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Discussione: Nuovo Virus Cinese

  1. #31801
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da GiagiKarlo Visualizza Messaggio
    Io non so se qui ci siano gli estremi, ma fosse per me accuserei Trump di tentato omicidio.
    Non puoi tu, presidente di una nazione di 330 mln di abitanti, lasciarti andare a certe dichiarazioni senza nemmeno parlarne con un medico! Ma siamo nel 1400?

    Poi vabbé, gli americani che lo hanno seguito davvero sono decisamente stupidi
    sì ma hanno eletto il giusto rappresentante. ragazzi, l'americano medio ha la cultura di un africano tribale eh non è una novità, solo che adesso ci si sorprende.
    la cosa disarmante è che questo qua verrà al 90% rieletto a breve, questa è la cosa davvero preoccupante.
    Si vis pacem, para bellum.

  2. #31802
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Dati odierni in Veneto:

    Casi totali: 17471 (+80, +0,46%)
    Dei quali in isolamento: 7793 (-279, -3,46%)
    Ricoverati in area non critica: 1097 (-8, -0,72%)
    In terapia intensiva: 124 (-5, -3,46%)
    Decessi: 1315 (+27, +2,1%)
    Guariti: 7018 (+347,+5,2%)
    Attualmente positivi: 9138 (-294, -3,12%)

    Dati per provincia:
    Verona: 4492 (+19)
    Padova: 3818 (+16)
    Vicenza: 2554 (+18)
    Treviso: 2453 (+14)
    Venezia: 2347 (+5)
    Belluno: 1050 (+3)
    Rovigo: 417 (+1)
    (4 casi in fase di assegnazione).

    Direi dati odierni che si commentano da soli...i migliori di sempre...e si intravede anche un trend di calo nei decessi.

    Filippo.

  3. #31803
    Burrasca L'avatar di inocs
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Guido Silvestri su medicalfacts.

    Mi scrive un lettore: «Avvisate anche l’OMS di smetterla di fare allarmismo. Capisco che abbiano da farsi perdonare (e da far dimenticare) la loro precedente sottovalutazione del problema, ma così è troppo». Il lettore si riferisce al comunicato di ieri dell’OMS (o WHO per noi), con la frase: «There is currently no evidence that people who have recovered from COVID-19 and have antibodies are protected from a second infection». In italiano: non c’è al momento evidenza che le persone che sono guarite da COVID-19 e hanno anticorpi sono protette da una seconda infezione. Il resto del comunicato sono considerazioni generali di virologia e immunologia, che nessuno mette in dubbio.

    La frase in questione è stata subito ripresa da tutti i media italiani, in base al noto precetto evangelico: «Dacci oggi il nostro PANICO quotidiano». Perché hai visto mai che le persone potessero invece concentrarsi sul fatto che i ricoveri in terapia intensiva per COVID-19 sono in calo per il tredicesimo giorno consecutivo (da 2.173 a 2.102, mentre il picco è stato a quota 4.068). Oppure sul fatto che il numero dei nuovi contagi in Lombardia è il più basso dal 7 marzo.

    Non solo. Da «non c’è al momento evidenza che le persone che sono guarite da COVID-19 e hanno anticorpi sono protette da una seconda infezione», la frase è diventata «le persone che sono guarite da COVID-19 e hanno anticorpi NON sono protette da una seconda infezione». Si noti che questa non è una semplificazione del concetto, ma un suo completo travisamento.

    La farse dell’OMS è corretta, ma…

    La frase dell’OMS, ci tengo a precisarlo, è formalmente corretta. Come sarebbe corretto dire che non c’è evidenza che l’umanità non sarà sterminata l’anno prossimo da un nuovo virus portato da un meteorite. In realtà, l’unico modo per dimostrare “evidenza” di protezione in persone guarite da COVID-19 e con anticorpi sarebbe quello di esporle intenzionalmente al virus e vedere che non si ammalano. Non credo proprio che sia una cosa fattibile.

    Tra l’altro, in termini puramente logici, è impossibile provare la proposizione «le persone guarite da COVID-19 e portatrici di anticorpi non possono re-infettarsi». Com’è impossibile provare, per esempio, che i vaccini non causano l’autismo e che io non mangio salamandre vive. O che non esiste la famosa “teiera di Russell” – la trovate su Wikipedia, e scoprirete a chi sta l’onere della prova nel metodo scientifico -.

