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Discussione: Nuovo Virus Cinese

  1. #56791
    Uragano L'avatar di Davide1987
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

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  2. #56792
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da Gianni78ba Visualizza Messaggio
    Che motivo dai all'alta diffusione in un paese come il Qatar? mi piacerebbe conoscere soprattutto in che ambienti è avvenuta, considerando anche il rapporto forse fino a uno a 10 tra popolazione residente e immigrati in certi periodi dell'anno da quello che ricordo riguardo i preparativi ai mondiali.
    I giovani immigrati vivono in condizioni igieniche non ottimali e in grandi dormitori (a Singapore almeno è così, non penso che in Qatar ci sia molta differenza); questo consente al contagio di diffondersi fortemente e, al contempo, isola queste persone dagli anziani del luogo o comunque dagli autoctoni che non lavorano nè dormono con loro, poichè i più anziani non sono familiari degli immigrati giovani, a differenza che in Occidente dove la larga maggioranza delle persone ha contatti con familiari di generazioni diverse dalla propria.
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  3. #56793
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da Perlecano Visualizza Messaggio
    Il più grande studio sul rischio di reinfezione da Covid, @burian br: in Qatar su oltre 130mila contagi ufficiali, 4 persone (giovani adulti, quindi per natura predisposti a sintomi non gravi salvo eccezioni, dato che torna utile in ciò che dico tra poco) si sono reinfettate. Sembra pochissimo (oh per carità, lo è anche), specie considerando che la diffusione del virus è stata estrema nel Paese e quindi per statistica, supponendo un'immunità non ottimale dopo la prima infezione, ce se ne poteva aspettare di più. Ma i genomi "sospetti" erano alcune decine, solo che tra campioni difficili da reperire e genomi che semplicemente non inducevano a parlare con sicurezza di reinfezione, pur non scartando tale ipotesi, alla fine con una cernita si è giunti a solo 4 reinfezioni accertate. Secondo me in alcuni casi di reinfezione dubbia - e quindi non ufficializzata - c'è stato realmente un secondo contagio, ma parliamo in ogni caso di numeri molto bassi.

    Però nello studio ci sono molte cose che non si capiscono: il totale dei test rianalizzati è 130mila, ma quanti di questi test riguardano lo stesso identico soggetto testato in due momenti diversi? Perchè se una persona magari si riammala ma non me la testi più, il denominatore arriverà anche a 130mila ma il numeratore resta basso (nessuno ha documentato una sua reinfezione); di conseguenza, il rischio generale di reinfezione risulta sottostimato. Visto che in Qatar la percentuale di positività era altissima, significa che si era a corto di tamponi in rapporto all'entità della diffusione del virus, pertanto dubito che avessero testato persone con infezione pregressa ufficiale alla prima ricomparsa di sintomi blandi, o peggio ancora in condizioni di asintomaticità ma con segnalazione di un contatto ravvicinato con un individuo contagiatosi di recente. Ecco, stesso discorso: sottostima delle reinfezioni documentate.

    La diffusione del virus nel Paese è stata molto sottostimata, visto l'abnorme tasso di positività ai tamponi riscontrato per mesi e mesi (spesso superiore al 40%!), e questo statisticamente conduce in simultanea a due considerazioni opposte: la prima è che se hai una diffusione estrema del virus sei anche molto più portato a rientrare in contatto con il virus e di conseguenza a riammalarti, quindi che ci siano state solo 4 reinfezioni è un dato ottimo considerando l'estrema facilità con cui si poteva tornare in contatto a distanza di qualche mese con lo stesso patogeno. D'altra parte avvalora in discorso della limitata disponibilità di reagenti/tamponi, quindi presumo che non solo si sia data la precedenza ai casi più manifestamente sintomatici (di cui l'alto tasso di positività ai test è conseguenza), ma anche che stante la bassa disponibilità laboratoristica, si sia evitato di testare le persone già ufficialmente guarite da una prima infezione (discorso fatto prima: numeratore - cioè i reinfettatisi - che sta basso a fronte di un denominatore che sale per il semplice fatto che ci sono malati a destra e a manca da testare). A corollario direi che, tra i nuovi contagi ufficiali che pian piano si accumulavano, magari erano inserite persone con una prima infezione asintomatica o paucisintomatica e una seconda infezione (l'unica per cui è stato eseguito il tampone!) anche più grave della prima, chi lo sa...

