O magari i focolai c'erano qualche giorno fa, ma non sono stati rilevati come tali e ormai si sono espansi, dando un aumento generalizzato dei contagi autoctoni (a prescindere dall'eventuale incremento dei casi di importazione): paradossalmente più casi hai, cioè più è diffusa e grave la situazione epidemica, e meno si può parlare specificamente di "focolai"...
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Probabile anche oggi si raggiungano i 280mila casi e 6300 morti.
Non per forza è una cosa negativa. Potrebbe essere come in Australia un mese fa, quando segnalasti che le autorità affermavano che pur sotto controllo c'erano molti casi slegati da altri.
Il punto è rintracciare tutte le vie di diffusione del contagio, così da impedire che con mutate condizioni climatiche la situazione sfugga di mano più di quanto farebbe se l'epidemia si limitasse a focolai, e non a un piccolo incendio sparso su un ampio territorio.
201.800
Non che io ricordi precisamente, ma in genere si raggiunge alle 23,20-23,30 con i maxi aggiornamenti del Brasile.
Idealmente dovremmo avere ancora almeno 14mila casi in USA, almeno 40mila in Brasile (ma potrebbe anche inserirne 45-50mila), almeno 8000 in Colombia, 5000 in Argentina, quasi 1000 a Panama.
In totale sarebbe tra 68 e 78mila casi in più solo considerando queste nazioni "major" con la stima, peraltro, più conservativa.
in Australia si temeva ciò, ma non c'erano prove particolarmente consistenti in tale direzione (e il decesso di quel trentenne che fece paventare questo scenario alle autorità australiane è scomparso dalle statistiche Covid... si trattò di un falso positivo in sede di diagnosi post-mortem?).
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Scuola, Azzolina firma l’ordinanza: tutti in classe da lunedi 14 settembre - Il Sole 24 ORE
Almeno c'è una data.
Vediamo poi il come.
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Ultimo appuntamento settimanale con il report tedesco (oggi in lingua madre) del Robert Koch Institut. Molto interessante quest'oggi per evidenziare il trend che sta verificandosi in Germania, dove da una settimana pare che l'epidemia sia ripartita:
https://www.rki.de/DE/Content/InfAZ/...ublicationFile
Distribuzione per fasce d'età:
- il 7,9% (+0,1%; 16104, +165) ha tra 0 e 19 anni
- il 44,3% (stabile; 90542, +442) ha tra 20 e 49 anni
- il 29,9% (stabile; 60957, +156) ha tra 50 e 69 anni
- il 15,1% (stabile; 30694, +42) ha tra 70 e 89 anni
- il 2,7% (stabile; 5421, +7) ha più di 90 anni
14239 i casi tra il personale sanitario. +30 da ieri.
L'impressione che si ricava dai dati odierni è che rispetto a ieri ci sia un maggior numero di casi in ogni fascia d'età, inclusa quella anziana. Erano settimane che in 24 h non leggevo un aumento negli ultranovantenni così "cospicuo" (tra virgolette perchè sono appena 7 in più...).
Non viene però segnalato nulla di anomalo, e ricordata sempre l'incidenza nel distretto di Vechta superiore a 25 positivi/100mila abitanti per via del focolaio annesso al mattatoio.
R mobile su 4 gg è 1,08 e R mobile su 7 gg è 1,16.
Ne restano 237 in TI, -2 da ieri.
Oggi i dati, visibili su Worldometer, evidenziano +818 casi e 14 morti.
E' il dato peggiore in Germania, escluso quell'isolato picco di fine Giugno, dal lontanissimo 15 Maggio!
Male anche i deceduti (che con oggi arrivano a 9200), mai così tanti in 24 h dal 25 Giugno.
Il divario dall'Italia, che si scopre (apparentemente) il paese più virtuoso sul fronte dei contagi di quest'estate, si è ridotto a meno di 40mila unità, e precisamente ammonta ora a 39.500.
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