Aggiungo: dei primi 50 manca solo Federer, per altri motivi.
E certo, li ballano i milioni, e si sono vaccinati tutti.
Compreso, a quanto pare, Djokovic, che lo hanno messo alle strette.
Australian Open 2022, entry list maschile: Djokovic c'e, sembra ormai certa la sua presenza a Melbourne. Manca solo Federer fra i Top 50
In realtà non è quasi mai così, perlomeno non lo è fino a quando c'è concorrenza in una stessa nicchia ecologica, che nel caso di un virus può essere la cellula ospite. Tanto per essere chiari, a meno che non sfrutti un migliore tropismo nei soggetti già immunizzati da infezione/vaccino (cosa largamente possibile con omicron) è del tutto improbabile che una nuova specie (o un fenotipo diverso della stessa specie) possa sostituirsi a un altro se quest'ultimo è ancora in piena espansione e tende ad occupare buona parte degli spazi utili alla sua replicazione, anche perché banalmente il recettore cellulare che consente l'infezione è lo stesso e nella stessa cellula c'è spazio solo per uno dei due fenotipi virali... è ad esempio è quello che è accaduto sia in Veneto sia in Campania, dove probabilmente la diffusione comunitaria di delta nelle scuole frequentate dai figli dei pazienti omicron (e addirittura la positività dei familiari del paziente veneto a delta) parrebbe aver impedito l'accensione di focolai. Il problema di omicron potrebbe invece essere la diffusione comunitaria tra vaccinati, che potrebbe renderla quasi silente, almeno in fase iniziale e infatti dove si sta comincando ad osservare la diffusione comunitaria di omicron (come in UK, Danimarca o Norvegia, paesi in cui si sequenzia moltissimo) la si è trovata accidentalmente e la si sta tracciando inseguendo soggetti vaccinati con sintomatologia perlopiù estremamente blanda. Tra l'altro l'aumentato tropismo delle varianti e la progressiva tendenza ad eludere la protezione anticorpale, assieme a una popolazione ormai largamente immunizzata (e si preume molto meno suscettibile alla malattia sintomatica) sta rendendo di fatto molto difficile la sorveglianza epidemiologica su un virus come Sars-CoV2 con cui non era stata facile fin dall'inizio per via dell'alto numero di soggetti poco sintomatici e della scarsa specificità dei sintomi...
Ultima modifica di galinsog@; 09/12/2021 alle 22:27
Nel caso del virus conta molto la contagiosità e la capacità di conquistare prima un nuovo pezzo di nicchia ecologica, per usare questo termine.
In altre parole le persone non infettate costituiscono una nuova nicchia ecologica mai conquistata prima, e la delta e l'omicron competono per conquistarla. Chi ha le armi migliori vince.
Nel caso di ambienti con molte persone infette, invece, l'omicron si trova già in una nicchia occupata, e soccombe perchè semplicemente non ha modo di sfruttare le sue armi.
Dipende dunque da cosa consideriamo come nicchia.
Tieni presente che, ogni contagio delta in questo momento si pone come una barriera che arresta temporaneamente omicron e nell'Europa continentale la circolazione virale di delta è attualmente altissima, probabilmente omicron riesce a diffondersi sfruttando la nicchia rappresentata dai vaccinati e dai guariti post-infezione delta, cosa che ad esempio non era capitato durante la primavera scorsa, quando nonostante un tropismo nettamente maggiore di delta rispetto ad alfa, la nuova variante è riuscita ad affermarsi solo al termine dell'ondata epidemica da variante alfa, questo perché l'immunoevasività di delta è assai modesta. Sono convinto che, se non ci fosse stata una situazione particolare come quella sudafricana, in cui la circolazione di delta si era quasi azzerata per immunità acquisita di un'ampia parte di popolazione, probabilmente ci saremmo accorti di omicron all'inizio del 2022.
Comunque il video di crosswords che ho postato oggi è estremamente interessante, e parla anche delle dinamiche omicron/delta
Lo rimetto, per chi eventualmente salta un po' di pagine
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