Si ebbero 4.3 milioni di casi solo in Italia con la suina....
Non so perchè in quel paragrafo riporti quel numero di casi ma poi sotto dice "L'ultimo comunicato emesso dal Ministero della Salute[53] fissa a 229 il numero di «vittime collegate alla nuova influenza» che, in rapporto al numero stimato dei casi al 31 gennaio 2010 (4 408 000) corrisponde a una letalità di circa lo 0,005%, molto meno rispetto a quella della passata influenza H3N2. "
ricordavo bene, forse 1.600.000 sono solo i casi accertati (giustamente per un'influenza solo un po' pesante non c'è bisogna di mobilitare grosse risorse come si fa ora)
In Italia si ebbe un numero simile di decessi (20.000) con l'influenza di Hong kong, anche se a livello globale si arrivò a un milione (numeri che però verranno probabilmente superati)
Ultima modifica di ale97; 13/04/2020 alle 13:59
ecco, queste sono cose che devono ASSOLUTAMENTE cambiare per il futuro, certi di una convivenza forzata con questo virus. se un paziente mi chiama a luglio che ha febbre e tosse, per quale straordinario motivo non debba potergli prescrivere il tampone? proprio in questa specifica emergenza, chiaro che magari l'estate scorsa non avesse senso...
Si vis pacem, para bellum.
Un uso corretto è pressochè impossibile nella vita quotidiana.
Tanto per cominciare bisognerebbe obbligare tutti a radersi: è sufficiente una barba di tre giorni per inficiare gran parte del lavoro della mascherina, sia per i microbi che vi si annidano, sia per una minore aderenza al visto. Barbe folte poi non parliamone neanche.
In secondo luogo, prima di maneggiarla/indossarla bisogna disinfettarsi correttamente le mani e, una volta fatto, si può indossare.
Terza cosa: una volta indossata NON va MAI toccata. Proprio così: la metti e non la tocchi più, proprio mai. O, se per caso devi toccarla, ti devi nuovamente disinfettare le mani. Infine, per toglierla, bisogna disinfettarsi le mani prima dell'operazione.
Io per lavoro la devo indossare 8 ore, e ti assicuro che non sono mai riuscito a farlo correttamente. Perchè basta parlare e lei scappa (e allora la aggiusti), poi si appannano gli occhiali (allora la riaggiusti), poi vuoi bere un goccio d'acqua? In tre secondi la toglie la rimetti (e in quei 3 secondi hai toccato piano di lavoro + bottiglia + tappo), ti alzi in piedi, o ti chini o fai un movimento e lei si sposta (e allora te la riaggiusti) e così via tutto il giorno...
Tu immagina nella vita quotidiana, anche solo per andare a fare la spesa: parcheggi la macchina e la indossi (caspita, ma dovresti disinfettarti le mani! Hai il gel dietro? facciamo sì), cerchi la moneta, prendi il carrello, lo spingi, e la mascherina ti va giù, e allora la aggiusti (nel frattempo hai già toccato: portiera della macchina, pantaloni, portafoglio, moneta, carrello e catenella del carrello), entri, ti muovi, magari ti togli la giacca e la sposti (e allora la riaggiusti), poi fai la tua spesa, ti chini, prendi la roba, la metti nel carrello, ti rigiri, e io sono pronto a scommettere qualsiasi somma che in mezz'ora di tutto questo l'hai già toccata almeno almeno una ventina di volte.
Cosa accade?
Accade che, se sei senza mascherina e ti gratti il naso, hai una possibilità di contagio. Se sei con la mascherina, ogni santa volta che la tocchi (e parliamo di decine e decine di volte) stai portando schifezze sulla tua mascherina che poi, comodamente, continui ad inalarti per ore e ore, per cui hai decine e decine di possibilità di contagio.
Se vogliamo mantenerci in salute le precauzioni sono solo tre, e restano sempre quelle: distanze di sicurezza, lavarsi le mani ed evitare di toccarsi il viso.
Tutto il resto è inutile se non ancora più pericoloso.
Lou soulei nais per tuchi
non ho inventato niente, ho saltato il passaggio dell'altro animale che ha fatto da tramite. dicono appunto che:
Il coronavirus (SARS-CoV) identificato come l'agente eziologico della SARS, è arrivato all’uomo passando da diverse specie animali, tra cui pipistrelli, zibetto dell'Himalaya (Paguma larvata) e procione (Nyctereutes procyonoides), e la trasmissione tra le varie specie animali e l’uomo si suppone sia avvenuta nei mercati di animali vivi nella provincia cinese del Guangdong
che ti piaccia o meno, il passaggio, a prescindere dall'animale, è probabile che sia avvenuto lì, PUNTO, e come dimostrato qui non sarebbe la prima volta. sei tu che stai strumentalizzando tutto, come fanno quelli che giudichi tanto. Della Mers manco ne ho parlato, lo citi tu adesso per la prima volta. Bene, mi stai dicendo che arriva dal Sud-Est asiatico dai dromedari. Altro esempio di igiene occidentale, insomma. ottima argomentazione
Perche i virus nascono in Cina
basta fare una ricerca e salta fuori subito. il primo focolaio, che ti piaccia o meno, è avvenuto in quel mercato a Wuhan. chiaro che questo da solo non dà la certezza matematica che sia avvenuto lì, però diciamo che è una prova di quelle consistenti, tipo trovare l'arma del delitto nel tombino fuori di casa del principale sospettato.
Si vis pacem, para bellum.
Questo studio addirittura esclude possano avere un ruolo clima e radiazione solare:
No Association of COVID-19 transmission with temperature or UV radiation in Chinese cities | European Respiratory Society
Personalmente però credo un effetto ci sia, ma quanto sia determinante non lo saprei davvero. Purtroppo l'elevata densità abitativa delle nostre città, se anche ci fosse un effetto, si può dire che pressocchè lo annullino o quasi.
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