
Originariamente Scritto da
Lou_Vall
Forse ne fanno di meno perchè fanno più sierologici?

Cioè, tamponi solo ed esclusivamente a chi ha un sierologico positivo?
Provo con questo ragionamento: se i tamponi hanno una percentuale di positività del, che so, 10%, significa che il 90% dei tamponi sono stati "inutili" (passatemi il termine): non hanno determinato alcuna positività, e dunque è uno spreco di tamponi e reagenti e di tempo.
Ma se si facessero i tamponi per quanto più possibile ai positivi al sierologico (oltre che ai contatti con positivi e ai sintomatici) sarebbero quasi "a colpo sicuro". Percentuali di positività altissime, giustamente, ma si potrebbero fare meno tamponi e più "mirati".
Era un pò il discorso che era stato postato dei pescatori, delle reti e del lago: se sai dove pescare pescherai tantissimo a colpo sicuro, e in poco tempo fai grandi numeri.
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