Nuovo Virus Cinese

**AbeteBianco** · 08/12/2020, 08:57

Originariamente Scritto da Simotgl

Ma il mio era volutamente un discorso in generale, concordo anche io che un conto sono le valli iperfrequentate e modaiole invernali, un conto sono i piccoli centri. Ma cosa fai allora come soluzione? chiudi quelle valli perché sono iperfrequentate e tieni aperte la piccole località "di solito" poco frequentate.
Secondo me avresti avuto un effetto contrario, tutti a cercare di andare laddove era aperto e ci sarebbe stato più casino che altro, dato che a livello ricettivo molti piccole località non sono attrezzate a sostenere grandi flussi contemporanei.
L'ho sempre detto io che si poteva tenere aperto, a patto che riducevi la capacità ricettiva a 1/3, 1/4. Ma poi avresti dovuto controllare e far rispettare, e in Italia è l'ultima cosa che si fa, e oltretutto avresti avuto tantissimi che si sarebbero riversati ammassati in seconde case o appartamenti affittati in nero per eludere il soggiorno contingentato negli alberghi.

In queste settimane ne hanno dette di ogni. Infatti come ben dici se l'Italia ha preso una sua decisione perché non sarebbe in grado di gestire determinate dinamiche esterne posso anche capire, ok, è una sua scelta, ma non è una questione di sci.
Ma come l'hanno fatta passare in Europa dicendo che "visto che noi chiudiamo lo devono fare anche gli altri" è una cosa fuori da ogni logica.
Ad esempio aveva fatto molto discutere la Svizzera, ma io come detto non vedo assolutamente il problema di aprire qua gli impianti, non trovo giustificata in alcun modo ad ora una chiusura generale.

**verza81** · 08/12/2020, 09:32

Originariamente Scritto da Simotgl

Perché d'inverno, in una vacanza turistica, dalle attività di contorno "non sfuggi", a meno che non te ne stai dalle 16.30 alle 7 di mattina sempre in camera per evitare di stare al chiuso insieme ad altri. In una vacanza estiva invece stai fuori fino alle 19/20, poi mangi, magari pure all'aperto, e poi passeggi o altro comunque potendo rimanere all'aria aperta anche fino a dopo mezzanotte. Cioè "puoi" distanziarti e non assembrarti vivendo comunque la vacanza, d'inverno no. E te lo dico da amante della vacanza in montagna.
Dato che per adesso nessuno ha seriamente pensato di riorganizzare e stravolgere l'offerta di routine "vacanza sugli sci" l'unica risposta sbrigativa per diminuire l'afflusso di turisti è stato vietare lo sci. La cavolata è stata vietare comunque lo spostamento tra regioni per non far andare anche quei pochi turisti, 1/4? 1/5?, che sarebbero comunque andati su a farsi sci di fondo e ciaspolate, e che essendo pochi non avrebbero creato gli assembramenti usuali negli hotel e nei locali. Sarebbe stato un modo per far comunque un po di cassa e dare la possibilità di svagarsi anche solo per pochi giorni a famiglie intere che magari non son andate in vacanza nemmeno st'estate.

Non è vero qua stanno promuovendo un sacco ciaspolate, fondo, pattinaggio, etc

E dalle 1630 alle 19 hai altro che da fare, ora che torni, doccia, ti prepari, ti rilassi un attimo, etc.
Non è che arrivi già alle 1630 in albergo e vai dritto in tuta da sci a cenare eh..

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**Cristiano96** · 08/12/2020, 09:48

Margaret Keenan, 90 anni, è la prima donna nel Regno Unito ad aver avuto la prima dose di vaccino contro il Covid-19. La signora sta bene, qui è ripresa in un momento di sorriso con la stampa.

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fonte: Una novantenne nordirlandese e la prima persona a ricevere il vaccino Pfizer | L'HuffPost

**jack9** · 08/12/2020, 10:00

Originariamente Scritto da verza81

Ancora..
La diffusione è stata nei locali, dove tra l'altro erano tutti senza mascherina, non di certo sulle piste da sci.

