Quello è scontato che purtroppo sarà una guerra tra poveri, immaginate tutte le persone che lavoravano sul turismo invernale compreso tutto l'indotto che non hanno aperto nemmeno un giorno, e adesso dovranno assistere a tutti gli sforzi e protocolli vari per far partire il turismo estivo, provate ad immaginare come possono stare
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con la differenza che chi non le paga va contro alla legge, i sacerdoti no. metterli sullo stesso piano come stai facendo non è propriamente edificante per loro
sulle categorie, è inevitabile. ci sono pesi diversi, gli insegnanti hanno un grosso peso sullo sviluppo del paese, i sacerdoti no (anzi....).
il magistrato (per quanto non condivida la loro posizione, ma in questi termini è sicuramente più comprensibile di quella del clero) anche ha un peso rilevante.
in tempi di pandemia il farmacista ha un peso più rilevante di tutti quelli sopra, soprattutto una volta che viene coinvolto nella campagna di vaccinazione.
non parliamo dei medici, difatti sono stati i primi.
io sono d'accordo sulle categorie, al contrario, e tra le categorie che dovrebbero avere diritto prima degli altri ci sono anziani e fragili.
mi sembra evidente che il mio servizio dato alla comunità sia 100 alla enne volte meno importante di quello che dà un farmacista o un cassiere del supermercato al momento storico che stiamo vivendo, mi sembra lapalissiano e faccio un passo indietro, alias non pretendo nulla se non che chi mi passa davanti lo faccia giustamente.
il prete di certo non è più a rischio di un malato grave o di un farmacista o di un insegnante, ma proprio no.
visto che sono cittadini italiani, che vivono in proprietà non italiane che non pagano le tasse che tutti gli altri pagano, si mettono in fila come gli altri e aspettano, senza fiatare anche.
Si vis pacem, para bellum.
Concordo.
Giustissima la precedenza al sistema sanitario, ok anche per gli insegnanti sia perchè aiuta nel tenere aperte le scuole che sono comunque una priorità sia perchè quando è stata avviata la campagna sugli insegnanti AZ era approvato solo sotto i 55, quindi non si poteva darlo agli anziani)
Poi basta. E' sostanzialmente impossibile fare una classifica tra categorie combinando in qualche modo esposizione al rischio e essenzialità del servizio.
Si creano inutili conflitti sociali, come in qualche modo si vede dalla discussione accesa di stamattina.
Aggiungo infine che è ancora più assurdo che la definizione di queste categorie prioritarie venga fatta a livello regionale o addirittura proviciale (il caso di Taranto) o di singola ASL (almeno in Veneto).
Comunque la direzione del governo per il proseguimento della campagna è di seguire il più possibile l'età.
la mia domanda è un altra: un malato di cancro (lasciamo stare se terminale o meno) può fare il vaccino?
A mio suocero (84 anni) hanno consigliato di non farlo, almeno per ora, perchè nelle sue condizioni gli effetti collaterali potrebbero fare più danni che altro.
Detto questo, se la risposta è "meglio non fargli il vaccino", che me ne frega poi se lo stanno facendo prima ai sacerdoti o a pinco pallo?
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
a me da fastidio il confronto con le altre categorie, se hai un problema allora esponi le tue ragioni, senza prendere ad esempio gli altri, altrimenti non c'è ne usciamo più.
Altrimenti si da inizio solo a inutili guerre senza fine tra categorie.
Poi sparare contro la chiesa viene sempre facile e ve lo dice uno che si definisce ateo e che non va in chiesa da una vita, se non per i funerali.
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Difatti per me vaccinare subito medici, infermieri ed insegnati è stato sacrosanto. Sono categorie a contatto con molte persone e nel caso di medici ed infermieri con molte persone a rischio.
Ma poi basta, si proceda per età e per fragilità, per tutti, sacerdoti inclusi e non si mettano in mezzo le varie categorie di avvocati, magistrati, matricole, gli stessi sacerdoti (che poi, ricercando, non mi pare che il Vaticano abbia fatto pressione sul Governo per far vaccinare i preti) e si vada per età.
Anche perché, a parte le prime 3 categorie sopradette, se si vaccinano ad esempio prima gli avvocati dei magistrati per un motivo arbitrario, per forza si causeranno proteste veementi da parte di questi ultimi.
Il vaccinare (a parità di età) prima tu perché sei avvocato e poi io, che sono magistrato a me sembra sbagliato ed ingiusto.
Così come in Puglia, in cui si sono vaccinate prima le matricole universitarie che una persona malata di tumore che col Covid rischia 3000 volte di più. Stesso discorso per i presbiteri.
Si tratta di non creare ingiustizie, secondo me.
Avatar: una data che sogno spesso la notte.
PS: la neve caduta allora era più alta della mia altezza attuale.
PPS: sì, è il 2005.
A chi è trombofiliaco cmq attualmente viene sconsigliata la somministrazione del vaccino, soprattutto l'AZ, direttamente dalla ASL e dai medici...la mia compagna lo è e forse anche sua madre.
Si parla nel mio caso particolare di presenza della mutazione genetica MTHFR che rende suscettibili a trombosi.
Abbiamo scoperto ciò nell'indagare sulla Kawasaki di mio figlio ed avevamo provato degli articoli che ipotizzavano il nesso tra ciò presente nella madre e i figli. Facendo degli esami abbiamo scoperto questa situazioe (che poi sia legata alla Kawasaki del figlio non è detto, altrimenti avrebbero già scoperto il mistero di tale sindorme).
Conseguenza di ciò, per esempio nel suo caso specifico, sconsigliata la pillola e durante un'eventuale gravidanza il rischio sarebbe elevato anche e soprattutto durante il parto.
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
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