Mi sembra chiaro che il fare confronti con la situazione di esattamente 365 giorni fa per dimostrare non so bene cosa sia molto aleatorio perché non considera minimamente l’evoluzione delle ondate. Lo si fa molto in Italia questo discorso, ma è molto relativo in se. Di fatto è una forma involontaria di cherry picking. Poi la conclusione dove si arriva potrebbe anche essere giusta, ma non per questo confronto.
Sicuramente il fattore principale è l'effetto paradosso (magari aiutato da una oscillazione casuale, visto che parliamo una realtà piccola).
Mi chiedo però se non possa esserci anche lo zampino del COVID19, più che del vaccino. Nella sua valle il COVID ha dilagato, con moltissimi casi non diagnosticati, un aumento di problematiche cardiovascolari anche a mesi di distanza dall'infezione non sarebbe poi così sorprendente.
A livello statistico bisognerebbe guardare la mortalità per tutte le cause diverse dal COVID divisa tra vaccinati e non vaccinati, ma è un dato che ho trovato solo per gli USA dove avevano riscontrato una mortalità per tutte le cause tra i non vaccinati elevatissima.
Burian, ho capito benissimo, ma il punto è che quello che chiedi non è esigibile, nemmeno se gli ospedali scoppiano. Se fai la zona arancione/rossa in una città o in una regione solleverai proteste anche violente, a cui probabilmente aderirà una quota limitatissima di popolazione e che potrai reprimere anche con cariche, arresti e leggi speciali (che tra l'altro in Italia ci sono dagli anni '70 e non devono nemmeno essere approvate), ma per il resto le limitazioni della fascia a colori non le rispetterà quasi nessuno e lo Stato dovrà far finta di niente, a meno che la risposta alla disobbedienza, in gran parte civile, non sia una risposta da Stato di polizia. Ti faccio un esempio molto banale, qualora tornassimo a misure da zona arancione nel periodo natalizio, con i miei genitori e mia cognata con la terza dose e io e mio fratello entro i 6 mesi dalla seconda dose la cena familiare di Natale, il semi-lockdown (viviamo in comuni diversi) non lo rispetteremmo, nemmeno se dovessero darci 1000 euro a testa di multa (ma nemmeno 5000 o 10.000 e probabilmente nemmeno se dovessimo essere denunciati e pagarci pure le spese del processo). E tieni conto che la nostra è una valutazione razionale e ponderata, di certo non parteciperemmo a cenoni "abusivi" con decine o centinaia di invitati, però molti altri, con meno scrupoli o semplicemente con una propensione al rischio più alta, faranno ben di peggio... e lo Stato abbozzerà e gli ospedali resteranno pieni, perché l'alternativa è riempire le galere come succede da due anni in Cina e non è nemmeno detto che basti a tener vuoti gli ospedali.
P.S. se le zone arancioni fossero "praticabili" con al disinvoltura che credi, Trieste, che come area metropolitana/provincia ha ormai parametri da arancione pieno, ci sarebbe già dentro e si avvierebbe a breve a passare al rosso. Se non è stato fatto non è per menefreghismo, ma perché si sa che chiudere Trieste significa dare un colpo fortissimo alla campagna vaccinale "ordinaria" nella sua fase di chiusura e rischiare di far deragliare quella delle terze dosi. Addirittura in Lettonia, dopo aver fatto il lockdown durissimo per due settimane hanno deciso che si poteva "concedere" qualche libertà in più ai non vaccinati, non tanto perché i parametri ospedalieri stessero migliorando, ma perché c'erano segnali di cedimento sulla campagna vaccinale in corso... E' ora di finirla di trattare la società come un essere organico con un'intelligenza collettiva... non siamo formiche.
Ultima modifica di galinsog@; 18/11/2021 alle 09:37
Il confronto anno su anno è un buon modo per tenere conto di stagionalità e contesto sociale, ovviamente non sono gli unici fattori ma fanno tanto.
È inutile cercare relazioni lineari tra vaccinazioni e numero di casi perché il processo non è lineare, la vaccinazione è uno dei fattori che determina Rt insieme a molti altri e il numero di casi a sua volta è path-dependent e non lineare rispetto a Rt.
