Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
ma cosa c'entra l'abitudine?! ma chi è abituato a ste cose?! la Francia lo era? noi siamo ABITUATI?! ma non diciamo baggianate. non ci sono scusanti, c'è un terrorista responsabile di decine di morti che ha passato 4 mesi inosservato a casa sua a Bruxelles, non a Casatenovo. io ci vedo solo negligenza o incapacità, o tutte e due le cose. ed il concorso di colpa si estende alla Francia.
come minimo la prima cosa da fare è far saltare tutte le teste a capo dell'intelligence Belga e Francese, come minimo eh. fossi un cittadino Belga sarei incazzato come una biscia.
Ci sono 2 diverse cose da valutare:
1. se l'obiettivo è impedire a chiunque di fare un attentato bisogna mettersi il cuore in pace: è impossibile; se io domani mi alzo con un tiramento di culo estremo, prendo una tanica, la riempio di benzina e la tiro accesa su un autobus faccio fuori o sfregio perennemente 50 persone; un gesto del genere sarà sempre "imparabile". Ma...
2. veniamo al caso Bruxelles: abbiamo un terrorista riconosciuto, a cui in teoria si dà la caccia da mesi, che viene beccato a casa sua; subito dopo scattano una serie di attentati evidentemente coordinati: bombe in aeroporto, bombe nella metro ecc. ecc. Questo è un caso diverso: la coordinazione, peraltro su scala abbastanza ampia, richiede lavoro; lavoro di pianificazione che va ben oltre l'acquisto della cintura esplosiva; ecco... Tutto questo non cala dall'altro come il tiramento di culo di un singolo. Questo deve per forza lasciare tracce. E chi non le ha viste ovviamente non sa fare il suo mestiere.
3. Un Europa che voglia chiamarsi tale di fronte a questo tipo di minaccia deve dotarsi di un'intelligence decente e, soprattutto, a livello comunitario.
4. Dell'intelligence belga ho già detto..................................
Oggi sicuramente son tutti esperti di intelligence, ma se la situazione belga è quella descritta su ilsole24ore.com allora c'è da meravigliarsi che non sia successo di peggio e più spesso...