    In realtà quello che sappiamo è che nonostante 3 milioni di casi confermati (e sono certamente molti di più) al momento non esiste una sola descrizione di persona che è guarita, ha gli anticorpi IgG nel siero e si riammala (cioè ha una seconda infezione con un virus diverso, non il primo virus che si ri-positivizza come nei casi coreani). Lo stesso, peraltro, vale per SARS-1 e MERS. E dire che le occasioni di riammalarsi non mancherebbero, basta guardare la Lombardia. Questo, ovviamente, non vuol dire che non possa mai succedere – in medicina e in amore non si deve mai dire mai. Ma si tratterebbe di casi rarissimi.

    Interviene Roberto Burioni

    Aggiunge Roberto Burioni, su questa pagina e con la sua consueta chiarezza, sui soggetti con livelli bassi di anticorpi: «Sono molte le situazioni in cui un basso livello di anticorpi è comunque sufficiente per ostacolare il virus nelle delicate fasi di “establishment” di infezione e la pronta risposta dovuta alla comunque presente memoria immunologica risulta protettiva. Posto che ancora non sappiamo se ci si può reinfettare, finora TUTTE le infezioni virali respiratorie forniscono un certo grado di protezione. Questo virus ovviamente potrebbe essere il primo a non fornirla, ma sarebbe una notevole eccezione».

    Insomma, la vera domanda da porsi è: ma alla OMS certi comunicati stampa chi li scrive? Non è che per caso glieli prepara un cugino svizzero di Rocco Casalino – quello che (ve lo ricordate?) teorizzava che ci fosse una strategia “comunicativa” per sostenere al contempo che i vaccini sono sicuri ed efficaci, ma anche inutili e tossici.

    Seriamente, mi aspetterei di meglio da un’organizzazione con storia, missione, competenze e personale di OMS. Mi aspetterei meglio di un comunicato alla “pariamoci il culo visti i precedenti”, senza alcuna discussione approfondita dei dati virologici e immunologici che abbiamo attualmente a disposizione. Di caos informativo ce n’è abbastanza, di questi tempi, anche senza il carico da undici di OMS.




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  4. #31804
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Al momento il virus non è ancora arrivato tra gli eschimesi. Il Nunavut è la regione dove abitano gli Inuit, ed è virus free:

    Canada’s Nunavut: Socially distanced, it’s one of the last places on Earth without coronavirus - POLITICO

    Sui Tuareg non ho trovato notizie.

    C'è da dire che sono luoghi molto remoti della Terra, dunque è improbabile che arrivi il virus. Servirebbe davvero che i malati siano milioni di milioni perchè almeno uno arrivi in zone così deserte.
    Crazzie, Burian, della risposta, lo dirò al mio amico.
    In effetti, un lokk daun da quelle parti sarebbe proprio una sciagura: a star chiusi in un igloo non deve essere tanto facile.
    Ma anche tra i tuareg: non si può scendere dai cammelli, dune deserte e nessuno da predare

  5. #31805
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da inocs Visualizza Messaggio
    Guido Silvestri su medicalfacts.

    Mi scrive un lettore: «Avvisate anche l’OMS di smetterla di fare allarmismo. Capisco che abbiano da farsi perdonare (e da far dimenticare) la loro precedente sottovalutazione del problema, ma così è troppo». Il lettore si riferisce al comunicato di ieri dell’OMS (o WHO per noi), con la frase: «There is currently no evidence that people who have recovered from COVID-19 and have antibodies are protected from a second infection». In italiano: non c’è al momento evidenza che le persone che sono guarite da COVID-19 e hanno anticorpi sono protette da una seconda infezione. Il resto del comunicato sono considerazioni generali di virologia e immunologia, che nessuno mette in dubbio.

    La frase in questione è stata subito ripresa da tutti i media italiani, in base al noto precetto evangelico: «Dacci oggi il nostro PANICO quotidiano». Perché hai visto mai che le persone potessero invece concentrarsi sul fatto che i ricoveri in terapia intensiva per COVID-19 sono in calo per il tredicesimo giorno consecutivo (da 2.173 a 2.102, mentre il picco è stato a quota 4.068). Oppure sul fatto che il numero dei nuovi contagi in Lombardia è il più basso dal 7 marzo.

