Speriamo.. Qui la valle è morta da tempo, non ci sono più impianti attivi, né le seconde case, ma non vuol dire niente.. Il nostro problema è che come ospedale c'è solo Cuneo, e la terapia intensiva è già piena.. So che stanno spostando reparti per aumentarne la capienza, che stanno riabilitando strutture vecchie come l'ospedale di Savigliano, ma non so se basterà. E lunedì si avvicina
Inviato dal mio SNE-LX1 utilizzando Tapatalk
Un dato interessante dalla Francia: anche se i morti sono quasi tutti oltre i 70 anni il 50% di chi ha bisogno di terapia intensiva è sotto i 60.
Questo significa che la percentuale di terapia intensiva non è sbilanciata verso gli anziani quanto il tasso di mortalità, la differenza principale é che i giovani dalla terapia intensiva escono quasi sempre vivi. Sarebbe un bel guaio anche per la strategia inglese.
Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk
Ma innanzitutto, com'è la situazione nelle terapie intensive italiane? Qual è l'età media di chi c'è dentro?
Evidentemente la "tempesta citochinica" è diffusa in tutti quelli che si prendono la polmonite, senza distinzione di età. Ovviamente un fisico più forte con l'aiuto della ventilazione meccanica sopravvive con relativa facilità mentre il suo organismo organizza la difesa anticorpale. Questo discorso non può valere invece per gli anziani o chi ha fisici già provati da altre patologie, croniche o più o meno acute...
Inviato dal mio SM-A715F utilizzando Tapatalk
da quando seguo worldmeters con l'aggiornamento notturno dei dati cinesi e la prima volta che a quest'ora non compaiono nuovi casi
Il malumore è davvero tanto, ma tanto tanto.
Perfino in contee e zone tradizionalmente legate a Londra (la mia, Cumbria, è una di quelle) si comincia ad accusare un certo "fastidio" verso il governo centrale.
Perfino il Galles si è svegliato (è un fatto veramente degno di nota questo).
Dunque si, certamente Scozia ed Irlanda del Nord hanno trovato ulteriori buoni motivi.
Presenteranno il conto, ne son certo (se dovessi scommettere direi specie da Belfast...).
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Segnalibri