che poi c'è qualcuno che "deride" questi dati sui morti in Francia e Spagna, vorrei ricordare che 70 morti al giorno sono 400 morti a settimana, quando l'influenza fa il suo picco in Italia si arriva a 300-350 morti a settimana (in Italia, che ricordo è la più vecchia e quelli che se ne vanno 99/100 sono anziani e malmessi), con però centinaia di migliaia di contagiati nello stesso momento, nella fase di picco probabilmente si va verso il milione contando anche gli asintomatici (li contiamo per il covid, vale lo stesso per l'influenza...)
Si vis pacem, para bellum.
Quello studio secondo me è interessante, ma molti dati hanno il difetto di essere aneddotici (il fatto che solo il 20% dei pazienti intervistati ricordasse di aver interagito con altri in edifici ne è una spia evidentissima). Oltretutto, dal momento che le aree in cui è stato svolto, erano tutte contraddistinte da elevata circolazione virale e i luoghi di contagio sono solo presunti, ho il sospetto che la trasmissibilità all'aperto sia enormemente più bassa di quell'11% stimato.
Il punto è che, al netto dei tempi di esposizione, che sono certamente fondamentali e della quantità di virus che intercettiamo, che lo è altrettanto, noi non viviamo mai costantemente all'aperto, nemmeno in estate... per cui sono convinto che la stagionalità del virus diventi rilevante solo in caso di bassissima circolazione virale, forse aver chiuso tutto in marzo e riaperto con gradualità in maggio/giugno può averci dato qualche vantaggio rispetto ai francesi, ma semplicemente perché da noi la circolazione del virus era inferiore rispetto a quanto avveniva in Francia al termine del loro periodo di confinamento.
Tieni anche conto che tra le città più colpite da questa ripartenza epidemica c'è Nizza, che ha un clima estremamente simile a quello di Brindisi...
Provo a dire la mia. Se si vuole fare una valutazione sugli effetti del clima non si può prendere un paese tropicale e dire: siccome il contagio viaggia pure li il clima non ha effetto. Le condizioni tra paese e paese sono talmente diverse che l'unica cosa che ragionevolmente si può fare è analizzare gli effetti solo sul singolo paese.
Il lockdown si è risolto gradualmente ed i suoi effetti terminano quando i contagi si stabilizzano.
In Italia avviene a inizi di giugno.
Da giugno in poi il lockdown non ha più effetti. Durante tutta l'estate restano stabili nonostante comunque si muove mezza Italia e la movida impazza. Primo crollo delle temperatura col break di fine agosto prima impennata, segue il settembre che conosciamo e rimaniamo stabili poi arriva fine settembre e tac, riprende l'impennata.
Io per non sbagliare mi auguro una ottobrata che duri pure novembre...
Guardate, io non riesco ad avere un'idea precisa sul perché la pandemia stia riprendendo in un po' tutte le aree interessate da grandi ondate epidemiche in primavera e poi soggetta a lockdown... possiamo fare una miriade di ipotesi e congetture, la più infausta, se volete, è che per il Sars-CoV2 non vi sia alcuna immunità di lungo periodo, né di medio-periodo, che semplicemente la memoria immunologica scompaia con la scomparsa delle IgG e che non ci sia nemmeno immunità di lungo periodo dovuta alle cellule T... chi ha avuto l'infezione a marzo-aprile sta tornando suscettibile e se non abbiamo ancora casi di reinfezione è perché:
1) in questi soggetti è più lieve e non abbiamo ancora intercettato nessun paziente renfettato dal Sars-CoV2 e nuovamente positivo in forma asintomatica-oligosintomatica che sia stato sintomatico a marzo-aprile (all'estero però è successo);
2) non c'è ancora nessun paziente reinfettato dal Sars-CoV2 che abbia sviluppato nuovamente una forma sintomatica;
3) tra i positivi attuali ci sono anche pazienti che si sono nuovamente infettati col Sars-CoV2 che non sanno di essere stati asintomatici od oligosintomatici in inverno/primavera e che sono tornati suscettibili nelle ultime settimane...
