diciamo anche che il decreto è stato scritto in modo da rendere possibili questi magheggi sui posti letto.
si è operato in modo da avere zona bianca per tutti nella piena stagione turistica, in un modo o nell'altro (oltre ai cambi in volata dei post letto vedi anche la chat di toti ai direttori delle aziende sanitaria per invitarli a "scaricare", ecc.)
le restrizioni aggiuntive da zona gialla sono limitatissime (oltre alla mascherine all'aperto, cambiano i limiti di spettatori agli eventi); può esserci quindi al massimo un impatto di "percezione" da non c'è coviddi a c'è coviddi.
probabilmente più efficaci le restizioni a livello comunale prese i giorni scorsi considerando incidenza + percentuale di vaccinati.
da notare anche che il provvedimento sarà basato sui numeri ospedalieri, quindi con un paio di settimane di ritardo rispetto ai casi, con valori presi il martedì ed entrata in vigore il lunedì successivo, quindi un'altra settimana + il ritardo aggiuntivo per i magheggi sui numeri.
Sul sito del Ministero della Salute a me risultano dati un po' diversi, mi sono limitato a verificare le regioni di Nord Ovest, ma questi sono i dati ministeriali aggiornati all 14.00 di ieri in riferimento alla fascia over 12.
Lombardia
Ciclo completato: 66,2%
Almeno 1° dose: 71,3%
Piemonte
Ciclo completato: 60,2%
Almeno 1° dose: 67,4%
Liguria
Ciclo completato: 61,8%
Almeno prima dose: 69,6%
Valle d'Aosta
Ciclo completato: 58,3%
Almeno prima dose: 65,3%
Ma direi che ci sono differenze in tutta Italia, ma particolarmente macroscopica la Sardegna, nel report del Sole 78,23% di prime dosi, nel report ministeriale 70,5%...
a proposito dei numeri dei posti letto, come sapete i posti ufficiali TI del veneto sono esattamente 1000 fin dall'anno scorso.
nella conferenza stampa di lunedì è stata presentata la situazione ospedaliera
Reazioni avverse ai vaccini, mercoledi i numeri. Rosi: <<Ricoverati, solo il...
https://www.ilgiornaledivicenza.it/f...GOSTO%2021.pdf
i dati presentati danno 45 posti TI occupati COVID, 355 occupati non COVID, 50 liberi. totale 450 (che fra l'altro e' il numero TI del Veneto pre-covid).
Lo stesso tipo di dati del 7 aprile (picco dell'ondata "inglese") dava 657 posti, 295 covid, 21 covid negativizzati, 265 no covid, 76 liberi
https://twitter.com/vi__enne/status/1379840640909991938
nella conferenza stampa, l'assessora (non c'era zaia) aveva parlato della pressione ospedaliera e del fatto che i posti TI includevano anche sale operatorie riconvertite.
(tra l'altro, il numero molto maggiore di occupazione TI non COVID attuali rispetto ad aprile (355 vs 295) è probabilmente un'indicazione della sospensione di attività non urgenti ad aprile, quindi di pressione ospedaliera molto sostenuta)
deduco quindi che i posti per arrivare a 1000 siano nella migliore della ipotesi potenziali/attivabili anche se riportati come attivi ed è grazie a questi che il veneto è rimasto giallo a novembre/dicembre nonostante incidenza molto elevata e 90 morti al giorno (qualcuno ha stimato 3000 morti in più per il mancato passaggio a zona arancione/rossa).
Ultima modifica di barry; 25/08/2021 alle 13:25
Boh, dal Sole24Ore la Lombardia mi risulta al 73,5% sulla popolazione generale. Confrontando con il Post le tue percentuali tornano, ma si riferiscono alla popolazione generale. Comunque è vero che c'è una lieve differenza, non so perché. Magari sono persone che hanno fatto il vaccino in un'altra regione, e il Ministero non le ha ancora registrate?
dal report ospedaliero sopra, segnalo anche alcune informazioni di interesse generale:
esito ricovero TI (dopo 1 maggio): 27% deceduti 73% dimessi.
la percentuale di deceduti è in dimunuzione rispetto alla prima ondata (45%) e anche alla seconda (30-35%).
probabile effetto dell'età più giovane (es. assenza di altre patologie).
I ricoverati TI in veneto recenti hanno per il 27% meno di 50 anni, il 31% 50-59, 17% 60-69, 20% 70-79, 5% > 80.
(e ovviamente sono quasi tutti non vaccinati)
altro dato che avevamo discusso/cercato: durata tipica del ricovero (non è specificato se media, mediana o altro)
senza TI: 12 giorni
con TI: 71 giorni
le degenze covid sono quindi lunghe.
E questo conferma quello che ho scritto altre volte:
Il punto di vista di alcuni (molti?) secondo il quale tutti i sacrifici si sono fatti per non far morire i nostri anziani nelle case di riposo (et similia) e che ora basta! dobbiamo pensare anche a noi giovani ecc. ecc....
è il punto di vista di non ha capito una cosa fondamentale.
Allo Stato non importa nulla che pinco pallo si ammali di covid e che finisca all'ospedale, allo Stato interessa che non si intasino e infine si blocchino i propri apparati tra cui quello sanitario.
Lo stato è pronto a far morire migliaia e migliaia di persone se questo non comporta problemi per il proprio funzionamento e non va ad intaccare gli indici (tra cui il Pil et risimilia) che ne certificano bene o male la salute.
Nel lockdown, nelle mascherine, nel fare attenzione a non contagiare i nonni non vi è nulla di vagamente romantico: tutto ciò che non rappresenta costi attuali o previsti (e qui magari vi è l'incapacità di saperli calcolare) è preso e portato a casa con soddisfazione. E se davvero la stima riportata fosse vera quei 3000 morti sono lì a testimoniarlo.
Non sono stati i sacrificabili affinchè lo stato potesse garantire libertà di movimento e di ristorazione, ma semplicemente una contabilità che non scombina budget e consigli regionali e quindi trattata come tale: dei numeri in una casella.
Lo Stato in ultima analisi, non fa nulla pro o contro i singoli, ma solo quello che garantisca il funzionamento dei propri meccanismi, e le diverse scelte viste in questo anno e mezzo hanno sempre avuto questo come punto di riferimento.
Il riferimento è questo:
"La mancata zona rossa d'autunno in Veneto ha provocato 3mila morti in piu": lo studio dell'universita di Padova - Il Fatto Quotidiano
Come si può leggere, calcolo un po' rozzo (ogni regione ha comunque le sue specificità) ma comunque ragionevole.
In Sicilia su 102 persone in T.I. 12 sono con la doppia dose di vaccino, 78 non vaccinati e 12 con una dose.
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