40 anni fa l'Italia era parecchio più giovane, e lo stesso il mondo occidentale. Si era appena usciti dalla boom generation. E' inconfrontabile anche questo.
Comunque la Russia era uno stato a caso, e proprio perchè è impossibile porre confronti del tutto equi è meglio evitare di paragonare uno stato con un altro. Il paragone lo porrei semmai in senso generalistico, ovvero: cosa è successo di solito nei paesi che non hanno chiuso? La risposta alla domanda è la risposta ad ogni dubbio sull'efficacia di misure restrittive e lockdown (su cui si può a sua volta discutere sul modo di gestirlo e praticarlo).
Si tratta di densità di contatti, vuoi dirmi che il numero di collegamenti tramite treno o auto è altrettanto alto in Italia quanto in Svezia? Che il numero di pendolari è alto in Italia come in Svezia? Che in Svezia tendano a vedersi tanto spesso quanto in Italia? Che in Svezia i paesi sono distanti 1 km o nemmeno come in Italia?
Rispondendo alle domande hai un quadro di base su come la pandemia potrebbe agire nei due mondi.
Quegli stessi si unirebbero in ogni occasione, ma non festeggiando come in caso di vittoria della nazionale, urlando, abbracciandosi, lasciandosi andare.
Inoltre a questi devi aggiungere gli altri che normalmente non farebbero nulla di tutto questo ma per vivere la vittoria della nazionale si uniscono volentieri, penso ad esempio senza scomodare tipi solitari come me alle ragazze che di calcio non se ne fregano una cippa solitamente, ma che ho visto a festeggiare la nazionale e a vivere con gli amici uomini le partite.
Riflessione:
come mai in un paese come la CIna in cui il singolo si eclissa davanti al collettivo pongono delle misure che in ultima analisi si concretizzano nel beneficio appunto del singolo che riduce ai minimi la possibilità di contrarre il virus, invece di adottare una soluzione alla brasiliana che favorisce il collettivo e penalizza il singolo che se lo becca? Non è una domanda retorica
Non so se sono riuscito a rendere ciò che voglio.
Una politica cinese che sembrerebbe perseguire il covid free sul proprio territorio con chiusura scuole e lockdown totale su aree non indifferenti evita ad un certo numero di persone di tirare le cuoia ma a scapito del funzionamento sociale di tutti quelli che non finiscono all'ospedale.
Non farebbero prima ad adottare una politica all'inglese, anche perchè con l'organizzazione che hanno potrebbe superarli di slancio nei vaccini ecc.Pur con una vaccinazione meno efficace avrebbero una maggiore convenienza o no?
Come immaginavo,calmierato ben poco:
Ore 19.16 - Green pass, test rapidi in farmacia a 8 euro per la fascia 12-18 anni e 15 euro per gli over 18
È stato firmato il protocollo d’intesa che garantirà la somministrazione dei test antigenici rapidi – validi per l’emissione del green pass a prezzo calmierato – da parte delle farmacie aderenti. Il documento prevede che presso le farmacie aderenti al protocollo il prezzo del test per i minori tra i 12 e i 18 anni sarà di 8 euro, mentre per gli over 18 sarà di 15 euro. Le prenotazioni, la gestione degli appuntamenti e l’esecuzione verranno eseguiti autonomamente dalle farmacie, con priorità alla fascia di età 12-18 anni. Il protocollo sarà valido fino al 30 settembre 2021 e l’elenco delle farmacie aderenti sarà pubblicato sul sito del Commissario Straordinario all’emergenza.
Prezzo sensato sarebbe stato gratis e 3-5 euro per over 18 ma era ovvio fosse impossibile.
simili picchi di surplus di decessi da un mese all'altro non ci sono mai stati? A me non risulta.
Una malattia conosciuta? Io ho accompagnato al pronto soccorso familiari con polmoniti gravi atipiche che poi hanno lasciato strascichi nei mesi successivi identici al COVID nel 2018, ma tamponi non sono stati fatti di questo virus conosciuto che citi.
Domanda: perchè in Giappone 126 milioni di abitanti con densità di 347 ab/km2 e meno di 16 mila decessi per Covid?
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Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 05/08/2021 alle 20:22
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
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