A ben pensarci, anche dove abbiamo avuto tassi di positività IgG molto elevati, con incidenze stimate >15% non si riscontrano enormi differenze rispetto a territori a bassa incidenza (<1%). Come ipotesi congetturale funziona quanto quella che mette in gioco meteorologia e clima... Se fosse così ci dovremmo abituare ad avere ondate epidemiche ogni tot-mesi, ciascuna con centinaia di migliaia di contagiati e alcune migliaia di morti, fino a quando non si troverà un farmaco che ridurrà drasticamente la percentuale di casi gravi...
Ultima modifica di galinsog@; 05/10/2020 alle 20:31
Io sono ignorante ma la reinfezione è e resta una eccezione.
Dunque non vedo perchè fasciarci la testa prima di essercela rotta.
Quando ne troviamo uno certificato ne riparliamo.
A tal proposito resta interessantissima la situazione calcio.
Perchè hanno talmente tanti riflettori che devono dirti tutto, nomi di positivi e condizioni.
Ho letto che Dybala è uscito dalla bolla Juve per raggiungere la nazionale.
C'entra qualcosa (oltre agli n tamponi negativi) il fatto che ha contratto il virus a marzo?
Il Genoa...praticamente tutti positivi. Per me quando saranno guariti potranno andare ovunque.
Devono andare ovunque, voglio proprio vedere se si reifetta quualcuno. Perchè i tamponi dovranno farli sempre e comunque. A quale persona "normale" che lo ha preso ed è guarita ricapita di fare il tampone?
E poi c'è il mistero di quelli che non lo contraggono manco se gli butti una fialetta di covid-doc addosso.
Ma questi quanti sono e che ruolo hanno nel bloccare il contagio?
Una quota consistente della popolazione vive all'aperto in estate. Inoltre la maggiore durata del giorno, con l'effetto viricida dei raggi solari, gioca un ruolo molto importante probabilmente nel ridurre la carica virale e il rischio di trasmissione.
Sono convinto anch'io che il virus non sia prettamente stagionale, ma siano le condizioni di circostanza a determinarne l'andamento: basta vedere gli USA, dove i casi erano ancora troppi quando riaprirono, e si sono beccati una seconda ondata altrettanto tosta nel corso dell'estate. Però è evidente anche che la stessa ondata si è spalmata su tre mesi, e non in un unico pazzo mese come in primavera, quindi comunque c'era un'influenza stagionale a mio parere, e potremmo di conseguenza parlare di stagionalità, volendo, perchè il ritmo di diffusione virale è stato decisamente ridotto.
Non è stagionale nel senso che cresce o decresce in dipendenza del clima, ma nel senso che il suo ritmo di crescita è differente...
Ed ecco quindi spiegata anche la differenza tra Nizza e Brindisi, perchè la Puglia al momento gode di bassa circolazione virale (come appunto dici), mentre la Francia no...sulle ragioni, evidentemente da ricercare altrove, per cui ciò è avvenuto dobbiamo poi interrogarci...
Son tutte domande interessanti ma resteranno senza risposta, mi sa... di certo è molto improbabile che nei prossimi 4 o 5 mesi i calciatori del Genoa che hanno contratto l'infezione si reinfettino ex-novo, ma dubito che qualcuno vorrà rilasciargli la patente d'immunità...Su Dybala non lo so, francamente, non ne ho idea, ma se fosse un normale essere umano non gli consentirebbero di uscire, però è Dybala ed è un calciatore della Juve... quindi? Boh... ti posso solo dire che il fatto che il risultato di Juve-Napoli rischi di essere deciso a tavolino è grottesco, così come è grottesco far decidere su questioni sanitarie un giudice sportivo... Tra l'altro nemmeno si capisce se il Napoli sia in quarantena o quello dell'Asl sia stato un mite consiglio...
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Ho detto la mia sul topic della Juve in sport, che poi è l'opinione che sta prendendo consistenza in tutta Italia tranne che a Napoli.
Juventus 2020-2021
Dove è verosimile abbiano fatto un clamoroso autogol. A prescindere da asl 1 2 e 3...
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