglia cattolica, e sono circondato da persone che più o meno si professano credenti.
Se "dileggiassi" te sarebbe come dileggiare un qualsiasi conoscente cattolico, anche quello a me più caro.
E' per questo che, ad esempio, odio la bestemmia. Non mi fa ne caldo ne freddo se pronunciata in assenza di credenti ma metto subito in riga chi la pronuncia se al contrario sono presenti. Allo stesso modo però metterò sempre in evidenza le contraddizioni e le "conseguenze" del pensare da credente.
E se fossi circondato da musulmani lo farei allo stesso identico modo. Ma che ci vuoi fare? Qua sono tutti più o meno cattolici...(più o meno).
Questione crocifisso.
Parliamo sempre di occidente in generale e poi nel particolare ci dimentichiamo di cosa succede in occidente su questo tema.
Francia, Germania, Stati Uniti... toh! Proibito, tranne qualche se in casi particolari come in tutti gli altri paesi esclusa Italia e pochissime altre eccezioni.
Esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche - Wikipedia
Questo però non lo dite mai...
Inoltre, poichè la mia educazione è cattolica, so benissimo che non è messo li per ricordarci di cosa è capace l'uomo.
Quindi se qualcuno mi dice una cosa del genere io mi sento liberissimo di rispondere con ironia, al massimo.
Perchè il crocifisso vuole rappresentare il fatto, nelle vostre credenze, che dio ha mandato il figlio a sacrificarsi per estinguere tutti i peccati degli uomini.
O mi sbaglio?
Infine, per l'ennesima volta, non me ne frega una emerita cippa di cosa fanno li, e di cosa farebbero a me se fossi li.
Ma come si deve esprimere questo concetto?
Ma perchè siete ossessionati da cosa fanno li?
Ma vi siete accorti che sono molti di loro che vogliono venire qui e non il contrario?
Sul grassettato non sono d'accordo.
Quello che tu nomini come tolleranza e rispetto è solo un atto di sottomissione gratuita bella e buona, sottomissione ad una minoranza, peraltro.
Ti risulta che le mense non servano la carne il venerdì? (so che i buoni cristiani non dovrebbero mangiarla)..no, la carne c'è, se vuoi la mangi, se no aria.
Per cui carne halal un paio di ciufoli: la carne noi la mangiamo così, se ti va bene ottimo, altrimenti non la mangi. No problem. Come vedi c'è massima libertà e massimo rispetto per ognuno: ognuno è libero di mangiare cosa vuole come vuole e quando vuole. I buoni musulmani hanno la possibilità di comprare carne halal e consumarla.
O forse, in nome del "rispetto" e "tolleranza" dovremmo fornirla in tutte le mense? E poi, una volta più chinati a 90° toglieremo dalle mense le bevande alcoliche perchè per "rispetto e quieto vivere" potrebbero urtare la loro sensibilità, vero?![]()
Lou soulei nais per tuchi
la penso come te (tranne sulla bestemmia, non mi dà fastidio ma posso capire che infastidisca qualcuno, o forse è esattamente quel che dici anche tu...va beh, bazzecole).
la questione crocifisso è paradossale. effettivamente ciò che hai mostrato è scomodo per il cattolico italiota di turno, però penso che si possa tranquillamente lasciare... mi spiego: fa parte cmq dell'identità del nostro popolo (con me sfondi una porta aperta se mi citi la costituzione eh, so che non sta scritto da nessuna parte) e non mi dà fastidio vederlo, io non credo, odio la chiesa come istituzione, ma vedere un crocifisso non mi crea problema. ecco, questo intendo anche come quieto vivere, penso che un islamico moderato non ne debba essere infastidito... non so se mi sono spiegato. come noi possiamo andare in contro alle loro richieste loro possono tranquillamente evitare di essere infastiditi da un simbolo che, vuoi per credenza, vuoi per tradizione, fa parte della nostra (ahimè) cultura. difatti è così che va, io come tutti quelli della mia età ho fatto le scuole con una buona dose di musulmani (addirittura avevo un ragazzo che ci ha detto che la sua ispirazione è morire in guerra santa, lo avevo raccontato in un altro TD, chissà quale) e nessuno di questi si è mai lamentato della presenza del crocifisso.
come dicevo sotto, c'è una minoranza becera che però non rappresenta la totalità ed invece molti qui dentro e fuori fanno quel passaggio (il-)logico contrario all'affermazione sopra mai supportato da alcun dato ma da sensazioni a caso dettate dal populismo (senza offesa eh, ma è così) e dal trascendere degli eventi odierni.
Si vis pacem, para bellum.
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