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bah, non capisco come si riesca ad affermare ciò con certezza.
Una funivia è un autobus, durante le vacanze invernali è ben peggio visto che quelle più moderne (degli ultimi 30 anni) accolgono 100 persone stipate in pochi m^2. quindi in autobus sì, ci si contagia, in funivia no? e secondo quale principio astrofisico? Se sei mai andato in una qualsiasi località in trentino, ad esempio, durante le festività natalizie, sai benissimo quello che succede in corrispondenza di impianti grossi e ovovie/funivie.
Lo ripeto, lo dico da sciatore non solo incallito, ma malato.
al bar in città sì al rifugio in montagna no? non ci si contagia?
chiaro che sciando, proprio mentre scendi sci ai piedi, non puoi contagiare o essere contagiato da nessuno, ma ci sono decine di circostanze in cui può tranquillamente succedere ed è successo prima della prima ondata, certificato.
Ad agosto in TAA c'era il delirio totale, non so se ricordate le immagini. bene, da subito è stata una regione duramente colpita dalla seconda ondata (non che la prima li abbia risparmiati). Come pensi si sia diffusi il virus in regioni turistiche come il TAA? Campania? Puglia? o la Val d'Aosta che è stata punita sia alla prima ondata che alla seconda? un caso?
è inutile che ci giriamo attorno, ci sono delle contingenze legate allo sci di fronte alle quali non si può voltare la faccia, e non è lo sci in sé come giustamente dici, ma tutto ciò che sta attorno. Pensa al fatto che ci sono paesini montani che a novembre fanno 300 abitanti, a capodanno 6000...
Ed è inutile che mi dite: e ma questa estate si sciava. sì, è come il discorso delle discoteche, uguale uguale, questa estate covid fino ad agosto non ce n'era proprio in giro ed era dunque impossibile passarselo, adesso con la quantità di gente positiva che c'è è leggermente diversa la situazione. Non solo, quanti sciano d'estate e quanti in inverno? proprio a livello di numeri....
Certo, da qui a chiudere tutto totalmente ce ne passa. Lo sci si può regolamentare facilmente, gli ingressi sono molto regolabili visto che anche informaticamente è molto facile gestirli.
Bisogna apporre una capienza massima, skipass online con prenotazione e ingressi scaglionati e promuovere il più possibile lo sci durante la settimana e non solo nel week end. Sono certo che si possa fare e che la Svizzera (tolte le immagini di ieri) ce la farà. Poi vedremo quanto bene dai dati dei contagi, semplicemente, ma con protocolli che funzionano e capienze ridotte, penso che non sia un problema.

**verza81** · 08/12/2020, 10:04

Originariamente Scritto da jack9

bah, non capisco come si riesca ad affermare ciò con certezza.
Una funivia è un autobus, durante le vacanze invernali è ben peggio visto che quelle più moderne (degli ultimi 30 anni) accolgono 100 persone stipate in pochi m^2. quindi in autobus sì, ci si contagia, in funivia no? e secondo quale principio astrofisico? Se sei mai andato in una qualsiasi località in trentino, ad esempio, durante le festività natalizie, sai benissimo quello che succede in corrispondenza di impianti grossi e ovovie/funivie.
Lo ripeto, lo dico da sciatore non solo incallito, ma malato.
al bar in città sì al rifugio in montagna no? non ci si contagia?
chiaro che sciando, proprio mentre scendi sci ai piedi, non puoi contagiare o essere contagiato da nessuno, ma ci sono decine di circostanze in cui può tranquillamente succedere ed è successo prima della prima ondata, certificato.
Ad agosto in TAA c'era il delirio totale, non so se ricordate le immagini. bene, da subito è stata una regione duramente colpita dalla seconda ondata (non che la prima li abbia risparmiati). Come pensi si sia diffusi il virus in regioni turistiche come il TAA? Campania? Puglia? o la Val d'Aosta che è stata punita sia alla prima ondata che alla seconda? un caso?
è inutile che ci giriamo attorno, ci sono delle contingenze legate allo sci di fronte alle quali non si può voltare la faccia, e non è lo sci in sé come giustamente dici, ma tutto ciò che sta attorno. Pensa al fatto che ci sono paesini montani che a novembre fanno 300 abitanti, a capodanno 6000...
Ed è inutile che mi dite: e ma questa estate si sciava. sì, è come il discorso delle discoteche, uguale uguale, questa estate covid fino ad agosto non ce n'era proprio in giro ed era dunque impossibile passarselo, adesso con la quantità di gente positiva che c'è è leggermente diversa la situazione. Non solo, quanti sciano d'estate e quanti in inverno? proprio a livello di numeri....
Certo, da qui a chiudere tutto totalmente ce ne passa. Lo sci si può regolamentare facilmente, gli ingressi sono molto regolabili visto che anche informaticamente è molto facile gestirli.
Bisogna apporre una capienza massima, skipass online con prenotazione e ingressi scaglionati e promuovere il più possibile lo sci durante la settimana e non solo nel week end. Sono certo che si possa fare e che la Svizzera (tolte le immagini di ieri) ce la farà. Poi vedremo quanto bene dai dati dei contagi, semplicemente, ma con protocolli che funzionano e capienze ridotte, penso che non sia un problema.

Appunto.
Skipass online, capienza ridotta, fasce orarie, tornelli alternati,etc.
Ttute misure già proposte da settimane, ma niente..
Meno male che almeno dal prossimo weekend aprono le piste da fondo, un piccolo barlume di ragione..

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**nago** · 08/12/2020, 10:08

Originariamente Scritto da verza81

Appunto.
Skipass online, capienza ridotta, fasce orarie, tornelli alternati,etc.
Ttute misure già proposte da settimane, ma niente..
Meno male che almeno dal prossimo weekend aprono le piste da fondo, un piccolo barlume di ragione..