    Per carità, 4 reinfezioni (magari aumentabili a 7, 8, 10, ma comunque poche) con una diffusione estrema del virus - l'articolo stima addirittura che la metà degli abitanti del Qatar sia rimasta contagiata: a me sembra un'esagerazione, ma credo che circa il 15% della popolazione si sia infettato per davvero -, anche con tutti i bias di cui sopra, risultano poche. Certo, testare la stessa persona a distanza di pochi mesi dalla prima infezione non è come testarla dopo molto tempo, quando magari la soglia anticorpale è scesa tanto da non conferire più immunità al soggetto. Altra considerazione: se - come io presumo - in Qatar siano state testate quasi solo le persone con sintomatologia più evidente, la carica virale è stata tendenzialmente più alta e, di conseguenza, la risposta immunitaria è stata tendenzialmente più forte. Da cui deriva che eventuali reinfezioni tendono a non essere particolarmente gravi (anche al netto della giovane età dei pazienti), che c'è più probabilità di avere effettivamente acquisito un'immunità anticorpale e di cellule T sufficiente a non riammalarsi, eccetera.

    Irrilevante la chiosa dell'articolo: la seconda reinfezione, per i 4 pazienti, non è stata più grave della prima. Vogliamo speculare ottimisticamente (con varie correlazioni deboli consecutive: ah, che dolore!) che se si sono riammalati significa che avevano acquisito poca immunità, e che se avevano acquisito poca immunità significa che si erano infettati in modo molto lieve, quindi se non si sono ammalati più gravemente della prima volta è ottimo, poichè significa infezione molto blanda in entrambe le occasioni? Sì, possiamo farlo, ma non mi sembra il caso. Tornando ai 4 soggetti in questione, a parte che si tratta di un campione ridicolmente basso, non possiamo sapere quale sia stata l'entità della prima infezione patita dai soggetti in questione (ci sarebbero da fare molte altre specifiche in merito all'inutilità di questa asserzione, ma non voglio dilungarmi, poichè il mio post mi sembra già diventato bello lungo).

    Link all'articolo: Qatar confirms 4 coronavirus reinfections in largest study to date - BNO News
    Bella segnalazione, e ancor più ottima spiegazione! La tua sola spiegazione la voto meglio dell'articolo in sè.

    Il metodo mi sembra valido, in quanto hanno escluso coloro che testavano positivi di nuovo ma entro i 45 giorni dalla prima infezione documentata. Sappiamo bene infatti come in taluni soggetti il tampone può restare positivo anche per più di un mese.

    Però non mi sbilancerei nell'affermare che la reinfezione sia rara: intanto molti in Qatar hanno contratto il virus ma non sono mai stati scoperti, e costituiscono un enorme sommerso (come tu dici, anch'io credo che almeno il 10% della popolazione si sia infettato) che magari conta già qualche sparuto caso di reinfezione ma non si sa. Nemmeno loro lo sanno, perchè magari in ambedue i casi hanno avuto sintomi lievi confondibili con altro, o sono stati asintomatici una o entrambe le volte.

    In secondo luogo, soprattutto, la circolazione virale in Qatar è da mesi molto blanda, anche se consistente (200-300 casi al giorno su 2,8 milioni di abitanti non è proprio indifferente, ecco).
    Essendo la circolazione scarsa, la probabilità che un guarito (tra l'altro senza nessun tipo di immunità residua, e data la vicinanza temporale alla prima ondata ipotizzo che almeno un buon 50% di quel 15% della popolazione infettatasi, a tenermi basso, abbia ancora gli anticorpi) contragga nuovamente il virus è davvero bassissima.
    Ogni giorno, un qatariota corre un rischio dello 0,0001% (1 su 10mila) di infettarsi, e in un mese è di 1/333. Se ha già contratto il virus, il rischio credo si abbassi inevitabilmente per un discorso immunità, e credo anche più della metà (1 su 20.000 possiamo assumerlo come rischio massimo, ma secondo me è anche molto meno).
    Tenendo conto che del 15% già infettatosi almeno un 7-9% conserverà una qualche immunità, ciò significa che nel peggiore dei casi un 5-7% è concretamente esposto a reinfezione.
    Per costoro vale il rischio di reinfettarsi della popolazione mai infettatasi (se non ha proprio difese di alcun tipo).
    Possiamo stimare che su 140mila positivi esposti (nel peggiore dei casi) contraggano l'infezione in 420 al mese (probabilità 1/333 in un mese, come nella popolazione generale).
    Ora: è un numero che tiene conto di tutti i potenziali positivi della prima ondata. Già assumendo che ne abbiano individuati un terzo, il numero si riduce a 107 circa (un terzo appunto) ogni mese.
    Ma la stima è volutamente sovrabbondata, perchè ho supposto un 15% della popolazione positiva, ho supposto che un terzo di questi possa già reinfettarsi (ma in proposito non abbiamo dati), ho sovrastimato volutamente il numero di infetti ogni mese (e se ne deriva il rischio di infettarsi relativo).


