Anche perché il sommerso di 125.000 non è paragonabile al sommerso di 1.250.000 o più, ci arriverebbe anche un bambino.
Piuttosto, non ho capito perché non hanno fatto fin da subito un'opera più capillare di test sulla popolazione (Collegno+Rivoli+Moncalieri fanno più abitanti e non scherzo).
Sì, ma sarebbe interessante sapere quanti test vengono fatti sui sintomatici, perché bella forza che se fai test solo ai sintomatici, in periodo pre-influenzale e con una circolazione sostenuta del virus, avrai tassi di positività vicini al 75%... tra l'altro a fronte di certe percentuali dovresti di converso avere un rapporto più favorevole rispetto a ricoveri, terapie intensive e decessi... La VdA primeggia in quasi tutte le classifiche...
S10 Mappa 7-14 | Flourish
Ecco le top 15 per le province italiane negli ultimi 7 giorni.
Iniziamo con le 15 migliori province:
- Vibo Valentia (51 casi/100mila ab.)
- Agrigento (54 casi/100mila ab.)
- Lecce (64 casi/100mila ab.)
- Benevento (83 casi/100mila ab)
- Cosenza (91 casi/100mila ab.)
- Pesaro (92 casi/100mila ab.)
- Catanzaro (95 casi/100mila ab.)
- Nuoro (97 casi/100mila ab.)
- Enna, Cagliari (115 casi/100mila ab.)
- Taranto, Crotone (127 casi/100mila ab.)
- Oristano, Caltanisetta (129 casi/100mila ab.)
- Messina (135 casi/100mila ab.); praticamente anche il Sud Sardegna (136 casi/100mila ab.)
Le 15 province peggiori:
- Bolzano (820 casi/100mila ab.)
- Monza e Brianza (800 casi/100mila ab.)
- Milano (741 casi/100mila ab.)
- Torino (684 casi/100mila ab.)
- Varese (660 casi/100mila ab.)
- Valle d'Aosta (654 casi/100mila ab.)
- Prato (648 casi/100mila ab.)
- Caserta (643 casi/100mila ab.)
- Cuneo (633 casi/100mila ab.)
- Como (628 casi/100mila ab.)
- Pisa (608 casi/100mila ab.)
- Prato (610 casi/100mila ab.)
- Belluno (558 casi/100mila ab.)
- Genova (523 casi/100mila ab.)
- Vercelli (517 casi/100mila ab.)
Confronto con Martedì scorso:
Dal confronto, emergono i seguenti dati:
- le 15 province migliori erano tutte sotto i 108 casi ogni 100mila ab lo scorso Martedì. Ora invece lo sono le prime 9 (miglioramento notevole, nell'ultimo mese restavano solo le prime 3)
- la prima provincia italiana è tornata Vibo Valentia, che ha un'incidenza di poco superiore a quella di Lecce nello scorso Martedì, che era al terzo posto tra le migliori
- Pesaro l'unica provincia del Centro, e migliora pure rispetto alla scorsa settimana!
- Nessuna provincia del Nord è presente nella top 15
- Bergamo merita una citazione, essendo la migliore provincia del Nord (152 casi/100mila ab.), con una crescita sempre blanda ma presente (seppure lentissima)
- le province migliori sono ancora, per la quinta settimana consecutiva, quelle della Calabria e del Salento (che perde la provincia di Brindisi, ma guadagna il tarantino), seguono ancora la Sicilia e la Sardegna meridionale e orientale; merita di essere menzionata Benevento che tra l'altro confina con Caserta e Napoli; nella top 15 entrano Enna e Cagliari, mentre esce Brindisi (che ha visto un drastico aumento, un raddoppio dell'incidenza)
Altri dati ma sulle province peggiori:
- la Lombardia mostra un'inversione di tendenza: Monza e Brianza, ma anche Varese e Como, non sono più nelle posizioni di testa, con l'incidenza che è discesa rispetto al dato dei 7 giorni precedenti; il primo posto è ora occupato dalla provincia di Bolzano
- ciononostante, Martedì scorso solo 2 province avevano un'incidenza superiore a 700 casi/100mila ab., mentre ora 3
- allo stesso modo, Martedì scorso solo 6 province avevano un'incidenza superiore a 600 casi/100mila ab., mentre ora ben 12!
