
Originariamente Scritto da
barry
Spiegazione qualitativa come l'ho capita io
@
burian br o altri esperti integrate/correggete
Allegato 579340
Se la variante è diversa viene riconosciuta solo parzialmente, il livello di anticorpi sviluppato è più basso.
Questo può non essere sufficiente a impedire l'infezione (livello di anticorpi sotto la prima soglia, quella appunto riferita all'infezione),
a differenza del ceppo per il quale il vaccino funziona bene. In questo caso, lo sviluppo di anticorpi riesce a prevenire nella maggior parte dei casi anche l'infezione.
Una volta parita l'infezione, l'attivazione degli anticorpi è comunque sufficiente per prevenire la malattia severa. Il nostro corpo reagisce in modo appropriato.
Col tempo il livello di anticorpi scende e quindi la reazione è meno pronta. Molti soggetti saranno sotto la soglia dell'infezione e qualcuno anche a quella della malattia severa.
Questo è quello che succede con la Delta prebooster: protezione verso il contagio scende dopo 5-6 mesi da 80% a 40-50%, verso la malattia severa da 92% a 85% circa.
Con il booster, non solo viene ripristinata la protezione inziale, ma si va ben oltre: protezione del 90% verso il contagio e 95% verso le forme gravi. Anche con una decrescita simile a quella dopo la seconda dose, si vede quindi la possibilità di un intervallo più lungo prima della successiva vaccinazione, se necessaria; plausibile portarsi alla cadenza annuale.
Con la Omicron cambia molto: il virus è abbastanza cambiato in modo che viene riconosciuto solo parzialmente.
L'attivazione di anticorpi è inferiore. Due dosi non sono sufficienti in quasi nessun caso a prevenire l'infezione (forse nelle persone più giovani con vaccinazione recente), ma comunque in grado di prevenire la malattia severa abbastanza bene (probabilente a un livello un po' più basso rispetto a quello della Delta, forse 70-80%, da confermare).
Con il booster la situazione migliora e arrivo ad una protezione dell'ordine del 50% verso il contagio e 90% (da confermare) verso le forme gravi. In pratica la situazione di Delta con due dosi a 5-6 mesi.
Probabile un calo anche dopo il booster; se con Delta si restava sopra soglia per molti mesi (6-12 ?), probabile che con la Omicron si andrà sotto soglia nei confronti nel contagio molto prima.
Quindi il booster continua ad avere una funzione importante anche se diversa: mentre nei confronti di Delta era il passo che faceva avvicinare a un vaccino sterilizzante e quindi in grado di abbattere fortemente la circolazione e per gli anziani/fragili di ripristinare una protezione molto alta nei confronti della malattia severa, nel caso della Omicron dobbiamo accontentarci del fatto che consente una barriera comunque significativa verso il contagio (intorno al 50%) rispetto a nessuna barriera con le due dosi e che comunque dovrebbe alzare la protezione nei confronti della malattia severa (probabilmente dimezzando il rischio o giù di lì, es. protezione da 70% a 85%).
In un certo senso il booster ci mette una pezza, in attesa del vaccino ottimizzato che darà protezione molto migliore.
(I ragionamenti sulla malattia severa assumono una severità paragonabile alla Delta, con mildness apparente per la presenza di molti vaccinati o guariti tra i contagiati che non ci sono con la Delta; tutti i numeri riguardo alla Omicron sono preliminari e vanno presi per orientativi per capire il ragionamento).
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