    Purtroppo non abbiamo molti dati, e anche in questa ricerca non hanno sottoposto tutti a secondo tampone mi pare di aver capito, ma hanno solo analizzato se qualcun'altro ha richiesto il tampone.
    Se 80 già guariti si reinfettassero ogni mese (apportando un fattore di correzione credo che sia questo il numero che si otterrebbe, ovviamente tra coloro che sono già stati diagnosticati ufficialmente), tenendo conto che il 50-60% di questi potrebbe essere asintomatico data la giovane età, solo in 30-40 si ripresenterebbero a richiedere il tampone, e forse anche meno, perchè naturalmente che motivo ci sarebbe per un asintomatico di richiederlo nuovamente?
    Vedremo nei prossimi mesi, comunque grazie mille della ricerca!

  4. #56794
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da Davide1987 Visualizza Messaggio
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    Che disastro le T.I., siamo già a +28 e mancano i dati di Lazio, Campania e Piemonte (tra gli altri).
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  5. #56795
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da Franzoso Visualizza Messaggio
    un antibiotico dopo una notte di febbre e due giorni di mal di gola?
    se può esserti utile, io anche scorsa settimana ho avuto mal di gola un paio di giorni e poi una giornata di raffreddore intenso, freddata semplice, un po' di riposo ed è passato tutto.
    A furia di prescrivere antibiotici svilupperemo colonie di batteri super-resistenti.

    Tra il serio e il faceto, è davvero così...

    Come dici, io prescriverei del riposo e isolamento da chiunque in via precauzionale.

  6. #56796
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Bella segnalazione, e ancor più ottima spiegazione! La tua sola spiegazione la voto meglio dell'articolo in sè.

    Il metodo mi sembra valido, in quanto hanno escluso coloro che testavano positivi di nuovo ma entro i 45 giorni dalla prima infezione documentata. Sappiamo bene infatti come in taluni soggetti il tampone può restare positivo anche per più di un mese.

    Però non mi sbilancerei nell'affermare che la reinfezione sia rara: intanto molti in Qatar hanno contratto il virus ma non sono mai stati scoperti, e costituiscono un enorme sommerso (come tu dici, anch'io credo che almeno il 10% della popolazione si sia infettato) che magari conta già qualche sparuto caso di reinfezione ma non si sa. Nemmeno loro lo sanno, perchè magari in ambedue i casi hanno avuto sintomi lievi confondibili con altro, o sono stati asintomatici una o entrambe le volte.

    In secondo luogo, soprattutto, la circolazione virale in Qatar è da mesi molto blanda, anche se consistente (200-300 casi al giorno su 2,8 milioni di abitanti non è proprio indifferente, ecco).
    Essendo la circolazione scarsa, la probabilità che un guarito (tra l'altro senza nessun tipo di immunità residua, e data la vicinanza temporale alla prima ondata ipotizzo che almeno un buon 50% di quel 15% della popolazione infettatasi, a tenermi basso, abbia ancora gli anticorpi) contragga nuovamente il virus è davvero bassissima.
    Ogni giorno, un qatariota corre un rischio dello 0,0001% (1 su 10mila) di infettarsi, e in un mese è di 1/333. Se ha già contratto il virus, il rischio credo si abbassi inevitabilmente per un discorso immunità, e credo anche più della metà (1 su 20.000 possiamo assumerlo come rischio massimo, ma secondo me è anche molto meno).
    Tenendo conto che del 15% già infettatosi almeno un 7-9% conserverà una qualche immunità, ciò significa che nel peggiore dei casi un 5-7% è concretamente esposto a reinfezione.
    Per costoro vale il rischio di reinfettarsi della popolazione mai infettatasi (se non ha proprio difese di alcun tipo).
    Possiamo stimare che su 140mila positivi esposti (nel peggiore dei casi) contraggano l'infezione in 420 al mese (probabilità 1/333 in un mese, come nella popolazione generale).
    Ora: è un numero che tiene conto di tutti i potenziali positivi della prima ondata. Già assumendo che ne abbiano individuati un terzo, il numero si riduce a 107 circa (un terzo appunto) ogni mese.
    Ma la stima è volutamente sovrabbondata, perchè ho supposto un 15% della popolazione positiva, ho supposto che un terzo di questi possa già reinfettarsi (ma in proposito non abbiamo dati), ho sovrastimato volutamente il numero di infetti ogni mese (e se ne deriva il rischio di infettarsi relativo).