- la Lombardia occidentale, nonostante il miglioramento, resta l'area peggiore d'Italia: un totale di 4 province lombarde sono tra le 15 italiane peggiori (Milano, Monza, Varese, Como). Eppure come dicevo qualche progresso c'è, infatti Martedì scorso figurava anche Lecco nella classifica, segno che i casi stanno o mantenendosi costanti, o invertendosi, o aumentando ma più lentamente
- unica parziale eccezione al discorso è Milano, che vede l'incidenza aumentare di 80 casi/100mila ab., sebbene ci sia un rallentamento, è da dire
- le aree peggiori si confermano il NW (Valle d'Aosta, Genova, Piemonte, Lombardia occidentale), la Toscana (Prato, Pisa), Bolzano e la Campania (Caserta)
- i casi si sono stabilizzati al Centro Italia (Umbria, Lazio)
- le prime 15 province sono TUTTE sopra l'incidenza di Prato che era sesta la settimana scorsa
- nella top 15 entrano Cuneo, Pisa, Belluno, Vercelli. Escono Arezzo, Firenze, Cuneo, Lecco e Napoli.
Infine il dato delle province che mostrano un'inversione di tendenza (Rt < 1), per quanto possa benissimo trattarsi di una casualità o di un artificio dovuto al n° di tamponi fatto:
- Agrigento vede scendere l'incidenza degli ultimi 7 giorni da 69 a 54 casi/100mila ab.
- Pesaro scende da 97 a 92 casi/100mila ab., sostanzialmente stabile
- Oristano, che da 133 scende a 129 casi/100mila ab., sostanzialmente stabile
- Cagliari che da 137 scende a 115 casi/100mila ab.
- Viterbo (ma di 2 casi in meno)
- Firenze (anche qui di pochissimo)
- Macerata, che si porta da 269 a 239 casi ogni 100mila ab.
- Massa e Carrara, da 338 a 296 casi/100mila ab.
- La Spezia, da 385 a 371 casi/100mila ab.
- Varese da 741 a 660 casi ogni 100mila ab.!!
- Como, da 634 a 628 casi ogni 100mila ab.
- Monza e Brianza, da 841 a 800 casi/100mila ab.
- Trento, da 301 a 297 casi/100mila ab.
- Trieste, che assiste a un vero e proprio crollo da 430 casi/100mila ab. (per poco fuori dalla top 15 delle peggiori la settimana scorsa!) a 329 casi/100mila ab. oggi (-100 casi su 100mila ab. in 7 giorni)
- Isernia, crollo da 338 a 248 casi ogni 100mila ab. (-90 in 7 giorni)
Ma ci sono un'infinità di province stabili o con crescita scarsissima, specialmente nel centro Italia: Livorno, Forlì, Ancona, Teramo, Fermo, Roma, Rieti, Pistoia, Arezzo. Ce ne sono anche al Sud, vedi Napoli.
Al Nord c'è la Valle d'Aosta o Genova, ma qui ho dubbi.
Ho riportato solo le province in cui la crescita è stata inferiore ai 20 casi/100mila ab., tra l'altro me ne saranno sfuggite altre.
In effetti, non so che tassi di positività e n° di tamponi si siano fatti in queste province, e potrebbe essere anche stata raggiunta una sorta di limite del tracing. Ciononostante, mi sento sicuro di dire che c'è una tendenza positiva alla stasi, e che non sia solo un artefatto.
Ciò lascia ben sperare che le misure abbiano calmato la curva, ma non so se le semplici zone gialle la invertiranno.
Vedremo che accadrà, certo è che nelle province dove la situazione era migliore i casi continuano ad aumentare, mentre in quelle messe già male in partenza pare stabilizzarsi, e forse c'è davvero l'influenza dei tamponi.
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