Ciò non toglie che sia comunque uno strumento molto utile, anzi fondamentale, almeno per evitare il contagio diretto (quando si parla di mascherine omologate)
In più nei supermercati io starei abbastanza tranquillo ora, ti spruzzano sempr l'igienizzante e molti hanno i guanti, credo che i luoghi più pericolosi siano altri sinceramente.
Ragazzi, permettemi una doverosa parentesi (ma il tema è questo...), anche a fronte delle giuste e legittime domande che alcuni amici - privatamente - mi fanno in merito.
Per motivi di lavoro ci si può recare assolutamente all'estero nella stragrande maggioranza dei Paesi stranieri (ovviamente, motivi di lavoro comprovati), allo stesso modo in cui ci si può spostare dentro il territorio italiano per lavoro, né più né meno ragazzi.
Nel mio caso, per giunta, sono non solo autorizzato, ma anche più o meno "obbligato", lavorando nel campo giudiziario ed uscendo per due incarichi piuttosto "stringenti" (che riguardano, tra l'altro, le sorti di due ragazzini minori. Ma lo faccio più che volentieri, con amore e dedizione: mal che vada, io da 33enne in buona salute mi prendo un'influenza, loro rischierebbero di essere tolti dall'amore dei loro genitori...).
Bisogna solo:
1) al rientro in Italia osservare un isolamento assoluto di 15 giorni (quindi, tornato, non andrò di certo io a far la spesa, per esempio...). E per il bene di chi mi sta intorno, me ne faccio pure 20 di giorni in isolamento, volentieri (ho infatti già posticipato i 2 venerdì di incarico che ho a Nizza, e che avrei avuto al mio rientro);
2) avere la pazienza di trovare voli (come nel mio caso) e chiedere al portafogli qualche sforzo in più, perché i prezzi non sono propriamente "cheap".
Una precisazione che mi sembra necessaria per chi magari, proprio come me, si sposterà fuori dall'Italia per lavoro.
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
sì, sì sa una cosa che tanto noia non è: qualunque sia il tramite, il luogo è CERTO: quel mercato di Wuhan. come detto, non sufficiente, forse, ma una prova consistente. e, visto che NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA, quei posti o li regolarizzi o chiudono, fine. non c'è da discutere, è così e difatti sono chiusi, caso strano. una volta è un caso, già una e mezza non lo è più ai miei occhi. grazie al cielo non solo ai miei, anche a quelli di chi decide.
Si vis pacem, para bellum.
Solo per la cronaca, dopo 3 settimana domani riapriamo la produzione.
Lavoro in una multinazione che fa compressori ed essiccatori per uso industriale, da domani siamo autorizzati a produrre solo i semilavorati che vanno nelle altre product company sparse per il mondo e per cui abbiamo già ordini.
Verosimilmente riapriamo al 20/30% della forza lavoro (siamo 100 impiegati e 250 operai circa).
Tutto in regola, con lettere ufficiali della necessità dei nostri prodotti da parte delle varie product company.
Se poi tutto va come deve andare, la settimana dopo riapriamo al 100% o quasi, sempre con lettere di necessità dei nostri prodotti da parte dei clienti.
I nostri macchinari vanno ad esempio nelle fabbriche di lavorazione latte, pastifici (la molisana), ospedali (linea dedicata per compressori per ossigeno in ospedale con relativi filtri), etc.
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oh, roba interessante qui:
Coronavirus, primi dati positivi dai test preclinici dei vaccini italiani - Biotech - ANSA.it
sarebbe bello se noi italiani ci arrivassimo bene e per primi...
Si vis pacem, para bellum.
Questo è vero, bisogna prima di tutto adottare le solite precauzioni e non sopravvalutare le mascherine che non azzerano il rischio di contagio.
Per quanto riguarda gli asintomatici, non possono infettare attraverso le secrezioni respiratorie?
In ogni caso le mascherine in certi ambienti direi che servono eccome per minimizzare il rischio contagio...però si, forse se ne è sopravvalutata l'importanza
ovunque:
Coronavirus Cina: tutto quello che c’è da sapere, giorno per giorno - Corriere.it
il focolaio è partito da lì, che sia stato un altro tizio a portarcelo o che il salto sia avvenuto lì non ci è dato sapere, ma è comunque avvenuto lì, in quel mercatino obbrobrioso. e questa è l'ultima risposta che ti do, dopodiché parli col muro, io non c'ho più voglia di perdere tempo.
Si vis pacem, para bellum.
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