Negli Usa, oltre 37000 oggi, nel mondo quasi 104 Mila casi
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Oggi il bollettino sulla Germania è in tedesco, non essendo uscito in lingua inglese:
https://www.rki.de/DE/Content/InfAZ/...ublicationFile
L'87% dei morti aveva più di 70 anni, classe cui appartengono il 19% dei positivi.
Il 67% ha tra 15 e 59 anni. Età mediana 50 anni.
Distribuzione per fasce d'età:
- il 5,8% (stabile da ieri; +157) 0-19 anni
- il 42,8% (-0,1% da ieri; +932) 20-49 anni
- il 32,6% (-0,1% da ieri; +625) 50-69 anni
- il 16% (+0,1% da ieri; +494) 70-89 anni
- il 2,7% (stabile; +214) > 90 anni
Dichiarate guarite 106800 persone circa in totale.
R0 stimato a 0,9 (intervallo 0,7-1,1).
Restano 2701 persone in TI, e altre 8039 ne sono passate prima, di cui 2391 morti (30%). In totale si ricava un numero di tedeschi stati in TI pari a 10740 persone ovvero il 7,1% del totale dei positivi!
Oggi il report è arricchito anche del numero e della percentuale di persone (suddivise per età) che hanno effettuato il tampone e relativo esito.
"Anteil" sta per "percentuale", mentre "Anzhal" per "numero":
Screenshot_2020-04-25 2020-04-24-de pdf.png
Viene detto, in un'altra sezione, questo (vi riporto ovviamente la traduzione):
Un totale di 24 paesi europei forniscono al progetto europeo EuroMOMO (monitoraggio europeo dell'eccesso di mortalità per azioni di sanità pubblica) dati ufficiali settimanali sulla mortalità, in modo tale che l'eccesso di mortalità o l'ipercalvalità (indipendentemente dalla causa della morte) sia registrato e osservato su questa base can (EUROMOMO). In Germania sono stati istituiti solo sistemi regionali (dal 2007 a Berlino e Assia). Dal 2021 è prevista l'istituzione di un sistema di monitoraggio nazionale. Nel complesso, l'eccesso è in aumento Mortalità visibile, attualmente correlata alla pandemia di COVID 19. L'eccesso di mortalità è particolarmente evidente nella fascia di età di oltre 65 anni, ma anche nel gruppo di 15-64 anni. Alcuni paesi in Europa stanno attualmente vivendo un tasso di mortalità in eccesso molto più elevato, in particolare Belgio, Francia, Gran Bretagna, Italia, Paesi Bassi e Spagna. Anche dal lato dell'Ufficio federale di statistica viene registrato il tasso di mortalità giornaliera, ma con un certo ritardo (dati al 15 marzo 2020). Pertanto, sulla base di questi dati, non è ancora possibile dedurre se COVID-19 ha portato a un'eccessiva mortalità in Germania.
Me ne ero già accorto ieri, andando a ricercare statistiche di mortalità in eccesso anche per la Germania. I dati però si fermavano al 15 Marzo, troppo presto per apprezzare aumenti. Vi terrò aggiornati.
Intanto oggi la Germania segna +1870 casi, totale a 155mila. Morti +185, e conta a 5760.
Con oggi inizia il calo che durerà fino a Lunedì dei casi e dei morti. Ormai un liet motiv tedesco.
Letalità 3,7%
Tassi di letalità in Europa per nazione.
L'Italia non è più la "meno virtuosa" d'Europa, e i sommersi sono pazzeschi anche in Francia, Regno Unito, Olanda, Belgio, Svezia e Spagna tra le principali:
Screenshot_2020-04-25 COVID-19 cases by country (total) Corona virus case numbers, Italy.png
Ehehe Giansi, l'Inghilterra? Dunque dunque...
L'Inghilterra continua ad andare per la sua strada
Decisamente per la propria strada.
Ma tanto decisamente, proprio tanto.
Non mi stupirei se - a giorni - l'onda di grida alle riaperture che si sta levando nel Nord America sbarcasse anche sull'isola... .
Siamo inglesi, c'è poco da fare. E ve lo dicevo tempo fa...
Homo faber fortunae suae, diceva un tale.
Si conferma invece il profondo diverso atteggiamento che si ha in Scozia (soprattutto) ma anche in Galles.
Alcuni miei amici gallesi mi descrivono un mondo ben diverso da loro; completamente un altro pianeta, poi, oltre il confine scozzese: lì c'è una paura da fare davvero impressione...
Anche in Irlanda del Nord, comunque, sono piuttosto "provati", diciamo.
Tra un mese esatto sarò ad Aberdeen. Ora, se la faccenda sarà a quell'ora già "acqua passata", vorrò vedere. Altrimenti, son proprio curioso di "toccare con mano"...![]()
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
@Perlecano @snowaholic
E' da Gennaio che mi scervello su come sia possibile che l'epidemia di Coronavirus, in Giappone, si stia riuscendo a evitarla, mentre altrove si è caduti e rovinosamente.
Non so darmi spiegazioni, e sarei curioso di sapere la vostra.
La storia delle mascherine credo non basti, e anzi, se così fosse l'influenza dovrebbe non diffondersi allo stesso modo, e invece questa è l'incidenza dei malati di influenza nelle varie stagioni dal 2010 al 2017 (quest'ultima a metà):
Non mi sembra di notare particolari differenze con l'Italia. Hanno il doppio dei nostri abitanti, e anche il doppio di incidenza al momento del picco (da noi di solito nel momento peggiore 600mila malati allettati, loro in media 1-1,2 milioni).
Tra l'altro in Giappone pare terminare davvero tardi, a metà Maggio.
Sono perplesso su come spiegare il mancato outbreak.
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