
Originariamente Scritto da
Perlecano
In Corea del Sud abbiamo attualmente 16 pazienti in pericolo di vita, tutti dai 50 anni in su (6 in "severe conditions" e 10 in "very severe conditions"). I casi attivi sono attualmente 898, a fronte di 13711 contagi dall'inizio dell'epidemia. I deceduti salgono a 294, con quindi una mortalità del 2,14% (2,57% tra gli uomini e 1,80% tra le donne: la media aritmetica tra questi due valori è superiore a 2,14%, questo perchè il dato complessivo è frutto di una media ponderata tra i casi confermati nella popolazione femminile - sono stati il 56% dei casi totali, quindi la maggioranza - e quelli confermati nella popolazione maschile).
Mortalità per fasce d'età (considerando comunque che tanti asintomatici o paucisintomatici non sono stati individuati nel testing alla popolazione, pertanto i seguenti dati risentono di un po' di sovrastima):
- 80 o più anni: 24,91% (144 morti su 578 contagiati).
- 70-79 anni: 9,50% (86 morti su 905 contagiati).
- 60-69 anni: 2,31% (41 morti su 1775 contagiati; il dato di questa fascia d'età, secondo me, è proporzionalmente il più sovrastimato, tra tutti).
- 50-59 anni: 0,62% (15 morti su 2417 contagiati).
- 40-49 anni: 0,17% (3 morti su 1791 contagiati: sono tutti e 3 maschi, nonostante circa due terzi dei casi confermati in questa fascia d'età fossero donne).
- 30-39 anni: 0,12% (2 morti su 1655 contagiati).
- 0-29 anni (macrogruppo dei "giovani"): 0,00% (nessun morto su 4491 contagiati).
Due pazienti, tra i 3508 casi ufficiali tra i 20 e i 29 anni, sono finiti in terapia intensiva (uno in condizioni "severe" e l'altro con addirittura la dicitura "very severe", ma entrambi hanno superato la malattia - erano ricoverati entrambi ad aprile). Nessun paziente tra i 983 casi ufficiali tra gli 0 e i 19 anni, invece, ha richiesto l'utilizzo della terapia intensiva.
Segnalibri