Basterebbe che le persone con sintomi influenzali se ne stessero a casa per arginare la circolazione di qualsiasi virus respiratorio e mantenendo, alla bisogna, la prescrizione delle mascherine al chiuso fino a numeri definitivamente e stabilmente piccoli. La mia vera paura è che ci trovi in autunno avanzato con un'alta circolazione di Sars-CoV2, stante anche l'inevitabile attenuazione delle precauzioni da parte dei vaccinati e una ripresa di circolazione dell'influenza stagionale, a quel punto o dai dei criteri di comportamento definiti, chiari e fai una massiccia campagna informativa (cosa che in Italia passa in cavalleria da un anno e mezzo) oppure tratti qualsiasi sindrome respiratoria come sospetto Covid-19 e ti devi mettere a fare centinaia di migliaia di diagnosi differenziali alla settimana o, se butta male, hai ondate di persone atterrite che saturano la ricettività dell'emergenza ospedaliera e a quel punto il lockdown diventa inevitabile... è per questo che dico che bisogna stare molto attenti e prestare grandissima attenzione ai comportamenti individuali... sarebbe grottesco trovarsi chiusi in casa non perché ci sono le terapie di media e alta intensità al collasso, ma perché ci sono i singoli PS presi d'assalto da centinaia e centinaia di persone ogni giorno, in gran parte col moccio al naso...![]()
Nel frattempo, Maratone delle Dolomiti solo con Green Pass sia gli atleti che tutti gli operatori dell'organizzazione.....dai che te dai anche il no-vax finirà di rompersi le balle di fare i tamponi.
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Ma infatti a livello mentale non sarà facile per molti dimenticare questi mesi...in futuro quando avremo un pò di febbre saremo tutti terrorizzati? Secondo me una buona fetta di popolazione sì, credo sia normale...io ho avuto un forte raffreddore lo scorso settembre, prima due giorni di forte mal di gola e poi due giorni di naso chiuso, eravamo ancora in una fase "tranquilla" e neanche ci ho fatto caso...ma se fossimo stati a novembre magari non avrei avuto la stessa serenità.
L'indiana sembra avere tempi di incubazione minori, intorno ai 2/3gg.
E cmq non ne stanno trovando 50 al giorno, siamo a 25 di media da 4gg ogni giorno. E dall'eventuale contagio di domenica, che non sarà stata 1 sola persona cmq, su quello siam concordi, dopo 3 giorni e per i successivi 4 ci sta che ne trovi 20 al giorno.
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Tra l'altro va assolutamente implementata l'offerta di tamponi in vista dell'autunno e dell'inverno, se si vogliono fare davvero diagnosi differenziali credo che l'obiettivo da porsi dovrebbe essere non lontano da 0,5-1k al giorno... altrimenti la vedo nerissima, si rischia di dover davvero ricorrere a misure estreme, soprattutto se anche le altri sindromi respiratorie dovessero tornare ad avere la loro normale circolazione stagionale e lo ripeto, l'effetto collaterale della vaccinazione contro Sars-CoV2, se non ci sarà una comunicazione ben fatta, sarà un'inevitabile (e comprensibilissima) attenuazione delle misure di auto-protezione da parte dei vaccinati...Già in UK, dove ora l'attenzione è sulla variante delta, si stava osservando un'anomala ripresa dei contagi da virus influenzale proprio in aprile-maggio (il picco influenzale inglese solitamente tende a precedere quello italiano di 30-40 giorni, per cui aprile è solitamente e ampiamente fuori dai mesi epidemici e la circolazione dell'influenza è del tutto residuale).
Ultima modifica di galinsog@; 04/07/2021 alle 10:51
Io su queste cose vado un pelo più con i piedi di piombo, perché non è possibile vaccinare il 100% della popolazione, ad alcune persone è sconsigliata e di certo non meritano di essere trattate come persone di serie B (da evitare una società a due velocità).
Quindi il vaccino è uno strumento, ma è il comportamento individuale che causa il contagio, e non l'assenza della vaccinazione in se.
A livello puramente tecnico se uno (per ora o meno) non si fa vaccinare, ma vista la sua situazione è in grado di adempiere a questo "obbligo morale" di contenere la pandemia, non c'è nulla da eccepire.
Si può essere responsabili anche senza vaccino, come del resto lo è già stata gran parte della popolazione da oltre un anno nel sopportare il tutto.
La maggior parte delle persone che conosco, tra quelle che affermano di rifiutare il vaccino, non propongono l'autosegregazione come alternativa per abbassare il rischio personale e collettivo di contagio/malattia. In genere hanno anche posizioni vagamente no-mask. Qualche volta sono dei convinti complottisti (non necessariamente anti-vax, in genere non sono contrari alle vaccinazioni in sé ma sono contro i vaccini anti-Covid). Poi ripeto, nessuno come Stato ci ha costretto a scegliere la via vaccinale per il contenimento del virus, potevamo non vaccinare e continuare a fare solo mitigazione fino al termine della pandemia, quindi proseguire ancora per qualche anno con semafori, lockdown alternati a periodi di maggiore libertà, restrizioni alle attività, in particolare a quelle commerciali e ai servizi, compressione della socialità. C'era la strategia Covid0 (a patto di uscire da Schengen, dalla UE e dalla globalizzazione e rifondare l'economia su base sostanzialmente autarchica) o in alternativa c'era la strategia adottata da Bolsonaro e attualmente perseguita anche da Putin, che chiamo "eugenetica" o della "rassegnazione salvifica"...
Ultima modifica di galinsog@; 04/07/2021 alle 10:50
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