Che possa essere una barriera insufficiente sono d'accordo ma viene dato 14 gg dopo la prima somministrazione e solo il green pass definitivo, dopo la seconda dose, viene inviato solitamente entro 24 ore.
Ma chi ha parlato di certificazioni per decenni? Finiamola con il complottismo alla Diego Fusaro... e comunque se non ci sono le condizioni politiche per istituire un obbligo vaccinale non vedo alternative a un uso temporalmente limitato del green-pass con lo scopo di limitare la circolazione del virus, dal momento che comunque ci sono evidenze di una sua circolazione sensibilmente più limitata nella popolazione vaccinata. Ovviamente esiste ache un'alternativa alla vaccinazione e si chiamano misure eccezionali e (semi-)permanenti di confinamento e mi stupische che coloro che sono contrari alla vaccinazione di massa non siano favorevoli a restrizioni rigide fino a fine pandemia...A mio avviso si uscirà dalla pandemia e tornerà la tanto decantata normalità quando si sarà abbandonato anche il sistema di queste certificazioni almeno in parte necessarie in questo periodo, ma possano restare a tempo indeterminato per decenni.
Ultima modifica di galinsog@; 07/08/2021 alle 13:38
Non è complottismo, ma semplice proporzionalità, ho sentito già parecchi dire che "con le certificazioni tornerà la normalità". Sbagliato, tornerà quando le avremo eliminate, e quando non serviranno più sarà la prima cosa da fare. Ad ora certamente servono (anche se dipende come si applicano), non serve nemmeno puntualizzarlo.
PS: una conoscente che lavora in ambito sanitario ha tirato fuori un po’ di statistiche sul long covid: il 13% dei contagiati (e sono compresi anche gli asintomatici, che non sono affatto esenti) sviluppa danni al sistema nervoso (riguardo alla perdita di gusto e olfatto permanente) o microlesioni agli organi interni, anche al cuore, da cui si sviluppano patologie direttamente correlate, come miocarditi, fino ad arrivare a un caso di aneorisma di uno sportivo conoscente di un nostro compagno di squadra di nuoto che ha passato il covid.
Più di una persona su 10 eh, poi oh evidentemente qualcuno piuttosto che farsi il vaccino pur di ottenere il green pass è disposto a cercare un untore per farsi contagiare (notizia letta oggi), evidentemente il covid è l’ultimo dei problemi.
Come già spiegato, ci sono moltissime aberrazioni logiche abbinate a curiosità malsane. Ad esempio se mi garantissero di riprendermi al 100% e di stare fisicamente meglio di quanto non stia adesso (e sto decisamente bene) una forma sintomatica critica e 3 o 4 settimane di rianimazione, a livello di esperienza personale, mi incuriosirebbero, però siccome queste garanzie non me le può dare nessuno ho preferito vaccinarmi...
Noo, ma cosa vuoi che sia?
L'importante è non morire, giusto? I trentenni come me leggono che la letalità è dello 0,1% o giù di lì e allora va benissimo "è solo un'influenza, che mi vaccino a fare?".
Ho già diversi conoscenti (GIOVANI, lo sottolineo) che a distanza di mesi hanno ancora strascichi pesantissimi. Ah già, ma tanto non sono morti, quindi va bene.
Mio collega (25 anni) fatto il Covid a novembre 2020 in maniera lieve, l'ha rifatto a marzo 2021 in maniera pesante (niente ospedale ma è stato malissimo, con febbre da cavallo, difficoltà respiratorie e dolori pesantissimi). Ora, a distanza di mesi, ha continui problemi all'apparato respiratorio (riniti, tosse, mal di gola, gonfiore, ecc.).
Amica di 39 anni, fatto il Covid a marzo 2021 in maniera molto pesante anche lei, ad ora, non riesce più a camminare in montagna: non ha più fiato, è affaticata e soffre in maniera evidente (bagni di sudore, palpitazioni, giramenti di testa). Altra amica con Covid fatto a novembre 2020 in maniera lieve (un pò di stanchezza per qualche giorno, senza nemmeno la febbre) ha perso il gusto e da allora non l'ha mai più riacquisito.
E persone così ce ne sono tante, tantissime: il Long Covid, almeno al di sotto di una certa età, è molto peggio e molto più pericoloso del Covid in sè, in quanto potrebbe comportare un'invalidità che potrebbe essere permanente. E la cosa che fa timore è che, oltre il non sapere se questi danni siano o meno reversibili, non si può ancora sapere se in futuro potranno peggiorare o gradualmente compromettere l'organismo.
Quello che manca è la corretta informazione: il Covid e il Long Covid sono pericolosi per tutti, anche per gli asintomatici, anche per i giovani, e peggio ancora è un campo di ricerca ancora inesplorato perchè ne sappiamo ancora pochissimo. E' questo il messaggio che deve passare, non il "ma se mi ammalo sono giovane al massimo sto a letto e non finisco in ospedale".
Comunque mercoledì ho la seconda dose.
Lou soulei nais per tuchi
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