Le ondate non sono casuali, anche quelle influenzali cominciano in momenti diversi perché i virus hanno caratteristiche diverse, se c'è scarsa immunità iniziale nella popolazione cominciano prima come la H1N1 del 2009 altrimenti riescono a diffondersi solo lentamente quando l'avanzamento della stagione fredda crea le condizioni più favorevoli possibili. Infatti prevedibilmente abbiamo una stagione influenzale anticipata quest'anno a causa della soppressione dei virus influenzali e parainfluenzali degli ultimi 18 mesi, a fronte di misure di contenimento molto meno incisive dello scorso anno.
Ritardare l'inizio dell'ondata autunnale è esattamente quello che ci si aspetterebbe da un vaccino che riduce i valori di Rt di un virus con andamento fortemente stagionale come il COVID (stagionale alle medio-alte latitudini ovviamente, non a quelle tropicali o subtropicali), quindi il confronto anno su anno è uno dei più puliti che puoi trovare se non ci si mettono di mezzo altri fattori come le misure di contenimento diverse tra un anno e l'altro (motivo per cui realisticamente a dicembre avremo più casi dello scorso anno quando erano state chiuse tutte le attività non essenziali.
Se lo scorso anno a metà ottobre avevamo un Rt attorno a 1,5 e quest'anno era attorno a 1 con meno misure precauzionali e con una variante che ha un R0 di base doppio rispetto allo scorso anno significa che i vaccini abbattono la trasmissione circa del 70%, coerentemente con gli studi statistici sull'efficacia dei vaccini.
Ultima modifica di snowaholic; 18/11/2021 alle 09:21
In realta' un clima un po' diverso puo' da solo spiegare un gap anche di settimane, senza contare che l'anno scorso fino a fine ottobre in Italia praticamente non c'erano restrizioni (le zone colorate sono arrivate a inizio novembre).
Ma al di la' di questo: in Germania le tempistiche dell'ondata sono state pressoche' le stesse, mentre nei paesi nordici l'ondata e' addirittura anticipata rispetto all'anno scorso, compresa la Danimarca che ha un tasso di vaccinazione simile a quello italiano e anche l'anno scorso aveva pochissime restrizioni. In paesi con pochi vaccinati come la Bulgaria l'ondata ha avuto un picco anticipato di solo un paio di settimane quest'anno, nonostante una variante piu' contagiosa. Significa che il vaccino non ha effetto? No, significa che tutte le condizioni di contorno sono diverse. Ergo il discorso e' sempre quello: il vaccino ritarda l'ondata autunnale e riduce la trasmissione ceteris paribus, ma nel mondo reale non puoi parlare di ceteris paribus.
Ultima modifica di nevearoma; 18/11/2021 alle 09:43
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Ciao burian, grazie mille! Per adesso il bambino la sta passando di lusso...zero sintomi...già vuole tornare a scuolaQuesto ci ricorda che senza test è facilissimo che i bambini positivi sfuggano...
Anche io e mia moglie finora tutto bene... A me è uscito l herpes da due giorni, e conoscendomi questo mi da la certezza di essere venuto a contatto con il virus, ma per adesso il vaccino mi sta proteggendo, avendo fatto un self test rapido che è uscito negativo. Sarò in pratica una sorta di esperimento vivente sull efficacia del vaccino nei prossimi giorni....quindi spero di darvi buone notizie...![]()
Me lo stavo chiedendo anche io, solo tra i miei conoscenti ci sono almeno due persone che hanno avuto eventi di tipo "stroke" (ictus ischemici, embolie) alcuni mesi dopo aver contratto l'infezione, una in forma moderatamente sintomatica, l'altra in forma del tutto asintomatica (positività al tampone). Nell'intorno delle mie conoscenze di casi così ne stanno emergendo parecchi, solo che, data l'attenzione mediatica nei confronti del vaccino, diventa istintivamente più facile fare correlazioni spurie con le vaccinazioni stesse, che con infezioni precedenti da Sars-CoV2, diagnosticate o meno. Premetto che qui, con una popolazione residente di poco più di 2600 abitanti (intero comune) abbiamo avuto per buona parte del mese di marzo, ratei settimanali da 50-70 positivi con punte massime di quasi 100 e non essendoci tracciamento erano quasi tutti soggetti sintomatici).
Ultima modifica di galinsog@; 18/11/2021 alle 09:53
Ma che cavolo dice nevearoma? Che i vaccini funzionano però non se ne deve parlare perchè ci sono altri n-mila fattori e bla bla bla?
Tra tutti i fattori il vaccino E' il fattore.
A nevearo...![]()
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