Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
"L'attimo da cogliere" sarebbe una situazione da varie decine di migliaia di contagi al giorno (siamo ancora oltre il 10% di positività al tampone che si traduce oggi, come 2 anni, in impossibilità di tracciare), ospedali con liste bloccate che manco la facoltà più a numero chiuso ecc. ecc. ecc.
Non oso immaginare cosa potrebbe essere una situazione incasinata.
Il trend di ricoveri e TI è in discesa? Verissimo.
Ma stante la premessa non mi pare una condizione da cercare di perpetuare.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
+6 e non ricordo quanto nel 2021, 2 e rotti acquisiti per il 2022. In pratica arriviamo a metà anno avendo recuperato i livelli pre-Covid (ovvero almeno 2 trimestri in anticipo rispetto alle ipotesi che parevano ottimistiche del 2020/inizio 2021).
In compenso di sicuro i problemi economici del sistema Italia son rimasti tal quali a prima del Covid e se speri di risolverli togliendo "le maschere" 2 settimane prima campa cavallo.
Quando mi mostri numeri alla mano prodotti da modelli epidemiologici riconosciuti che è vero ci credo.
Poi ribadisco... Per me possono pure istituire per legge orge di massa al chiuso in palloni aerostatici a questo punto. Io continuerò a far quel che mi pare come negli ultimi mesi. Compreso non dire che sia una cosa sensata.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ok, ma parliamo dell'aspetto sociale?
Sono due anni che abbiamo le mascherine addosso sempre negli ambienti chiusi.
Se non le togliamo ora che la situazione lo consente, quando lo faremo, mai?
Basta che ce lo dicano senza prendere per i fondelli...
Numeri alla mano da modelli epidemiologici? Pronti! Nel famoso libro "Spillover" (che sto leggendo e consiglio a tutti) questo comportamento delle ondate epidemiche è spiegato chiaramente ed è proprio così. L'epidemia progredisce fino a che c'è un ambio bacino di suscettibili. Mano a mano che aumentano gli infetti, aumentano i guariti e diminuiscono i suscettibili, l'epidemia rallenta fino ad invertire la tendenza, perchè ci sono sempre più guariti e sempre meno suscettibili. Quello che abbiamo osservato puntualmente in ogni curva epidemica, il Covid sotto questo punto di vista è esattamente identico alle altre malattie, non è che esula le leggi della biologia.
Cosa significa? Che finchè c'è una platea di suscettibili bassissima (come adesso) NON si possono generare nuove ondate epidemiche, proprio biologicamente è impossibile. Sarà di nuovo possibile quando la platea di suscettibili aumenterà (e avverrà molto presto, vista la breve durata dell'immunità da Covid), presumibilmente tra un mese/due mesi al massimo.
Lou soulei nais per tuchi
Si vabbé, ma tutte queste restrizioni in fondo non le vedo. Già se sei in un posto dove si mangia/beve, la maschera la togli per forza per introdurre le cose in bocca, e quelli sono i posti di maggior socialità.
Però lo faccio, a distanza ravvicinata, appunto con le persone che conosco e con cui ho accettato di uscire. In compenso, se entro in un negozio a caso, o se lavoro in ufficio, sto forzatamente con persone che in un caso non conosco nemmeno, e spesso a breve distanza se non si danno limiti, e nell'altro con persone che conosco sì ma di cui non so nulla dal punto di vista sanitario e con le quali sono costrtto a parlare, spesso stando vicini sullo stesso lavoro. Quindi in questi casi, anche ocnsiderando le patologie normali, le regole base ci stanno, compreso il lavare le mani.
Non conosco nessuno negli ambienti che frequento che sia stato rifiutato in luogo chiuso che aveva raggiunto il limite, o perché i luoghi non sono affollati, o perché i limiti sono alti, o perché se ne fregano, a seconda dei casi.
Quindi, alla fin fine, non mi sembra che la situazione sia poi così tragica.
...boh...
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
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