Siamo messi bene grazie a vaccini, gente che se lo è fatto naturalmente, e scrematura dei fragili.
Altre cause prese avulse dal contesto non sarebbero decisive per la fine della pandemia.
Nel momento in cui riformi un bacino di suscettibili si ricomincia.
Il punto è che per questa formazione del bacino non sappiamo modalità e tempistiche.
Potrebbe pure essere mai. Ma questo lo sarebbe solo grazie ai vaccini.
https://www.nejm.org/doi/full/10.105...&bid=812398510
Overall, in a national database study in Qatar, we found that the effectiveness of previous infection in preventing reinfection with the alpha, beta, and delta variants of SARS-CoV-2 was robust (at approximately 90%), findings that confirmed earlier estimates.1-3 Such protection against reinfection with the omicron variant was lower (approximately 60%) but still considerable. In addition, the protection of previous infection against hospitalization or death caused by reinfection appeared to be robust, regardless of variant.
La stima della mortalità o patogenicità intrinseca (cioè in una popolazione senza anticorpi nè da vaccino nè da infezione pregressa) è molto complicata proprio perchè è difficile identiifcare un campione "pulito" di persone che risultano positive a Omicron senza infezione pregressa (escludendo anche i bambini in cui potrebbe comportarsi in modo diverso). Per i vaccini è facile ma infezioni non rilevate possono esserci. Si leggono quindi stime diverse, che danno una patogenicità solo del 25% inferiore alla Delta, un'altra simile al virus originale o ancora sensibilmente più bassa, in base al campione scelto, le correzioni effettuate, ecc.
Alla fine è una questione più per gli addetti ai lavori, visto che nella situazione reale il vius circola in un contesto di elevata immunità.
C'è anche chi lo ha fatto sia a dicembre sia a gennaio, tra l'altro con sintomi più forti nella seconda infezione.
La questione chiave è quella della durata dell'immunità Omicron che potrebbe essere di durata più breve rispetto alle infezioni con le altre varianti (infezioni mediamente più leggere, interessamento delle vie respiratorie alte).
Con una platea di suscettibili ridotta ai minimi termini come può avvenire?
Aspettiamo ancora 1 o 2 mesi e sicuramente sarà così.
Lo ribadisco: più aspettiamo a riaprire e peggio è. L'immunità cala rapidamente, tanto anche ad aprile avremo sicuramente un nuovo picco. Meglio godersi qualche restrizione in meno ora che si può, anche perchè tempo due mesi e si richiude causa picco primaverile.
Lou soulei nais per tuchi
L'idea che mi sono fatto è che in questa fase la distinzione sia effettivamente labile.
I "classici" decessi covid da polmonite sono ancora presenti (quasi esclusivamente non vaccinati) ma rappresentano solo un parte (metà o anche meno).
Un ulteriore complicazione è legata al fatto che le complicazioni da covid con la Omicron potrebbero essere più variegate rispetto al casi "classici" che riguardano soprattutto i polmoini. Covid rimane una patologia multi-sistema.
Qui esperienze aneddotiche da Israele sulle complicazioni non polmonari.
https://twitter.com/Gab_H_R/status/1490467088607191046
Poi l'ampia diffusione di Omicron fa sì che vengano raggiunti in modo capilare le fasce più fragili e anzine (anche in ospedale durante un ricovero per altro motivo) e l'infezione di fatto diventa causa di decesso (senza non sarebbe arrivato il decesso a breve)
Questo tipo di decessi assomigliano a quelli di influenza degli anni passati anche se sono parecchi di più per la maggior contagiosità e patogenicità intrinseca. Tipicamente gli anni scorsi con l'influenza non se ne interessava nessuno a parte chi se ne occupa per lavoro (sanità, demografia, ecc.) e ovviamente chi ne era coinvolto personalmente. Rimangono comunque correttamente decessi "per" covid.
Mi è però venuto un dubbio sui decessi "con" covid (altra causa dominante). Non mi è chiaro dove vengano riportati. Nei bollettini abbiamo i nuovi positivi, gli attualmente positivi, i guariti, i decessi "per" covid. La voce in uscita "decesso con" non figura e quindi non so dove finiscano questi casi.
In realtà non mi aspetto che la Omicron2 provocherà picchi paragonabili a quello appena passato. Una pausa nel calo o più probabilmente un picco secondario sì. Senza restrizioni aggiuntive rispetto alla situazione attuale (anzi, probabilmente continuando ad allentare qualcosa), perchè comunque dal punto di vista della patogenicità è come la Omicron base e nel frattempo abbiamo ancora qualche settimana per continuare il calo nei ricoveri. Meglio poi da aprile anche grazie all'evoluzione stagionale.
Guardando i grafici di Spada qui
COVID-19 Italia | I grafici e le mappe interattive | Flourish
mi è caduto l'occhio sul grafico dell'eccesso di mortalità in pandemia rispetto alla media (linea blu) dei decessi 2015-2019
Proprio l'andamento della linea blu indica un picco notevole dei decessi invernali (decessi giornalieri a settembre 1550/gg , gennaio >2200/gg), e questo prima del Covid. Negli inverni dal 2015 al 2019.
Quindi mi pare che già l'influenza negli ultimi inverni fosse un bel problema, con ragionevolmente 500 decessi/gg almeno nei momenti di picco correlabili ai virus respiratori invernali (chiaramente letalità per lo più legata a soggetti fragili/molto fragili , i quali già con l'influenza sono a maggior rischio)
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