
Originariamente Scritto da
Lou_Vall
E hai ragione da vendere: il conto dei decessi per Covid non convince nessuno perchè non quadra: i morti sono sottostimati, e non di poco.
Come abbiamo avuto modo di postare, l'Istat ha pubblicato i dati di tutte le morti avvenute nel 2020 - di qualsiasi natura - per ogni provincia italiana per ogni mese.
Ma non scendiamo nel dettaglio, e guardiamo esclusivamente il dato nazionale.
Per il periodo 2015-2019, la media dei decessi annuali in Italia è di 635.889 persone. Ci sono ovviamente tutti i decessi per qualsiasi causa. Ci sono anni a mortalità più alta (tipo il 2015, con 647.571 decessi, o il 2017, con 649.061) e altri a mortalità più bassa (tipo il 2016, con 615.261 decessi), ma la media è appunto 635.889 annui.
Le fluttuazioni da un anno all'altro dipendono da vari fattori, ma, a grandissime linee si possono avere anni con più morti a causa di stagioni influenzali più violente (è il caso, per esempio, della stagione influenzale 2014/2015, che è stata particolarmente seria) o a causa di estati molto calde (vedasi il 2017). Ma queste fluttuazioni, per quanto esistano, sono piuttosto "contenute": il 2017, che è stato un anno ad alta mortalità (sono morte 649.061 persone contro le 635.889 di media), ha avuto comunque "solo" 13.172 decessi in più, ossia appena il 2,07% in più.
Nel 2020 sono morte in totale 746.146 persone: un numero che non ha precedenti nella storia del Dopoguerra italiano. La differenza tra i decessi del 2020 e la media è di ben 110.257 persone: sono morte centomila persone in più rispetto alla media; si è avuto il 17,33% dei morti in più, una cosa come otto volte un anno ad alta mortalità come il 2017.
A cosa sono dovuti questi decessi in più?
Attenzione che stiamo guardando solo i decessi che si sono stati in più rispetto alla media, non il numero totale dei decessi. Come dicevamo prima, i decessi oltre la media possono essere attribuiti sostanzialmente ad ondate di calore molto prolungate o a stagioni influenzali più virulente, altro è difficile. E visto che il 2020 non è stato un anno con ondate di calore pesanti o con stagione influenzale potente (anche perchè, di fatto, non c'è quasi stata, almeno da aprile 2020 in poi), l'unica cosa a cui attribuire sensatamente questi decessi, purtroppo, è proprio il Covid.
Direttamente o indirettamente, sia chiaro. Tra questi 110.257 probabilmente c'è qualcuno che, faccio un esempio, per paura di andare all'ospedale (soprattutto nella prima ondata) ha trascurato dei segnali premonitori di infarto o di ictus e poi è morto quando avrebbe potuto vivere altri dieci anni, ci sarà anche qualcuno che ha saltato qualche terapia in fase terminale, o casi limite del genere. Sicuramente esistono. Però non possono essere predominanti e/o statisticamente significativi. Aggiungo, inoltre, che la media di 635.889 decessi annui comprende anche, ovviamente, tutti i morti da incidenti stradali, domestici, sul lavoro, in montagna, al mare, ovunque. Vista la ridotta mobilità e il divieto di spostamenti del 2020, il numero dei morti per queste cause (soprattutto incidenti stradali, sul lavoro e fuori casa) è stato sicuramente più basso degli altri anni, quindi, a larghe spanne, l'eccesso di morti di 110.257 persone purtroppo è attribuibile alla fine solo al Covid.
Cosa dicono i dati ufficiali? Al 31/12/2020 risultavano ufficialmente 75.891 decessi per Covid: come vedi sono molti meno rispetto all'eccesso di mortalità avutosi. Per questo è innegabile: i morti per Covid non quadrano, perchè sono troppo troppo pochi. E' impensabile che (110.257 - 75.891) ben 34.366 persone siano improvvisamente morte tutte nel 2020 per altri motivi che non sia Covid: per quale motivo sarebbe dovuto accadere? Non si tratta di poche migliaia di casi, parliamo di quasi trentacinquemila persone.
E purtroppo la spiegazione ce l'abbiamo avuta: moltissime persone sono morte, per Covid, o per complicanze legato ad esso, e non sono mai entrate nei conteggi ufficiali, perchè morte senza tampone e senza entrare in nessun database. E, aggiungo, si tratta tutte di persone che sarebbero potute vivere altri anni, di sicuro: le persone morte per Covid che "tanto sarebbero morte comunque" (scusate la schiettezza, ma mi riferisco al classico caso del centenario con femore rotto, allettato e in fil di vita) non sono finite nello scostamento tra decessi in più e decessi in media, proprio perchè rappresentano i classici casi di morte "naturale" ogni anno.
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