Attentato a Bruxelles....

[Rws]

Secondo me tu o non ci arrivi, TU, o fai finta di non capire. Che eri ateo l' avevo capito, che sei tollerante, a me pare che tu lo sia con chi ti pare.

Cosa c' entra il Cristo in croce?
...
Mi piacerebbe molto vedere te e tutti quelli che la pensano come te andare a lavorare una decina d' anni continuativamente in un paese a maggioranza muslim. Poi vediamo, dopo 3 o 4 volte che non potete fare un gesto carino in pubblico alla Vs compagna/compagno o non potete bere una birra su un tavolino all' aperto di un bar, se manterrete tutta questa tolleranza. .. ah già. Dimenticavo. Per te e tutti quelli come te "bisogna rispettare le loro usanze" ..... sempre e comunque.

Bah, a me pare sei tu che non vuoi capire.
Sarò più chiaro: ma chi se ne frega di come vivono loro a casa loro, anche e non solo perchè non ho nessuna intenzione di andare a vivere da loro. A me interessa come si vive qui. Sarò tollerante con tutti quelli che seguono le leggi del mio paese ed esigo che nei termini di legge tutti quelli che vivono nel mio paese siano tolleranti nei miei confronti.
Ribadisco ciò che penso del crocifisso, ma lo tollero. Ciò non mi impedisce di sottolineare quanto sia raccapricciante quell'oggetto per un non credente e spero un giorno sparisca per sempre da tutti i luoghi pubblici.

E visto che mi dici che sono tollerante con chi mi pare, mi fai un esempio di mia intolleranza nei confronti di qualcuno?

[Rws]

Cosa c' entra il Cristo in croce? Il qualcuno che ha pensato meglio, come dici tu, è anche grazie agli scritti raffazzonati che raccontano la storia di quel tizio rappresentato dalla raccapricciante icona. Perché nei racconti su quel tizio c' é la RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE...

Comincerei da Manzoni ma rinuncio subito...

[NoSync]

Si parlava di manifestazioni?

Muslim anti-Isis march not covered by mainstream media outlets, say organisers | Home News | News | The Independent

[Rws]

Per noi "occidentali" è così.

Ma ti ripeto - e questo è il paradosso che ci impone di rivedere tutto - non per tutte le culture è così. E' un prodotto nostro, non necessariamente condiviso, e non imponibile ad altri.
Se veramente rispetto le culture diverse dalla mia, se veramente sono tollerante, se veramente ritengo che ognuno debba essere libero di credere in quello che vuole, giocoforza devo ammettere che possa anche pensare che non siamo tutti uguali. E riconoscergli la possibilità di operare entro questa sua cornice mentale.

Nel momento stesso in cui tu passi da "per noi tutti gli uomini sono uguali" a "in assoluto tutti gli uomini sono uguali", stai già, inconsapevolmente, applicando il principio che siamo un po' più vicini alla Verità di altri, che il nostro è il migliore dei mondi possibili, e che è giusto che insegniamo o guidiamo gli altri ad arrivarci. In pratica, hai intaccato dalla base il principio stesso.

O accetti il relativismo culturale, o opti per l'assoluto. Il problema è conciliare A e non-A.

Probelema su cui gli antropologi dibattono già da decenni, in ambiente accademico e relaitvamente al di fuori delle beghe politiche. Forse è ora che anche a livello comune si inizi a pensarci.

Premesso che ci devo riflettere ancora un po', in effetti poni un bel problema, almeno in teoria.
In pratica però ci sono le regole condivise da una società.
Non c'è neanche bisogno di far riferimento ad un musulmano qualsiasi che viene in Italia.
Immaginiamo un qualsiasi italiano che ritenga le donne inferiori agli uomini. E pensalo pure!
L'importante è che non ti sia consentito agire in questa tua "cornice" mentale.

Riguardo il grassettato non ho assolutamente certe pretese: sicuramente ritengo che la società occidentale sia avanti ma siamo ben lontani dal migliore dei mondi possibili; inoltre non mi arrogherò mai il diritto di insegnare agli altri ma ciò non impedisce di dialogare.

[Marco.Iannucci]

mamma mia che basso livello culturale e di tolleranza. come se il problema fosse la mensa, ma sticazzi! se vogliono mangiare bovino invece che maiale non ci costa niente farlo, come non costa niente per ogni bambino celiaco.. cioè, siamo al ridicolo. avessi detto: devono adeguarsi all'andare in giro a volto scoperto, oh, lo capirei anche, ma la carne in mensa... non ci costa proprio niente, è banale tolleranza... ah sì, è quella tolleranza che tanto viene cantata a squarciagola dalla religione cattolica, pensa un po'...

come se, tra l'altro, ti cambiasse qualcosa se un musulmano in mensa mangi carne diversa dalla tua... siamo a livelli salviniani, ma veramente, questo è proprio un bassissimo profilo, livello sotto terra...

Perchè mi devo accollare una incombenza burocratica per fare delle regole speciali per un "ospite"? Facevano bene gli Antichi Romani, che "romanizzavano" dove andavano (e ahimè hanno fallito proprio in quelle terre maledette, allora popolate dalle tribù ebraiche, come se vi fosse nel dna di quei popoli una resistenza alla società civile). Ma anche una volta cristianizzato l'Impero Romano non smetteva di essere Romano e liberale, ha resistito millenni (voglio vedere la nostra attuale civiltà occidentale se resisterà tanto).

