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Comunque non capisco perchè si debba necessariamente fare l'equazione chiusurista = rigido. Io sono stato tendenzialmente chiusurista per i gusti di questo forum, eppure all'aperto non indosso nè ho indossato la mascherina in ambienti non affollati nemmeno in inverno.
Tra l'altro pare l'estate scorsa, e non capisco perchè non permettersi un momento di svago visto che era tra l'altro all'aperto. Sempre io in estate sono stato ad una festa di laurea, e anche una volta in un ristorante affollato senza mascherina (mea culpa).
In UK secondo i dati riportati dallo stesso studio emerge un tasso di segnalazione di decessi di 1,9 ogni 100mila per Pfizer e 3,1 ogni 100mila per AZ. Differenza non significativa, e in UK hanno usato il vaccino indipendentemente dall'età.
Avevo letto male comunque, AZ sembra dare meno effetti avversi ma un leggero aumento degli effetti gravi.
E' da notare solo 3 decessi per eventi tromboembolici comunque, su 34 segnalazioni. Il decesso più giovane correlato ai vaccini è di un 26enne, ma non è riportata la distribuzione per fasce d'età, si sa solo l'età media (79 più o meno 15 anni), ma è poco utile per definire davvero che età avessero le persone decedute con Vaxzevria.AZ ha evidentemente un problema significativo sui disturbi della coagulazione, come dimostra la classificazione della piastrinopenia come evento comune, e ha un numero esagerato di decessi tra i giovani, rari certamente ma I 2 casi dimostrati secondo l'algoritmo WHO (che è estremamente prudente), sono solo la punta dell'iceberg. Considerato che sono di 32 e 46 anni, sono già sufficienti a giustificare una maggiore cautela con questo vaccino.
Dei decessi totali dopo il vaccino che sono stati studiati (131 su 223) solo il 42% è potenzialmente correlabile (39% indeterminato, 3% correlato), che corrispondono a 55 morti.
Nel caso di AZ segnalati come detto 3 morti per eventi tromboembolici, di cui 1 non correlabile.
La mia critica non era rivolta al rischio tromboembolico, dò per appurato da mesi ormai che l'incidenza delle trombosi venose cerebrali sia decisamente aumentata dopo AZ, e il nesso causale nella stragrande maggioranza di questi casi è palese.Una trentina di eventi tromboembolici con 10-15 decessi sono una incidenza bassa ma non direi insignificante visto che sono concentrati su soggetti giovani, era giusta l'attenzione mediatica ed era giusta la sospensione del vaccino per indagare più approfonditamente, anche per consentire di intervenire tempestivamente nel caso si manifestino questi effetti collaterali. Con una comunicazione adeguata se si manifestano sintomi compatibili con questo tipo di problemi di interviene subito senza perdere tempo, se non li conosci aumenti il rischio che diventino fatali.
Ciò che critico è stata la copertura mediatica, la sua intensità e i suoi modi esasperati. 34 segnalazioni tromboemboliche su 4 milioni di vaccinati non giustificano la pessima campagna mediatica eseguita, e anche i blocchi nella somministrazione in piena situazione pandemica da parte delle agenzie del farmaco.
Per quanto riguarda i morti sospendo il giudizio, soprattutto visto che solo 2 decessi sono stati causati dalle trombosi post-AZ. Evidentemente anche per questo vaccino la principale causa di morte è qualche altro effetto collaterale.
Ultima modifica di burian br; 06/06/2021 alle 16:50
Dico all'aperto in inverno, specialmente quando tira vento freddo, ma in inverno non l'ho usata spesso perchè non sono uscito molte volte ed è stato mite quest'anno (tranne le due decadi centrali di Gennaio e Febbraio, quando invece l'ho adoperata volentieri).
Da metà Marzo a metà Novembre non la sopporto all'aperto invece, intollerabile tra Maggio e Settembre inclusi.
Mah, mi sembra strano visto che in Italia si sono avuti su 4 milioni di dosi AZ al 26 Aprile solo 3 morti di cui solo 2 correlati evidentemente ad AZ.
Come ho scritto le morti legate ad AZ sono causate quindi da qualche altro problema che non dai disturbi tromboembolici.
Aggiungo che anche l'incidenza delle miocarditi acute (disturbo con cui non scherzare) dopo Pfizer evidenziato da Israele negli under 20/30 è potenzialmente preoccupante (se sarà confermato), mostrando incidenze anche più alte rispetto a quella di trombosi venosa cerebrale con AZ, ma questo a mio parere non giustificherebbe una campagna mediatica contro Pfizer.
Eh si, anche a me l'incidenza, per quanto bassa, sembra superiore rispetto a quella delle trombosi.
Anche perchè credo che siamo quasi sui livelli di incidenza di casi gravi a causa del virus tra i giovanissmi, ovviamente il nesso va ancora dimostrato ma ritengo scorretto trincerarsi sul fatto che non sia dimostrato se vi è un'incidenza più elevata rispetto alla norma.
Ultima modifica di ale97; 06/06/2021 alle 16:28
Non deve mica essere uguale per tutti i paesi. I numeri in Scandinavia, Germania e Canada sono chiari a questo riguardo, c'è poco da fare.
Le miocarditi in questione sono nella stragrande maggioranza dei casi lievi e a risoluzione spontanea (come le miocarditi in generale in quella fascia d'età) e non c'è ancora stata una vittima direttamente riconducibile al vaccino.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
L'incidenza dovrebbe esserlo, come si spiega altrimenti la differenza? Fattori geografici o genetici?
Nello studio si riportava miocardite acuta sintomatica, che non è lieve. Tra l'altro la miocardite può avere strascichi nel lungo termine dopo la guarigione, portando a cardiomiopatia dilatativa dopo decenni e morte precoce.Le miocarditi in questione sono nella stragrande maggioranza dei casi lievi e a risoluzione spontanea (come le miocarditi in generale in quella fascia d'età) e non c'è ancora stata una vittima direttamente riconducibile al vaccino.
Se il medico prescrivesse il tampone ad ogni sintomo che vagamente potrebbe ricondurre al covid staremmo a fare milioni di tamponi al giorno. Non è sostenibile, non siamo in Nuova Zelanda.
Io ad esempio ho un parente che ha avuto febbre alta per qualche giorno, ma essendo vaccinato con doppia dose Pfizer, facendo una vita ritirata in generale e vivendo con gente anch'essa vaccinata e senza alcun sintomo, in più con la stagione calda, il medico ha detto di trattarla come una normale febbre non-covid. Le probabilità che fosse covid erano assurdamente basse.
Con sempre più vaccinati stiamo arrivando ad un punto in cui semplicemente la gente ha sintomi parainfluenzali per altri motivi che non siano covid.
A mio parere inoltre prima o poi bisognerà rivedere le norme sull'isolamento perché non è possibile costringere a dieci-quindici giorni di clausura gente con un po' di malessere.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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