    Non solo. Da «non c’è al momento evidenza che le persone che sono guarite da COVID-19 e hanno anticorpi sono protette da una seconda infezione», la frase è diventata «le persone che sono guarite da COVID-19 e hanno anticorpi NON sono protette da una seconda infezione». Si noti che questa non è una semplificazione del concetto, ma un suo completo travisamento.

    La farse dell’OMS è corretta, ma…

    La frase dell’OMS, ci tengo a precisarlo, è formalmente corretta. Come sarebbe corretto dire che non c’è evidenza che l’umanità non sarà sterminata l’anno prossimo da un nuovo virus portato da un meteorite. In realtà, l’unico modo per dimostrare “evidenza” di protezione in persone guarite da COVID-19 e con anticorpi sarebbe quello di esporle intenzionalmente al virus e vedere che non si ammalano. Non credo proprio che sia una cosa fattibile.

    Tra l’altro, in termini puramente logici, è impossibile provare la proposizione «le persone guarite da COVID-19 e portatrici di anticorpi non possono re-infettarsi». Com’è impossibile provare, per esempio, che i vaccini non causano l’autismo e che io non mangio salamandre vive. O che non esiste la famosa “teiera di Russell” – la trovate su Wikipedia, e scoprirete a chi sta l’onere della prova nel metodo scientifico -.

    In realtà quello che sappiamo è che nonostante 3 milioni di casi confermati (e sono certamente molti di più) al momento non esiste una sola descrizione di persona che è guarita, ha gli anticorpi IgG nel siero e si riammala (cioè ha una seconda infezione con un virus diverso, non il primo virus che si ri-positivizza come nei casi coreani). Lo stesso, peraltro, vale per SARS-1 e MERS. E dire che le occasioni di riammalarsi non mancherebbero, basta guardare la Lombardia. Questo, ovviamente, non vuol dire che non possa mai succedere – in medicina e in amore non si deve mai dire mai. Ma si tratterebbe di casi rarissimi.

    Interviene Roberto Burioni

    Aggiunge Roberto Burioni, su questa pagina e con la sua consueta chiarezza, sui soggetti con livelli bassi di anticorpi: «Sono molte le situazioni in cui un basso livello di anticorpi è comunque sufficiente per ostacolare il virus nelle delicate fasi di “establishment” di infezione e la pronta risposta dovuta alla comunque presente memoria immunologica risulta protettiva. Posto che ancora non sappiamo se ci si può reinfettare, finora TUTTE le infezioni virali respiratorie forniscono un certo grado di protezione. Questo virus ovviamente potrebbe essere il primo a non fornirla, ma sarebbe una notevole eccezione».

    Insomma, la vera domanda da porsi è: ma alla OMS certi comunicati stampa chi li scrive? Non è che per caso glieli prepara un cugino svizzero di Rocco Casalino – quello che (ve lo ricordate?) teorizzava che ci fosse una strategia “comunicativa” per sostenere al contempo che i vaccini sono sicuri ed efficaci, ma anche inutili e tossici.

    Seriamente, mi aspetterei di meglio da un’organizzazione con storia, missione, competenze e personale di OMS. Mi aspetterei meglio di un comunicato alla “pariamoci il culo visti i precedenti”, senza alcuna discussione approfondita dei dati virologici e immunologici che abbiamo attualmente a disposizione. Di caos informativo ce n’è abbastanza, di questi tempi, anche senza il carico da undici di OMS.




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    Una cosa. Se io avessi avuto il virus, fossi guarito ed in ottime condizioni fisiche non avrei proprio problemi a pormi come volontario per provare a mettermi in stretto contatto con soggetti infetti per veder cosa succede.
    Progetto fantasioso…

  6. #31806
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da Corry Visualizza Messaggio
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    Una cosa. Se io avessi avuto il virus, fossi guarito ed in ottime condizioni fisiche non avrei proprio problemi a pormi come volontario per provare a mettermi in stretto contatto con soggetti infetti per veder cosa succede.
    Fra l'altro non vorrei dire una boiata ma credo che una parte (forse minima) del personale sanitario ammalatosi all'inizio all'inizio della storia, sia tornato al lavoro... chissà

  7. #31807
    Uragano L'avatar di simo89
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da inocs Visualizza Messaggio
    Guido Silvestri su medicalfacts.

