L’Islam insegna che gli uomini sono superiori alle donne (Sura 2:228).
L’Islam insegna inoltre che le donne hanno la metà dei diritti degli uomini:
- nelle testimonianze pubbliche (Sura 2:282)
- nell’eredità (Sura 4:11)
L’Islam considera la moglie come un possesso: "Fu reso adorno agli occhi degli uomini l’amor dei piaceri, come le donne, i figli, e le misure ben piene d’oro e d’argento, e i cavalli…" (Sura 3:14).
L’Islam istruisce le donne perché si velino sempre quando sono fuori delle loro case: "E dì alle credenti che…si coprano i seni d’un velo e non mostrino le loro parti più belle." (Sura 24:31).
Maometto insegna che le donne sono mancanti in intelligenza e religione: "Io non ho mai visto qualcuno più deficiente in intelligenza e religione delle donne." (Al Bukhari vol. 2:541).
Maometto insegna anche che le donne sono di cattivo auspicio: "Vi è cattivo auspicio nelle donne, nella casa e nel cavallo." (Al Bukhari vol. 7:30).
Maometto insegna infine che le donne sono dannose per gli uomini: "Dopo di me non lascio alcuna afflizione che sia più nociva agli uomini delle donne." (Al Bukhari vol. 7:33).
L’Islam permette la poligamia: un uomo può sposare fino a quattro donne allo stesso tempo: "Sposate allora di fra le donne che vi piacciono, due, tre o quattro…" (Sura 4:3).
Un uomo può divorziare da sua moglie per mezzo di una dichiarazione pubblica, mentre la moglie non possiede tale diritto: "Il ripudio v’è concesso due volte." (Sura 2:229).
Quando un marito ha pronunciato per tre volte la formula del divorzio contro sua moglie, lei non ha la possibilità giuridica di risposare suo marito fino a quando non abbia sposato e sia stata ripudiata da un altro uomo (incluso l’aver avuto rapporti sessuali con questi): "Dunque se uno ripudia per la terza volta la moglie essa non potrà più lecitamente tornare da lui se non sposa prima un altro marito; il quale se a sua volta la divorzia, non sarà peccato se i due coniugi si ricongiungano…" (Sura 2:230).
L’Islam insegna che una moglie è passibile di punizione da parte di suo marito, picchiare una moglie o astenersi dall’avere rapporti sessuali con lei è permesso:"Quanto a quelle di cui temete atti di disobbedienza, ammonitele, poi lasciatele sole nei loro letti, poi battetele…" (Sura 4:34).
Giusto per capire da quali basi partiamo, moderati o estremisti che siano.![]()
la mia impressione- ma giusto un' impressione, può darsi che mi sbaglio, è che in questo forum si tenda a voler sminuire ad ogni costo l' inferiorità del mondo islamico: questo approccio sembra- sempre secondo mia impressione- legato ad mix di anticlericalismo ed anticonformismo quasi di stampo sessantottino con una puntina di astio nei confronti del sottoscritto, che vuole a tutti i costi gettar fango sulla nostra cultura... (ed ovviamente sul sottoscritto) arrivando a sminuire gli orrori di una mentalità quale quella islamica con in molti casi connotati di regime (strano che la cosa non vi indegni) che impregna gran parte dei popoli del nord Africa e del medio oriente: questa la descrizione che più rende l'idea, tralasciando tutte le puntualizzazioni pignolesche e francamente inutili...
possiamo stare ore a discutere su differenti posizioni, più o meno rispettabili... ma il punto fermo innegabile è che quasi tutte le altre culture del pianeta- e non solo la nostra- sono superiori nelle loro fondamenta culturali, nel loro approccio di partenza: non è da farvi nemmeno un paragone ... detto questo, è inutile pensare in qualsiasi modo di difendere o di giustificare l'odio che hanno verso di noi... qualsiasi cosa noi abbiamo fatto verso di loro si tratta di gestaisolate di pazzi isolati dal contesto generale diametralmente differente, oppure addirittura affonda le radici in contesti storico- sociali (medioevo) talmente lontani dai giorni nostri che sarebbe come se io facessi una strage nella famiglia Rossi perchè si racconta in giro che un loro trisavolo del 1400 aveva fatto un torto alla mia famiglia... ma nemmeno i clan mafiosi tra un po si attaccano a roba simile...![]()
Ultima modifica di meteopalio; 02/04/2016 alle 08:37
legittima difesa caro mio...
quando c'è da difendersi da qualcuno non si può porgere l'altra guancia all' infinito...
