I giovani potrebbero vaccinarsi soltanto per potersi sentire liberi durante l’estate, e una volta ottenuto l’agognato certificato dimenticano ogni regola di protezione dal Covid-19. Vedendo come si comporta fuori anche chi non è più giovane, mi pare che l'atteggiamento sia molto simile a quello dei giovani, ma come non biasimarli dopo così tante restrizioni promettenti di ritornare alla solita vita? Vedevo molta più responsabilità durante lo scorso anno.
Il primo obbiettivo delle campagne di vaccinazioni è stato vaccinare le fasce a rischio, non vaccinare gli altri per proteggerle. Solo ora con la delta si ritiene opportuno vaccinare tutti per poter per così dire tenere bassa la carica virale generale del virus.
Poi ripeto, per evitare di essere superdiffusori non è necessario essere vaccinati, dipende il comportamento individuale, se però te ne vuoi fregare del comportamento allora sì, ma lo stesso c’è poco da fregarsene o allentare al momento e per i prossimi mesi.
Per usare i vostri ragionamenti, un vaccinato che non rispetta i distanziamenti non lo vedo certamente meglio di un non vaccinato che li rispetta.
Poi a scanso di equivoci, se nel tuo ordinamento hai 10 vaccini obbligatori e ora vuoi l’11esimo fai pure se esiste questa cultura degli obblighi.
Ultima modifica di AbeteBianco; 12/08/2021 alle 21:16
No, ti sbagli, in tema di diritti individuali, l'esempio del suffragio femminile in Svizzera dimostra solo quanto sia disfunzionale la democrazia diretta. Diciamo che è un modo comodo di evitare conflitti su temi divisivi... avrei voluto vederne l'applicazione con l'apartheid sudafricano o con la discriminazione razziale istituzionalizzata nel Sud degli USA.
Per la verità se c'è una categoria di persone che attua comportamenti incongrui, rispetto alle proprie posizioni, sono i no-vax... E comunque sì, la vaccinazione consente di ristabilire (riducendo sensibilmente il rischio) una parte considerevole di relazioni sociali ed economiche. Tra l'altro la tua osservazione mal si sposa con le posizioni più diffusamente anti-vacciniste, nel senso che le manifestazioni per tornare ai lockdown e alle chiusure, da parte dei novax, io non le ho ancora viste... insomma un corteo di gente con mascherine correttamente indossate, che issa cartelli e striscioni con su scritto "No vaccino, sì lockdown!" io lo devo ancora vedere...![]()
È un modo così di comodo che nel caso specifico ha “solamente “ garantito nei secoli una delle migliori stabilità a livello mondiale… se questo è poco…
Tutto ha pro e contro, ma ci dimentichiamo che spesso conta ponderare il tutto nel contesto dato, e non esiste alcun motivo per rinunciarci.
Altrove non può funzionare? Certamente, così come non si può concepire la Svizzera come una repubblica unitaria (ci aveva provato Napoleone con esiti disastrosi per poi rinunciarci lui medesimo).
Non si può generalizzare, quello che va bene a me non va bene da te per esempio.
stai parlando con me infatti, non con i no-vax
Intanto in Spagna:
Spagna, no all'obbligo del green pass: utilizzo bocciato anche in Galizia - Rai News
Ti ricordo che in passato è stato messo obbligatorio il vaccino del vaiolo, della polio, negli anni 90 l'Epatire B e nessuno ha avuto da ridire.
Questa storia della presunta democrazia francamente sta rompendo, e mi domando se in questo caso si stia dimostrando un mezzo limite
Prima mentee miam amdre girava per alcuni canali, su Rete 4 c'era Gianluigi Paragone che inveiva contro il Dio vaccino quando ci sono le cure domiciliari, il che è una emerita stron**ta, come infatti poi gli ha detto Lopalco, che fa propaganda con informazioni false generando diversi danni.
Quando parlo di mezzo limite della democrazia in particolari casi mi riferisco anche a ciò.
Se c'è una pandemia e vai in televisione a dire quelle cose, ti arresto per epidemia colposa (perchè alla lunga quello crei)
Be', tieni conto che al netto delle posizioni singole (io mi comporto esattamente come prima del vaccino e non entro in un bar da febbraio 2020) ci sono quelle delle persone (singoli individui e intere categorie economiche) che vorrebberto tornare a una vita non troppo lontana da quella pre-covid. Aggiungo che personalmente ritengo tale aspirazione legittima e pure "sana" ed è uno dei motivi per cui trovo estremamente irrazionale il comportamento di coloro che evitano di vaccinarsi (per ideologia o per timore) ma si lamentano delle restrizioni. Io comprendo tutti i punti di vista, anche di chi, se ci si trovasse di fronte a un orizzonte di restrizioni praticate "ad libitum" riterrebbe preferibile far dilagare il virus "costi quel che costi" piuttosto che andare avanti con limitazioni delle proprie libertà individuali e annullamento delle proprie interazioni sociali, anzi mi spingo a dire, che, in assenza di vaccini e di fronte a un virus così contagioso da rendere sostanzialmente "ridondanti" gli stessi lockdown (vedi il loop allucinante di restrizioni in cui si è cacciata l'Australia) sarebbe forse l'unica opzione razionale... Non comprendo i no-vax/no-mask, perché la loro è una posizione razionalmente non sostenibile e non capisco chi li corteggia politicamente, ma questo è un altro discorso.
Ultima modifica di galinsog@; 12/08/2021 alle 21:49
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