    Mi scrive un lettore: «Avvisate anche l’OMS di smetterla di fare allarmismo. Capisco che abbiano da farsi perdonare (e da far dimenticare) la loro precedente sottovalutazione del problema, ma così è troppo». Il lettore si riferisce al comunicato di ieri dell’OMS (o WHO per noi), con la frase: «There is currently no evidence that people who have recovered from COVID-19 and have antibodies are protected from a second infection». In italiano: non c’è al momento evidenza che le persone che sono guarite da COVID-19 e hanno anticorpi sono protette da una seconda infezione. Il resto del comunicato sono considerazioni generali di virologia e immunologia, che nessuno mette in dubbio.

    La frase in questione è stata subito ripresa da tutti i media italiani, in base al noto precetto evangelico: «Dacci oggi il nostro PANICO quotidiano». Perché hai visto mai che le persone potessero invece concentrarsi sul fatto che i ricoveri in terapia intensiva per COVID-19 sono in calo per il tredicesimo giorno consecutivo (da 2.173 a 2.102, mentre il picco è stato a quota 4.068). Oppure sul fatto che il numero dei nuovi contagi in Lombardia è il più basso dal 7 marzo.

    Non solo. Da «non c’è al momento evidenza che le persone che sono guarite da COVID-19 e hanno anticorpi sono protette da una seconda infezione», la frase è diventata «le persone che sono guarite da COVID-19 e hanno anticorpi NON sono protette da una seconda infezione». Si noti che questa non è una semplificazione del concetto, ma un suo completo travisamento.

    La farse dell’OMS è corretta, ma…

    La frase dell’OMS, ci tengo a precisarlo, è formalmente corretta. Come sarebbe corretto dire che non c’è evidenza che l’umanità non sarà sterminata l’anno prossimo da un nuovo virus portato da un meteorite. In realtà, l’unico modo per dimostrare “evidenza” di protezione in persone guarite da COVID-19 e con anticorpi sarebbe quello di esporle intenzionalmente al virus e vedere che non si ammalano. Non credo proprio che sia una cosa fattibile.

    Tra l’altro, in termini puramente logici, è impossibile provare la proposizione «le persone guarite da COVID-19 e portatrici di anticorpi non possono re-infettarsi». Com’è impossibile provare, per esempio, che i vaccini non causano l’autismo e che io non mangio salamandre vive. O che non esiste la famosa “teiera di Russell” – la trovate su Wikipedia, e scoprirete a chi sta l’onere della prova nel metodo scientifico -.

    In realtà quello che sappiamo è che nonostante 3 milioni di casi confermati (e sono certamente molti di più) al momento non esiste una sola descrizione di persona che è guarita, ha gli anticorpi IgG nel siero e si riammala (cioè ha una seconda infezione con un virus diverso, non il primo virus che si ri-positivizza come nei casi coreani). Lo stesso, peraltro, vale per SARS-1 e MERS. E dire che le occasioni di riammalarsi non mancherebbero, basta guardare la Lombardia. Questo, ovviamente, non vuol dire che non possa mai succedere – in medicina e in amore non si deve mai dire mai. Ma si tratterebbe di casi rarissimi.

    Interviene Roberto Burioni

    Aggiunge Roberto Burioni, su questa pagina e con la sua consueta chiarezza, sui soggetti con livelli bassi di anticorpi: «Sono molte le situazioni in cui un basso livello di anticorpi è comunque sufficiente per ostacolare il virus nelle delicate fasi di “establishment” di infezione e la pronta risposta dovuta alla comunque presente memoria immunologica risulta protettiva. Posto che ancora non sappiamo se ci si può reinfettare, finora TUTTE le infezioni virali respiratorie forniscono un certo grado di protezione. Questo virus ovviamente potrebbe essere il primo a non fornirla, ma sarebbe una notevole eccezione».

