Ranieri Guerra (Oms): “Il focolaio di Roma era previsto, ora abbiamo gli strumenti per intervenire”"Se fosse successo a febbraio sarebbe stato come in Lombardia. Però abbiamo gli strumenti per intervenire". Lo ha detto il direttore aggiunto dell'Organizzazione mondiale della Sanità, Ranieri Guerra, parlando del focolaio di Coronavirus scoppiato al San Raffaele di Roma qualche giorno fa in un'intervista al Corriere della Sera. Proprio quello che sta succedendo nella Capitale, ha spiegato l'infettivologo, dimostra "che il virus non ha perso contagiosità, che si comporta esattamente come prima, non ha nessuna intenzione di mollare la presa e di attenuarsi di sua volontà. È la dimostrazione che non si è modificato. Non c’è nessun segnale di questo tipo e chi ritiene sia così deve rivedere le sue posizioni. In una struttura sanitaria chiusa basta poco per accendere un focolaio perché un unico caso è sufficiente ad amplificare la diffusione rapida su persone fragili, non protette. Quella del San Raffaele avrebbe potuto essere la replica del primo focolaio lombardo, a Codogno. Ma ora abbiamo gli strumenti per intercettarlo e circoscriverlo, a febbraio eravamo impreparati. Mancava un sistema di tracciamento immediato ed efficiente che ora invece è ben consolidato". Dunque, "il Sars-CoV 2 non è finito, non bisogna rilassarsi, è un rischio non prendere precauzioni".Su una possibile seconda ondata della pandemia Ranieri Guerra ha dichiarato: "Se per seconda ondata intendiamo la replica di quella che abbiamo vissuto tra febbraio e aprile le rispondo che no, a mio parere è difficile che si ripeta nel periodo autunnale con lo stesso vigore. Saranno inevitabili invece tanti micro focolai che però abbiamo imparato a gestire. Purtroppo non è così dappertutto nel mondo".
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Speriamo sia davvero così. Purtroppo io ci credo poco, perchè un conto è inseguire un focolaio, un altro è inseguirne migliaia come potrebbe essere in autunno per di più con il flusso di persone in transito tra gli stati.
Un'altra differenza con Codogno è che i focolai erano già un po' in semi su tutto il Nord. Mica solo lì. E si nascondevano tra asintomatici e influenze.
Oggi nel Lazio +14 contagi totali, di cui 12 a Roma e provincia.
Di questi 12, 5 sono dovuti al San Raffaele e 4 al cluster di Garbatella.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Oggi rientrando da Tarvisio sono passato in Slovenia, a Bovec.
Posso ufficialmente dire che a 30 km da casa mia il Covid non esiste.
Puff, sparito
Ci siamo fermati a mangiare i calamari al ristorante del camping , tutto pieno, turisti austriaci tedeschi e Rep. Ceca a fare rafting ( è piena stagione nonostante il brutto tempo)
Zero mascherine ovunque, dentro e fuori
Gel mani all' ingresso
Camerieri senza mascherine che però igienizzano i tavoli dopo ogni pasto
Atmosfera super rilassata.
Inviato dal mio SM-G920F utilizzando Tapatalk
Un'altra apertura importante
Riapertura per il Wellcum dal 1 luglio, e boom di italiani (alla faccia del Covid19)
Coronavirus, il bollettino del 14 maggio: 17 nuovi positivi, di cui 14 asintomatici. Ancora 5 morti
„Questi i dati accertati alle ore 12 di oggi relativi all’andamento dell’epidemia in regione
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 28.073 casi di positività, 17 in più rispetto a ieri, di cui 14 persone asintomatiche individuate attraverso l’attività di screening regionale.
I tamponi effettuati sono 6.137 che raggiungono così complessivamente quota 407.039, più altri 1.213 test sierologici, fatti sempre da ieri.
Le nuove guarigioni sono 102, per un totale di 22.232. Continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono 1.637 (-90 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.431: -89 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 14 (- 1), quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 192.
Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 22.232 (+102): 388 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 21.844 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Si registrano 5 nuovi decessi: tre uomini e due donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna i decessi sono arrivati a 4.204. Per quanto riguarda la provincia di residenza, 2 decessi si sono avuti in provincia di Parma e 1 in quella di Reggio Emilia, 1 decesso in provincia di Ravenna e 1 in quella di Rimini. Nessun decesso nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Forlì-Cesena, Piacenza e da fuori regione.
Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.523 a Piacenza (nessun nuovo caso), 3.606 a Parma (+7), 4.970 a Reggio Emilia (+ 2), 3.932 a Modena (nessun nuovo caso), 4.700 a Bologna (+5); 402 a Imola (+ 2); 1.007 a Ferrara (nessun nuovo caso). I casi di positività in Romagna sono 4.933 (+1), di cui 1.035 a Ravenna (+1), 948 a Forlì (nessuno nuovo caso), 782 a Cesena (nessun nuovo caso) e 2.168 a Rimini (nessun nuovo caso).
“
Potrebbe interessarti: Coronavirus, il bollettino del 14 maggio: 17 nuovi positivi, di cui 14 asintomatici. Ancora 5 morti
Adesso si che lo è, perchè abbiamo tanti semi sparsi in tutta Italia.
Potenzialmente potremmo avere 1 contagiato per ogni provincia, e già così arriviamo a 100 possibili focolai che potrebbero nascerne.
Se aggiungi quelli che potrebbero generare i turisti, il conto viene facile.
Segnalibri