    Purtroppo non abbiamo molti dati, e anche in questa ricerca non hanno sottoposto tutti a secondo tampone mi pare di aver capito, ma hanno solo analizzato se qualcun'altro ha richiesto il tampone.
    Se 80 già guariti si reinfettassero ogni mese (apportando un fattore di correzione credo che sia questo il numero che si otterrebbe, ovviamente tra coloro che sono già stati diagnosticati ufficialmente), tenendo conto che il 50-60% di questi potrebbe essere asintomatico data la giovane età, solo in 30-40 si ripresenterebbero a richiedere il tampone, e forse anche meno, perchè naturalmente che motivo ci sarebbe per un asintomatico di richiederlo nuovamente?
    Vedremo nei prossimi mesi, comunque grazie mille della ricerca!
    Esatto, è proprio ciò che volevo dire, faccio meno calcoli numerici di te perchè come sai credo si rischi tanto di sballare la propria stima esponenzialmente man mano che le variabili in gioco aumentano, ma concettualmente sono d'accordissimo
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  7. #56797
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da Cristian_Marchi Visualizza Messaggio
    Vaccino Covid, prima i giovani o gli anziani? Il dilemma su chi vaccinare
    Cosa ne pensate?
    Parla anche dei dubbi se vaccinare prima gli anziani oppure i giovani.
    Io dico solo una cosa: secondo me per evitare di sprecare le dosi (come si faceva per i tamponi) CONVERREBBE FARE PRIMA il test sierologico per vedere se uno ha sviluppato gli anticorpi, e poi il vaccino
    Io vaccinerei tutti gli anziani, perchè lo scopo è preservare il sistema sanitario.
    Magari applicherei la tua regola, perchè no.

    Comunque siamo ben lungi da un vaccino per ora, anche se si ripongono speranze per la fine dell'anno (a cui mancano solo 2 mesi e mezzo, non credo ci saranno miracoli).

    Il vaccino Johnson & Johnson, intanto, è stato sospeso in attesa di analizzare un soggetto che si è ammalato.
    Ultima modifica di burian br; 13/10/2020 alle 15:51

  8. #56798
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da Perlecano Visualizza Messaggio
    Staterelli europei con importanti novità:

    - Città del Vaticano non è più virus free (lo è stata per alcuni mesi): di colpo ci sono 7 nuovi contagi, quindi totale di 19 casi dall'inizio dell'epidemia - gli altri 12 pazienti erano appunto guariti in primavera.
    - Il Liechtenstein oggi vede 15 nuovi casi: è record da inizio pandemia. Comunque, attualmente nessun ricoverato in terapia intensiva e solo un morto su 163 casi totali.
    - Gibilterra (non è uno Stato vero e proprio, ok) fa +13 oggi: non un record, ma comunque un valore alto. Purtroppo ci sono due pazienti in terapia intensiva, ed era dalla primavera che nessuno ci finiva. Ancora zero morti, comunque, su ben 499 casi ufficiali (è il territorio con più contagi tra quelli con ancora nessun deceduto).
    - Andorra ieri con ben 299 nuovi casi: record da inizio pandemia. Altri due morti, per un totale di 57 decessi a fronte di 2995 contagi complessivi. Ben 25 persone sono attualmente ricoverate in terapia intensiva: un'enormità, in rapporto alla popolazione del Paese e al conseguente dimensionamento del sistema sanitario nazionale. Facendo una proporzione in base agli abitanti, è come se l'Italia avesse in contemporanea 19mila persone in terapia intensiva. Però mi pare un po' strambo che Andorra sia giunta a tanto, magari tra i "severe/critical" conteggiano anche gli ospedalizzati in reparti diversi dalla T.I.
    Andorra ha meno abitanti di Brindisi . Assurdo.

    Comunque anche S.Marino ha 3 in TI, e ha 33mila abitanti. Certo, con questa proporzione Andorra dovrebbe averne al massimo 6...

  9. #56799
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da Julio Visualizza Messaggio
    Pensavo che il minimo fosse stato toccato e si toccasse sempre di lunedi
    Fino a Maggio era così, ma da Giugno anche il Martedì i numeri sono bassi e non rappresentativi.

  10. #56800
    Tempesta L'avatar di Mario85
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Puglia 180 casi con 5500 tamponi

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