    Insomma, la vera domanda da porsi è: ma alla OMS certi comunicati stampa chi li scrive? Non è che per caso glieli prepara un cugino svizzero di Rocco Casalino – quello che (ve lo ricordate?) teorizzava che ci fosse una strategia “comunicativa” per sostenere al contempo che i vaccini sono sicuri ed efficaci, ma anche inutili e tossici.

    Seriamente, mi aspetterei di meglio da un’organizzazione con storia, missione, competenze e personale di OMS. Mi aspetterei meglio di un comunicato alla “pariamoci il culo visti i precedenti”, senza alcuna discussione approfondita dei dati virologici e immunologici che abbiamo attualmente a disposizione. Di caos informativo ce n’è abbastanza, di questi tempi, anche senza il carico da undici di OMS.




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    Questa parte non l'ho capita, cioè c'entra come i cavoli a merenda, ma vabbè...discorso corretto, anche se io mi farei meno voli pindarici e andrei diretto al punto, quando devi comunicare nella maniera più semplice possibile a un numero molto elevato di persone.

  8. #31808
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da inocs Visualizza Messaggio
    Guido Silvestri su medicalfacts.

    Mi scrive un lettore: «Avvisate anche l’OMS di smetterla di fare allarmismo. Capisco che abbiano da farsi perdonare (e da far dimenticare) la loro precedente sottovalutazione del problema, ma così è troppo». Il lettore si riferisce al comunicato di ieri dell’OMS (o WHO per noi), con la frase: «There is currently no evidence that people who have recovered from COVID-19 and have antibodies are protected from a second infection». In italiano: non c’è al momento evidenza che le persone che sono guarite da COVID-19 e hanno anticorpi sono protette da una seconda infezione. Il resto del comunicato sono considerazioni generali di virologia e immunologia, che nessuno mette in dubbio.

    La frase in questione è stata subito ripresa da tutti i media italiani, in base al noto precetto evangelico: «Dacci oggi il nostro PANICO quotidiano». Perché hai visto mai che le persone potessero invece concentrarsi sul fatto che i ricoveri in terapia intensiva per COVID-19 sono in calo per il tredicesimo giorno consecutivo (da 2.173 a 2.102, mentre il picco è stato a quota 4.068). Oppure sul fatto che il numero dei nuovi contagi in Lombardia è il più basso dal 7 marzo.

    Non solo. Da «non c’è al momento evidenza che le persone che sono guarite da COVID-19 e hanno anticorpi sono protette da una seconda infezione», la frase è diventata «le persone che sono guarite da COVID-19 e hanno anticorpi NON sono protette da una seconda infezione». Si noti che questa non è una semplificazione del concetto, ma un suo completo travisamento.

    La farse dell’OMS è corretta, ma…

    La frase dell’OMS, ci tengo a precisarlo, è formalmente corretta. Come sarebbe corretto dire che non c’è evidenza che l’umanità non sarà sterminata l’anno prossimo da un nuovo virus portato da un meteorite. In realtà, l’unico modo per dimostrare “evidenza” di protezione in persone guarite da COVID-19 e con anticorpi sarebbe quello di esporle intenzionalmente al virus e vedere che non si ammalano. Non credo proprio che sia una cosa fattibile.

    Tra l’altro, in termini puramente logici, è impossibile provare la proposizione «le persone guarite da COVID-19 e portatrici di anticorpi non possono re-infettarsi». Com’è impossibile provare, per esempio, che i vaccini non causano l’autismo e che io non mangio salamandre vive. O che non esiste la famosa “teiera di Russell” – la trovate su Wikipedia, e scoprirete a chi sta l’onere della prova nel metodo scientifico -.

    In realtà quello che sappiamo è che nonostante 3 milioni di casi confermati (e sono certamente molti di più) al momento non esiste una sola descrizione di persona che è guarita, ha gli anticorpi IgG nel siero e si riammala (cioè ha una seconda infezione con un virus diverso, non il primo virus che si ri-positivizza come nei casi coreani). Lo stesso, peraltro, vale per SARS-1 e MERS. E dire che le occasioni di riammalarsi non mancherebbero, basta guardare la Lombardia. Questo, ovviamente, non vuol dire che non possa mai succedere – in medicina e in amore non si deve mai dire mai. Ma si tratterebbe di casi rarissimi.

