Il punto è che siamo ancora in estate, con tutto ciò che comporta.
Non sono affatto sicuro che le cose proseguiranno così una volta giunti in autunno inoltrato e inverno.
E' bene stare attenti e prendere ogni misura per impedire ogni ulteriore dilagazione del virus.
Quindi allo stato attuale delle conoscenze potremmo dire che dopo l'infezione c'è realisticamente un periodo breve di immunità completa, molto variabile tra una persona e l'altra, che aiuta a sopprimere l'epidemia nei posti dove è andata completamente fuori controllo, cui segue un periodo in cui è possibile essere reinfettati ma con conseguenze mediamente più lievi, quindi non c'è più un chiaro ostacolo alla trasmissione del virus ma gli effetti saranno ridotti dalla presenza di una quota di popolazione parzialmente immune (sempre che i casi di ADE non siano più frequenti di quanto si creda, basterebbe un 1-2% per far saltare completamente i conti sugli effetti di una ipotetica seconda ondata).
Con il vaccino in teoria potremmo ogni anno produrre una quota sufficiente di persone immuni all'inizio della stagione fredda da evitarne una diffusione rapida e comunque prevenire gli effetti più gravi, specie nei segmenti più vulnerabili della popolazione, sempre che i vaccini funzionino come si spera e non ci siano problemi rilevanti con l'ADE.
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Esatto, questo è il quadro che parrebbe da quella ricerca delinearsi.
Assodato ciò, e credo comunque che serviranno più ricerche (ma, banalmente, basterà vedersi attorno: se quest'inverno ci sarà una risorgenza di casi, sicuramente verranno colpite nuovamente migliaia di persone già contagiatesi la scorsa primavera), bisogna capire quante persone reinfettate andranno incontro a gravi conseguenze, e quanto devastanti possano essere rispetto alla prima infezione.
Ciao ragazzi... sono stato un pò assente, ma sono tornato
Qui in Valle Stura c'è stato un piccolo "patatrac" negli scorsi giorni... Il prete della valle (una trentina di anni) è stato trovato positivo dopo aver avuto febbre alta e tosse spaventosa. Risultato? Quarantena preventiva per una parte dei bambini dell'estate ragazzi e animatori (solo quelli con cui era entrato in contatto nell'ultima settimana). Sono stati fatti ben 97 tamponi, dei quali 1 solo risultato positivo: un animatore, di 20 anni, che ha accusato un pochino di febbre un giorno e stop, ora sta bene. Il prete invece è ricoverato da giorni e giorni, in una situazione non proprio rosea seppure - dicono - sia in miglioramento.
Però ora altri bambini purtroppo hanno febbre alta...
Non vogliamo puntare il dito, però ci viene molto facile. Cosa è cambiato nella nostra zona, da Covid-free da mesi che eravamo? Guardiamo oltreconfine. La valle si è sovrappopolata di francesi, che sono venuti qui a fare vacanza, a trovare i parenti (come dicevo ogni famiglia, compresa la mia, ha parenti in Francia, figli di parenti che erano emigrati..). Quest'anno sono stati così numerosi che spesso era più facile incrociare una macchina con targa francese che non italiana. Il prete in questione, guarda caso, aveva incontrato un prete francese che stava "poco bene"..
Il problema è che non hanno NESSUN rispetto delle norme. Qui siamo abituati ormai a indossare la mascherina e ad entrare nei locali pubblici solo uno alla volta e con non più di 2 persone all'interno, loro assolutamente se ne fregano, nessuna mascherina, entrano anche in dieci nei negozietti, con la scusa del fatto che "non capiscono" ..come no..
Fortunatamente da questa e soprattutto dalla prossima se ne andranno... scusate se sono brusco, però..
Lou soulei nais per tuchi
Ieri rimpatriata con amici di liceo, e da uno di loro ho sentito questa storia.
Conosceva una persona il cui padre, sui 60 anni, era positivo al Covid. Purtroppo andò in ospedale, in TI, e stette in coma, per molte settimane.
La ripresa però cominciava a dare segni di sè, e dopo un po' anche il tampone divenne negativo. Tornò a casa, era in salute, nonostante le conseguenze del Covid indelebili a livello psichico e fisico (fibrosi polmonare ecc...).
Un mese dopo, mentre suonava il pianoforte, si accasciò e così il figlio lo trovò, morto.