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Aggiungerei "numero chiuso", perchè non vorrei che chi ha acquistato uno skipass giornaliero, messo di fronte al fatto che nella giornata, a causa della capienza ridotta degli impianti di risalita, potrà fare solo 2 discese, si incazzi un pochino e faccia saltare tutto l'ambaradan...

**Simotgl** · 08/12/2020, 10:09

Originariamente Scritto da verza81

Non è vero qua stanno promuovendo un sacco ciaspolate, fondo, pattinaggio, etc

E dalle 1630 alle 19 hai altro che da fare, ora che torni, doccia, ti prepari, ti rilassi un attimo, etc.
Non è che arrivi già alle 1630 in albergo e vai dritto in tuta da sci a cenare eh..

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Le ho fatte le vacanze invernali in alberghi affollati, tra chi rientra prima e chi dopo, tra chi ha fatto sci e chi no, anche se una buona parte si riposa in camera prima di cena, ce ne sono tanti altri che passano le ore pre cena nella hall e i bambini al miniclub magari. Questo non avresti potuto farlo se non dimezzavi almeno le presenze a priori.
Ho visto che pubblicizzano altro oltre allo sci, ma da poco e non lo hanno fatto in previsione di una non apertura, non lo hanno sponsorizzato tanto. Soprattutto anche se cerchi di farlo o lo fai in massa come regione totalmente oppure da un mese all'altro non riesci a cambiare l'approccio dei tradizionali frequentatori invernali di sci da discesa.

**meteo_vda_82** · 08/12/2020, 10:09

Originariamente Scritto da Simotgl

Perché d'inverno, in una vacanza turistica, dalle attività di contorno "non sfuggi", a meno che non te ne stai dalle 16.30 alle 7 di mattina sempre in camera per evitare di stare al chiuso insieme ad altri. In una vacanza estiva invece stai fuori fino alle 19/20, poi mangi, magari pure all'aperto, e poi passeggi o altro comunque potendo rimanere all'aria aperta anche fino a dopo mezzanotte. Cioè "puoi" distanziarti e non assembrarti vivendo comunque la vacanza, d'inverno no. E te lo dico da amante della vacanza in montagna.
Dato che per adesso nessuno ha seriamente pensato di riorganizzare e stravolgere l'offerta di routine "vacanza sugli sci" l'unica risposta sbrigativa per diminuire l'afflusso di turisti è stato vietare lo sci. La cavolata è stata vietare comunque lo spostamento tra regioni per non far andare anche quei pochi turisti, 1/4? 1/5?, che sarebbero comunque andati su a farsi sci di fondo e ciaspolate, e che essendo pochi non avrebbero creato gli assembramenti usuali negli hotel e nei locali. Sarebbe stato un modo per far comunque un po di cassa e dare la possibilità di svagarsi anche solo per pochi giorni a famiglie intere che magari non son andate in vacanza nemmeno st'estate.

Che alla fine lo spostamento tra regioni penalizza in particolare la VdA e il Trentino-Alto Adige ma nelle altre regioni (Piemonte, Lombardia e Veneto hanno parecchie località montane e un turismo "interno" è praticabile vista la dimensione e alta densità abitativa di queste regioni) si potrà tranquillamente andare.... oltre al fatto che se vuoi vietare le persone di andare nelle seconde case e località turistiche dovresti includere tutte le località alpine (o tutti o nessuno, mi sembra parecchio discriminatorio questo dpcm, sia perchè lasci andare qualcuno in una seconda casa e altri no , sia a livello economico visto che permetterai a certe località di lavorare un po' mentre altre saranno completamente deserte). In più rischi di far assembrare le persone in queste località, io penso ad esempio a tutti i piemontesi che non potranno venire in Valle d'Aosta (ce ne sono parecchi che hanno la seconda casa qui e altrettanti poi durante le feste pernottano nelle strutture ricettive), probabilmente opteranno per delle gite in giornata a Ceresole o Bardonecchia visto che potranno muoversi nella propria regione (a parte 3 giorni) rischiando poi di creare assembramenti proprio in queste località (a sto punto direi inevitabili, in certe giornate ci sarà una marea di gente su queste montagne).

**verza81** · 08/12/2020, 10:10

Originariamente Scritto da Simotgl

Le ho fatte le vacanze invernali in alberghi affollati, tra chi rientra prima e chi dopo, tra chi ha fatto sci e chi no, anche se una buona parte si riposa in camera prima di cena, ce ne sono tanti altri che passano le ore pre cena nella hall e i bambini al miniclub magari. Questo non avresti potuto farlo se non dimezzavi almeno le presenze a priori.
Ho visto che pubblicizzano altro oltre allo sci, ma da poco e non lo hanno fatto in previsione di una non apertura, non lo hanno sponsorizzato tanto. Soprattutto anche se cerchi di farlo o lo fai in massa come regione totalmente oppure da un mese all'altro non riesci a cambiare l'approccio dei tradizionali frequentatori invernali di sci da discesa.

Chiudi la hall ed io miniclub..
Alberghi al 50% etc
E tutto quanto è possibile, ma parti cavolo!

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