    Interviene Roberto Burioni

    Aggiunge Roberto Burioni, su questa pagina e con la sua consueta chiarezza, sui soggetti con livelli bassi di anticorpi: «Sono molte le situazioni in cui un basso livello di anticorpi è comunque sufficiente per ostacolare il virus nelle delicate fasi di “establishment” di infezione e la pronta risposta dovuta alla comunque presente memoria immunologica risulta protettiva. Posto che ancora non sappiamo se ci si può reinfettare, finora TUTTE le infezioni virali respiratorie forniscono un certo grado di protezione. Questo virus ovviamente potrebbe essere il primo a non fornirla, ma sarebbe una notevole eccezione».

    Insomma, la vera domanda da porsi è: ma alla OMS certi comunicati stampa chi li scrive? Non è che per caso glieli prepara un cugino svizzero di Rocco Casalino – quello che (ve lo ricordate?) teorizzava che ci fosse una strategia “comunicativa” per sostenere al contempo che i vaccini sono sicuri ed efficaci, ma anche inutili e tossici.

    Seriamente, mi aspetterei di meglio da un’organizzazione con storia, missione, competenze e personale di OMS. Mi aspetterei meglio di un comunicato alla “pariamoci il culo visti i precedenti”, senza alcuna discussione approfondita dei dati virologici e immunologici che abbiamo attualmente a disposizione. Di caos informativo ce n’è abbastanza, di questi tempi, anche senza il carico da undici di OMS.




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    bellissimo articolo, coi toni fortemente ironici che tanto mi piacciono
    a riguardo questo articolo (seppure prende le basi da accuse made by Trump, quindi io me ne distanzio ma tante cose sono obiettivamente condivisibili) offre una buona sintesi dei comportamenti tenuti dall'OMS nelle varie fasi della pandemia (che hanno comunque tardato a proclamare, se ne discuteva anche qui ai tempi):

    Coronavirus, le accuse all'Oms. Dalla pandemia dichiarata con 100 Paesi interessati all'uso delle mascherine: "Ai sani non servono" - Il Fatto Quotidiano
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  9. #31809
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    sì ma hanno eletto il giusto rappresentante. ragazzi, l'americano medio ha la cultura di un africano tribale eh non è una novità, solo che adesso ci si sorprende.
    la cosa disarmante è che questo qua verrà al 90% rieletto a breve, questa è la cosa davvero preoccupante.
    Fammi capire, vuoi che il thread chiuda?
    Il moderatore è già intervenuto millemila volte per dire di non parlare di politica, possiamo per favore fare lo sforzo di evitare in questo thread (poi nel proprio orto ognuno fa quello che vuole) di lanciare indirettamente epiteti contro Trump o contro chi lo vota ?
    Te/Ve lo chiedo per cortesia, perché mi spiacerebbe davvero che questo fantastico thread chiuda.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  10. #31810
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da olsen Visualizza Messaggio
    Fra l'altro non vorrei dire una boiata ma credo che una parte (forse minima) del personale sanitario ammalatosi all'inizio all'inizio della storia, sia tornato al lavoro... chissà
    neanche tanto minima oramai, sicuramente sono i più testati e per la positività e per la negatività, giustamente. oramai è passato un mese buono dai contagi massivi sui sanitari, i guariti saranno tanti.
    anche io comunque, come Corry, se avessi la certezza di avere anticorpi contro il Covid (quindi per avere la certezza direi un doppio test sul siero, uno potrebbe non bastare visto l'85% di affidabilità) mi proporrei per vedere se ci si può reinfettare.
    la teoria dice che se anche è possibile una reinfezione, l'anticorpo c'è, la memoria immunitaria anche, quindi dovrebbe avvenire molto più lieve della prima.

    mi chiedo: è così difficile prendere 1000 guariti (basta fare un bando in cui si offre del denaro e vitto/alloggio, nonché "giustificazione" per l'assenza lavorativa), sottoporli a carica virale elevata e fare un test al gg ognuno per vedere cosa succede? lo fai in 5/6 ospedali diversi e via. e se non lo fai in questa fase, in cui la pressione sul SSN è allentata tantissimo anche in Lombardia, per dire, e siamo tutti fermi a casa.
    spero che Vo', che a quanto pare è diventato il laboratorio a cielo aperto più grande del pianeta, stiano facendo anche robe simili....
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