L'autopsia individuò un'embolia polmonare massiva come causa della morte.
+29 positivi in Umbria.
A fronte di oltre 2000 tamponi.
Sto cercando notizie di questi numeri visto che oggi è stato reso noto che sono Stati ufficializzati 20 positivi al sierologico a seguito di 1400 su personale scolastico.
Non so dentro i 29 ci sono i 20.
Diversamente sarebbero dati da seconda o ondata anche se le implicazioni cliniche sono pari praticamente a 0.
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
tornato di recente da un tour in Sicilia per le vacanze, confermo sicuramente che spesso, in luoghi chiusi e/o pubblici, si trovavano persone senza mascherina e la percentuale pendeva maggiormente verso persone straniere. Ma ecco qui la questione direi che va oltre il mero"francese/inglese/italiano" ma verte decisamente più sul rispetto delle regole.
Se non bisogna fare gruppo e stare accalcati, se c'è l'obbligo dell'utilizzo della mascherina dentro i negozi, nei luoghi chiusi e affollati, di sera dopo una certa ora, se certe azioni non sono consentite, bisognerebbe farle rispettare.
Quindi il commerciante del negozietto avrebbe dovuto rifiutarsi di far entrare le persone tutte assieme e magari senza mascherina. Perchè ok il buon senso delle persone, ma a volte questo buon senso va anche "aiutato" o addirittura imposto se mancante.
A Palermo, per dire, dove la situazione dell'utilizzo delle mascherine rispetto a Milano dove vivo era decisamente più blanda e lasciva in senso generale (mooooolto più blanda), dentro ai ristoranti non ti facevano entrare/pagare/andare in bagno se non indossavi la mascherina e evitavano caldamente di farti accalcare (ad eccezioni dei mercati rionali). Così come nei musei, chiese e palazzi storici.
Ma in generale in tutta l'isola...addirittura alla Valle dei templi, in pieno campo aperto e con spazi sconfinati, data la grande affluenza di persone c'erano addetti che urlavano in continuazione alle persone di indossare correttamente la mascherina anche se all'esterno.
Poi ovvio che i furbetti o chi si assembrava c'era comunque, ma almeno provarci a dare un minimo di controllo e rigidità.
Patients were infected twice with the coronavirus, say virologists
From CNN's Mick Krever and Jacqueline Howard
Two European patients, one in Belgium and one in the Netherlands, have been infected twice by the coronavirus, virologists say.
Belgian virologist Marc Van Ranst told VRT News that a Belgian woman was infected first in mid-March, then again in June. Her symptoms were mild enough to avoid hospitalization, he said.
“We were able to genetically sequence the virus in the two cases,” Van Ranst said in a television interview on Monday night. “And there is indeed enough difference to be able to say that this is another strain, a second infection.”
“Good news, it is not,” he said. “Because you hope of course that when you’re infected, that you’re then out of the danger zone for a long while. And hopefully that is so in most cases. At the very least, there appear now to be exceptions.”
Meanwhile, a patient was infected twice in the Netherlands, virologist Marion Koopmans told NOS, the Dutch national broadcaster.
Koopmans said it was an “older patient with a compromised immune system,” according to NOS. Koopmans confirmed to NOS that the RNA profiles of the two viruses that infected this patient differed.
The news comes after a 33-year-old man living in Hong Kong was reported to have had Covid-19 twice this year, according to preliminary research.
The pre-print study -- which the University of Hong Kong said on Monday has been accepted to publish in the journal Clinical Infectious Diseases -- found that the man’s second case of Covid-19 occurred 142 days after the first.
The study also noted that in the first case, the man showed symptoms but in the second case he was asymptomatic, in that he did not show any noticeable symptoms.
The genetic analysis showed that the first infection was from a strain of the coronavirus most closely related to strains from the US or England, which were collected in the spring, and the second was most closely related to strains from Switzerland and England, which were collected in July and August.
“This case illustrates that re-infection can occur even just after a few months of recovery from the first infection. Our findings suggest that SARS-CoV-2 may persist in humans as is the case for other common-cold associated human coronaviruses, even if patients have acquired immunity via natural infection or via vaccination,” the researchers wrote in their study.
The researchers called this the “first case” of re-infection of Covid-19 in their paper, but other experts are calling for more research before naming this case truly the world’s first.
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