D'accordo che non si può parlare di ceteris paribus, ma non significa che non si possano fare altre considerazioni con un minimo di raziocinio per tenere conto degli altri fattori.
Con la Delta che ha trasmissibilità doppia ti serve una copertura vaccinale ben sopra il 50% già solo per compensare la maggiore contagiosità del virus, quindi non dovrebbe sorprendere che nei posti con copertura più bassa abbia girato più dello scorso anno. Inoltre la Delta riesce a mantenere una circolazione maggiore anche in estate e anche questo può favorire una diffusione anticipata in autunno.
Noi abbiamo goduto finora del vantaggio della stagionalità mediterranea rispetto al resto d'Europa e anche di una copertura vaccinale relativamente elevata, nonché l'utilizzo delle mascherine nelle scuole che aiuta a contenere i problemi nelle fasce non vaccinabili.
Basterà ad evitare restrizioni più severe? Temo di no, a meno che non ci si dia una mossa sulle terze dosi, che al margine possono fare la differenza sulla protezione dall'infezione, e che l'immunità acquisita tramite infezione riesca a far piegare la curva come una classica influenza stagionale. Vedremo.
Ma tutto questo va benissimo, eh. Pero' appunto tu stai contestualizzando e ampliando il discorso, non ti stai limitando a confrontare due date a caso e dire che i vaccini funzionano perche' i casi sono piu' bassi, che per me non rientra nelle considerazioni con un minimo di raziocinio.
Ps. non credo nemmeno io che l'Italia si evitera' restrizioni piu' severe. Gia' oggi i casi in Lombardia e Veneto crescono al 50% settimanale e illudersi che il 5-10% di vaccini in piu' salvi da una situazione di tipo bavarese e' una pia illusione.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Oddio, se fai un confronto tra Lombardia e Lazio e Baviera, Turingia e Sassonia non è un 5/10% ma circa un 14-27%... che questo non basti a evitare un numero complessivo di infezioni simile a quello sassone o bavarese (in rapporto alla popolazione) te lo concedo, ma prima di dire che avremo tassi di ricoveri (%) alla popolazione simili a quelli bavaresi (o sassoni) aspetterei, anche perché è su questi che sono tarate le attuali misure di mitigazione, peraltro le soglie di resilienza mi sembrano estremamente basse, le avessimo adottate l'anno scorso avrebbero mantenuto la maggior parte delle regioni in zona rossa (con rari e sporadici passaggi in arancione per poche regioni) dalla loro istituzione (6 novembre) fino ad almeno la prima settimana di maggio.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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