Per sintetizzare, abbiamo una Nostra cultura, un nostro modus vivendi, delle convinzioni in cui crediamo. è normale che devo garantire il rispetto delle minoranze, che siano vegani o musulmani, l'esempio della carne halal era estremo, ma il senso è quello, perchè devo sobbarcarmi di spese e adempimenti sempre più pesanti, quando sei tu che vieni da me, come se io dovessi riprodurre quel mondo che tu hai lasciato?.

E ribadisco quello che ho detto prima. Io avrei lasciato alla loro storia di fare il normale corso. Anche se volessero fondare stati integralisti, l'occidente non si doveva immischiare, lasciarli cucinare in quel brodo, magari dopo qualche secolo si sarebbero resi conto di stare male. Invece così continueranno a pensare che l'occidente sia la loro rovina, e a fomentare stati integralisti, un po' come la Germania Nazista con il complesso di accerchiamento si costituiva quello che poi è diventato.

Comunque, chi vivrà vedrà, ma la mia stima per quei popoli è zero. Mi sono iscritto in passato anche a un forum di musulmani italiani per capire, ma sono proprio tarati, io sono allucinato. Tanti Giovani musulmani italiani chiedevano cose assurde, tipo se radersi i baffi in certi periodi fosse peccato, o altre cose incomprensibili che per fortuna ho rimosso. Ragazze riconvertite all'islam dopo che i genitori si erano convertiti al cristianesimo. Cioè una religione fatta tutta di regole ferree, precetti precisi, libertà di interpretazione e sentimento zero. Una religione militare. Che infatti fa presa su quei cervelli deboli, quel tipo di persone che non sopportano la responsabilità del libero arbitrio, e vogliono tutto regolato dall'alto per sentirsi "a posto".

Io li psicanalizzerei di brutto tutti!

[Edonati]

Bah, a me pare sei tu che non vuoi capire.
Sarò più chiaro: ma chi se ne frega di come vivono loro a casa loro, anche e non solo perchè non ho nessuna intenzione di andare a vivere da loro. A me interessa come si vive qui. Sarò tollerante con tutti quelli che seguono le leggi del mio paese ed esigo che nei termini di legge tutti quelli che vivono nel mio paese siano tolleranti nei miei confronti.
Ribadisco ciò che penso del crocifisso, ma lo tollero. Ciò non mi impedisce di sottolineare quanto sia raccapricciante quell'oggetto per un non credente e spero un giorno sparisca per sempre da tutti i luoghi pubblici.

E visto che mi dici che sono tollerante con chi mi pare, mi fai un esempio di mia intolleranza nei confronti di qualcuno?

Magari ci ricorda di cosa erano capaci gli esseri umani nei confronti dei consimili.

[and1966]

Comincerei da Manzoni ma rinuncio subito...

Ah, così secondo te non c'è richiamo alla responsabilità individuale. Visione parziale.

[FunMBnel]

Intanto sai cosa hanno capito i due ragazzi in questione?
Che così non si fa
Qui, invece, con una multa, mamma mia, sarebbero terrorizzati

Premesso che per i poveracci è sicuramente peggio una multa che non 6 mesi di carcere (v. quel che sta succedendo in Giappone...) come mai non commenti le statistiche sulla criminalità?
Come mai nonostante in Tunisia picchino gente per un graffio a una macchina c'è un tasso di omicidi superiore a quello italiano e norvegese? Per non parlare dei posti dove esiste la pena di morte...

[FunMBnel]

Vuoi vedere che gli alto-medievali avevano lo sguardo più lungo?

No, non voglio vedere: il loro sguardo lungo glielo lascio volentieri...

[and1966]

Bah, a me pare sei tu che non vuoi capire.
Sarò più chiaro: ma chi se ne frega di come vivono loro a casa loro, anche e non solo perchè non ho nessuna intenzione di andare a vivere da loro. A me interessa come si vive qui. Sarò tollerante con tutti quelli che seguono le leggi del mio paese ed esigo che nei termini di legge tutti quelli che vivono nel mio paese siano tolleranti nei miei confronti.
Ribadisco ciò che penso del crocifisso, ma lo tollero. Ciò non mi impedisce di sottolineare quanto sia raccapricciante quell'oggetto per un non credente e spero un giorno sparisca per sempre da tutti i luoghi pubblici.

E visto che mi dici che sono tollerante con chi mi pare, mi fai un esempio di mia intolleranza nei confronti di qualcuno?

Quando vi si pone l' ipotesi di andare a vivere in quei posti, vedo che siete tutti bravi a svicolare.

Comunque il concetto che ti ostini a non capire è che continuando a concedere, anche sulla border line della legalità, a questa gente, è per loro un concetto che li spinge a chiedere ogni volta di più.

E qui non c' entra Bush, l' Iraq o l' edificio 7. C' entra che gradualmente ti vai a porre (anche per ovvie ragioni demografiche) sempre più in quelle stesse condizioni / ambientazioni che tu dici di non essere interessato a frequentare .....

Continuiamo a concedere indefessamente a costoro credendo così che le idee radicali si "diluiranno" ...... poi vedremo i risultati. Ripeto per l' ennesima volta : quando fanno branco, non c' è dialogo che tenga. Diventa piuttosto un monologo. In attesa di divenire poi maggioranza fisica. A quel punto. ...