proprio perchè la nostra religione non è integralista, ma cerca di convivere con le umane reazioni alle offese che si ricevono... in parole povere, se dei pazzi si fanno saltare in aria io reagisco: Dio mi giudicherà come deve ed accetterò le conseguenze, ma non mi si può chiedere di stare fermo a prenderle
Come Don Chisciotte - C'E' CHI INVITA AD ACCOGLIERE I MUSULMANI E C'E' CHI INCITA AD ODIARLI. ECCO I DATI UFFICIALI SUL TERRORISMO, COSI' ALMENO SAPPIAMO DI CHE COSA STIAMO PARLANDO
Qualche dato sul terrorismo
l’ufficio statistico dell’Onu ha diramato gli ultimi dati relativi agli sconquassi del terrorismo. Il “Global Terrorism Index”, considerato molto attendibile e affidabile, nonché riconosciuto da 236 stati al mondo, ci spiega che l’anno peggiore è stato il 2015 e che il luogo più sicuro nel pianeta Terra è considerato l’Europa Occidentale. Leggendo lo studio nella parte che riguarda il nostro paese si riscontra un memento non da poco: la Repubblica Italiana, per ventitré anni di seguito, dal 1969 al 1992, è stato considerato il luogo in assoluto più pericoloso per attività terroristiche di tutto l’emisfero occidentale. Nel 1972 morivano (per mano dei terroristi e della mafia) la media di 325 persone all’anno soltanto in Italia, 400 in Europa. Dal 2001 al 2014, in Europa sono morte meno di 25 persone all’anno.
Nel 2014 il 78% dei morti sono stati in Afghanistan, Iraq, Nigeria, Pakistan e Siria.
Nel 2015 l’82% dei morti sono stati in Afghanistan, Iraq, Nigeria, Pakistan, Yemen, Oman, Lybia, Tunisia, Siria, Mali.
Nel 94% dei casi i morti erano di fede e cultura musulmana.
In Europa nel 2015 i morti per terrorismo sono stati il corrispondente dello 0,08% della popolazione. Dei dieci paesi nei quali si è verificato il maggior numero di vittime nel 2015 (più di 35.000), il 74% dell’economia locale, corrispondente all’82% dell’industria petrolifera locale ed estrattiva, al 91% del turismo internazionale e al 74% dell’agro-alimentare, è concentrato nelle mani di aziende e multi-nazionali occidentali, di cui il 62% sono europee.
Tra il 2001 e il 2015 nel mondo sono morte 142.000 persone vittime del terrorismo. Nello stesso identico periodo, in tutto il continente europeo, ne sono state uccise 435, pari allo 0,3% del totale.
Nel 2016, nei primi tre mesi, in Europa sono state uccise 92 persone; 32 in Belgio, 60 in Turchia. Sempre nel 2016 sono state uccise 86 persone in Nigeria, 48 in Mali, 40 in Costa d’Avorio, 125 in Kenya, 72 in Somalia, 72 in Pakistan, 37 in India, 11 in Cina, 450 in Iraq, 245 in Afghanistan, 850 in Messico, 134 in Guatemala, 185 in Colombia, 96 in Venezuela, 670 in Siria.
Questi sono i dati ufficiali e oggettivi. Ed è confortante. Il terrorismo è una minaccia, questa è una realtà. Così come è anche una realtà il fatto che l’Europa Occidentale è il posto più sicuro e tranquillo al mondo e l’Italia, in questo, è leader assoluto della sicurezza, e della mancanza di rischio..
ma nessuno nega che ci siano delle malefatte con magari anche delle coperture anche nell' ambiente cattolico... se essere preti portasse alla rettitudine assoluta saremmo già in paradiso, invece siamo nel mondo terreno, ove Nostro Signore ci ha concesso il libero arbitrio, ovvero la possibilità di fare come ci pare, dato che la giustizia sarà fatta non in questo mondo ma in quello che ci attende...
detto questo, la differenza col mondo islamico è che mentre da noi si tratta di mele marce, contro le quali il Santo Padre ha tuonato pesantemente, nel mondo islamico si dissociano giusto coloro che si possono permettere di farlo, perchè vivono in occidente lontano dal regime o comunque in quei pochi ambienti delle loro zone dove non rischiano...
il male cattolico è l'eccezione insomma... il male islamico è la regola...
nella nostra religione non è ìnsito nelle sacre scritture e radicato nella società...
il vecchio testamento, "vecchio" come appunto dice la parola, qualora recasse frasi inneggianti a comportamenti "strani" va oltretutto precisato che è in disuso dalla maggior parte del clericato, a differenza dei precetti dell' islam che sono inneggianti alla violenza ancora oggi e fin nelle leggi dello stato
ti basta ?![]()
Ultima modifica di meteopalio; 02/04/2016 alle 10:53
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