Mascherine chirurgiche usate una volta però le riterrei un aiuto importante
Però parlo da persona che ha fatto esperienza di sala operatoria nell’utilizzo dei dpi e anche in tempi normali si lava le mani sempre, nei bagni pubblici non tocca direttamente le maniglie e chiude i rubinetti col gomito (e questo anche in ufficio) e in periodo di influenze cerca costantemente di tenersi a distanza dalla gente oltre a non aver mai scambiato posate piatti e bicchieri con gli stessi componenti della propria famiglia.
Ultima modifica di Gianni78ba; 06/04/2020 alle 13:47
Un bel articolo sulla delazione da coronavirus
La “delazione da coronavirus” e diventata uno sport mondiale - Wired
Una domanda, rivolta ai bravissimi uomini di scienza che abbiamo qui dentro (medici, biologi,) e la rivolgo comunque a tutti, chi ne sapesse ben venga.
Mi è venuta una curiosità.
Ma i soggetti allergici se non erro hanno un sistema immunitario ben in "reazione", pronto diciamo ("sempre attivo", perdonatemi la semplificazione, ma non lavoro in ambito medico-sanitario o simili...).
Bene, se così, teoricamente hanno una maggiore e migliore "risposta" all'attacco di un virus?
Perdonatemi se ho detto una cappellata indegna![]()
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Infatti io la mia bandana la lavo ogni volta.
Comunque cose come la bandana o l'asciugamano non servono a proteggerti dagli altri ma servono a proteggere gli altri da te, quindi se le portassero tutti basterebbero già solo quelle - ripeto, nella stragrande maggioranza dei casi, se non si lavora a stretto contatto con persone a rischio (ossia se non si lavora in ambiente sanitario).
Poi ovvio che idealmente sarebbe meglio avere le ffp3 per tutti, ma se non ci sono non ci sono e un fazzoletto ha comunque una sua utilità ed è meglio di niente.
E rimane chiaramente il fatto che il fazzoletto non ti difende dal malato che ti starnutisce a 30 cm dal viso, ma questo immagino lo sappiano tutti.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Non sono un medico, ma sono un celiaco e quindi ho una malattia autoimmune, a base genetica, che coinvolge il sistema immunitario e genera una reazione random contro le cellule self, cioè del tuo corpo, soprattutto dell'apparato digerente (prevedibile) ma anche in altre zone del corpo meno ovviamente correlate, per esempio:
- psoriasi (che ho, leggermente)
- afte in bocca (presente)
E anche un'altra sequela di malattie veramente poco piacevoli (herpes) e altra roba molto brutta come artrite reumatoide o sclerosi multipla. A volte infatti, capita che chi ha una malattia autoimmune grave, in realtà soffra di celiachia non diagnosticata che ha fatto partire una reazione autoimmune su altre parti del corpo.
Tutta questa premessa per dire cosa? Che sia le allergie che le intolleranze (a cui la celiachia appartiene) implicano una reazione "scomposta" del sistema immunitario, non coordinata come nel fronteggiare un'influenza, quindi non sono sicuro che sia meglio. Ma rimetto ai pareri dei più esperti
In realtà l'allergia è una risposta non-sense del sistema immunitario, quindi chi è allergico ha un sistema immunitario "indisciplinato".
In ogni caso non credo infici particolarmente la qualità della risposta, nè in meglio nè in peggio, anche se forse lo farebbe in peggio proprio perchè il sistema immunitario è poco disciplinato e potrebbe darne una eccessiva. Ma non credo avvenga se non in rari casi.
Lo stesso asma è frutto di una sensibilità individuale e di un'allergia, e complica le cose esponendo al rischio (l'asma è considerato ora un fattore di rischio importante per un decorso clinico peggiore della patologia). Quindi, almeno per chi è asmatico causa allergia, si può dire che l'allergia è un male.
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Non potevi dirlo meglio
Come dici, anzi, chi ha patologie autoimmuni verso un organo spesso le ha latenti anche ad altri, perchè il sistema immunitario è indisciplinato e difficilmente attacca un solo organo, o se lo fa non è detto che in futuro non lo faccia verso altri.
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