effettivamente le aree più colpite sembrano quelle della bassa dove l nebbia ha insistito di più, ad esempio. Milano lato inquinamento si spiega da sé... non so, qui le giornate sono state spesso soleggiate e ventilate, se non piovose (e non dovrebbe essere un male). Pochissima nebbia come da 30 anni a questa parte, se non nulla, per lo meno in tutto febbraio. lato inquinamento è stati più gennaio a fare paura e schifo, febbraio un po' meno... ultimamente penso non ci si possa lamentare, domani pioverà ancora anche se poco... bisogna vedere il futuro.
è interessantissimo però capire secondo me il nesso nebbia persistente/virus, perché le zone focolaio sembrano proprio quelle più nebbiose...
Si vis pacem, para bellum.
Non credo esista una temperatura alla quale si inattivi del tutto, se non oltre i 70° (temperatura di denaturazione delle proteine). Pensa solo che il nostro corpo è a 36-37°, quindi il virus vive benissimo anche a quelle temperature se evidentemente noi li andiamo a genio.
Il concetto del caldo è più legato alla trasmissione per contatto: se infatti tocco un oggetto, la carica virale presente sulla mia mano la trasferisco a quell'oggetto, e chi lo toccherà dopo di me se ne prende una buona dose.
Però il sole sempre più alto, le giornate sempre più lunghe, e le temperature più alte, ostacolano la sopravvivenza di questa carica virale, che viene degradata prima, anche perchè le temperature sulla superficie degli oggetti raggiunge valori anche più alti di 30°.
Essendo però un virus nuovo, non sappiamo come si comporterà in estate. Lo scopriremo vivendo.
Grafici inquietanti
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siamo sicuri sul grassetto? perché non sembra così, per quanto gli esponenti politici abbiano sicuramente tenuto lunghe riunioni in luoghi chiusi, dubito però piccoli e molto poco arieggiati, mi sembra comunque improbabile una percentuale così elevata di contagi stando a quanto sostieni in quel passaggio. c'è qualcosa che non mi riesco a spiegare![]()
Si vis pacem, para bellum.
Solo una considerazione sulla situazione attuale ma soprattutto futura:
Tra tot mesi quando l'emergenza sanitaria sarà rientrata ci sarà un occhio di riguardo verso la sanità pubblica? Si prenderanno decisioni importanti dopo anni e anni di decurtazioni economiche ai danni dell'intero welfare?
Quanto di tutto questo inciderà sulle nostre consapevolezze di essere "invincibili" nella vita di tutti i giorni?
Cambieranno in qualche modo gli equilibri socio-politici mondiali?
Forse è ancora troppo presto per rispondere a questi quesiti, ma nel marasma di questi giorni ci stavo rimuginando
i guariti diminuiscono ed aumentano i morti perché si selezionano già in ingresso i casi più o meno gravi, ed in base all'età. va da sé che c'è certamente un grosso numero di giovani a casa che sono guariti o stanno guarendo da soli... con gli asintomatici e sintomatici lievi..
Si vis pacem, para bellum.
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