Sì, migliaia, però facendo infettare chi in ottima salute si potrebbero limitare i danni forse a poche centinaia.
Considera che sono morte solo 200 persone per ora sotto i 50 anni, e 1000 sotto i 60, di cui la stragrande maggioranza con patologie di base.
Più che altro il problema sarebbe il fatto che molti finirebbero in TI sopra i 30 anni...non sappiamo quanti.
Per i bambini e adolescenti invece il pericolo di finire in TI è zero. Ieri leggevo sull'infografica che nessun minorenne è mai stato in TI in Italia. Il caso più giovane mi sembra sia un 18enne.
ma tutti si concentrano su un vaccino , ma un farmaco da poter prendere che riduca i sintomi un po come ( esagerazione ) una "tachipirina" ?
Ho dovuto cambiare la macchina e la ragazza : una succhiava troppo e una troppo poco e aggiungo ..
Stazione Meteo Urbana Udine Sud . Lacrosse 2300 in schermo ventilato 24h autocostruito http://ramandolo.homeunix.net/
capito, pero' bisognerebbe vedere in effetti quanti sono in buona salute in quella fascia d'età.... mi sa che le patologie pregresse interessano una parte abbastanza consistente della fascia della "mezza età" - soprattutto nella fascia 50-60 (se per patologie pregresse intendiamo anche problemi cardiovascolari più o meno lievi o di moderata entità) e parecchie persone dovrebbero quindi essere isolate (ma come dicevo prima sarebbe molto complesso sia per motivi familiari che lavorativi),![]()
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
Riporto alcuni passaggi:
Il governo aveva valutato altre opzioni?
"Delle tergiversazioni della politica non rispondo. Posso invece dire che il mio parere è stato tranchant. E non ne vado fiero perché so quale sacrificio è stato imposto ai cittadini. Se avessimo avuto una capacità giornaliera pari a 100 mila test forse avrei suggerito di agire diversamente. Non era così. Il 10 marzo la capacità della Francia era di 3 mila test al giorno. Il confinamento non era la migliore soluzione. Era la meno peggio".
[...]
Abbiamo fatto il calcolo delle persone più a rischio, tra anziani, cardiopatici, obesi e altre patologie. Sono 17 milioni di francesi. Già questo dato vi fa capire la complessità della situazione".
[...]
Quindi nessuno è davvero protetto contro il coronavirus, neppure chi si è già ammalato?
"Sembra così. E' per questo che il nostro comitato non raccomanda più la patente immunitaria, una sorta di lasciapassare per chi ha avuto una prima infezione".
Il vostro modello è quello coreano?
"Sì ma la Corea del Sud non ha fatto solo la tracciabilità sui cellulari. Ha anche mobilitato 20 mila persone che hanno indagato e spezzato le catene di trasmissione. L'innovazione tecnologica deve essere accompagnata da uno sforzo umano".
[...]
Il confinamento ha dato i risultati epidemiologici che si aspettava?
"Siamo nei tempi che avevamo previsto. A inizio marzo il tasso R0 era di 3,5, oggi è sceso intorno a 1 e pensiamo di calare ancora tra 0,7 e 0,8 a inizio maggio, quando si potrà cominciare a parlare di fine del confinamento. Ma solo se saremo pronti anche su test, tracking digitale e umano, isolamento pazienti, mascherine".
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