Tremendo nel tuo caso!
Io da sabato, alla fine, solo muchi a scalare gradualmente, senza più sintomi di altro tipo. Nel frattempo l'ha contratto anche mia moglie, con pizzicore alla gola da domenica sera, poi sfociato in un continuo raffreddore, con mal di testa ma senza febbre e dolori, che solo stamattina pare abbia mollato un po' la presa.
Ne approfitto per una domanda, per chi sa: domani ho il primo tampone di guarigione da fare. Nel caso fosse ancora positivo, dopo quanto tempo posso ripeterlo?
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L'insieme della frase non mi piace, veramente non mi piace come associazione. Voglio dire, che abbiano 45 o 85 o 127 anni, sempre posti occupati sono. Tanto, a quel livello riescono a farti resistere anche se sei già mummificato, non è che il vecchietto schiatta prima e libera il posto, quindi alè, l'occupazione delle T è più bassa.
Mescolare concetti diversi non giova comunque al porre in evidenza gli elementi che si ritengono significativi. Che qui sono: restrizioni per tutti a fronte di 0,000057% di colpiti gravi?
E quindi, ripulita per bene, valutiamo la domanda base.
Sì, se occorre sì, perché le restrizioni non giovano a nulla per quello 0,0000etc.%; giusto non rinchiudere tutti, tanto quelli sono già in TI e non puoi cambiare questo dato.
Ma a noi cittadini non interessa quale percentuale di popolazione occupa le TI. A noi interessa sapere quale percentuale di TI è occupata.
Noi non usiamo gli intubati, noi usiamo i letti... quindi tutta la domanda è mal posta.
Quale percentuale di posti - al netto - occupata? Quante possibilità in meno per me, comune normale cittadino anche giovane e sano, di poter essere ricoverato d'urgenza in caso di incidente d'auto, di trauma sul lavoro, di trauma nell'attività sportiva etc.?
E ti cito solo la parte più estrema, quella degli assolutamente sani, così sani che possono persino andare a sciare su una pista nera, e che potrebbero - facciamo i debiti scongiuri - avere bisogno della TI. Poi ci sono tutti gli altri, quelli che 'tanto' hanno già la pressione alta, o il diabete, o qualche altro acciacco di quelli che cominciano a insorgere dopo i 40 - i 40, neh - i famosi "polipatologici a perdere", tanto ne abbiamo tanti, anche se qualcuno schiatta "eeeh, si sapeva che doveva accadere"... perché è questo il sottinteso di tutti i ragionamenti sulle età e patologie dei ricoverati in TI.
Cosa che, sintetizzata in una domanda retorica in italiano da forum, fa presa e sembra questione ben posta, ma se la analizziamo pezzo per pezzo, si smonta e suscita solo tetri dubbi.
Ultima modifica di alexeia; 24/03/2022 alle 16:21
Diciamo che dopo i 3gg di forte febbre, la situazione è migliorata, solo che il miglioramento è bloccato ormai da 5gg, non riesco a fare lo step successivo. Ho fatto un tampone a casa stamattina ed è ancora positivo, direi che è inutile andare a farlo in farmacia, tranne una botta di culo.
Ma tanto, conoscendomi, se non mi sento veramente bene, comunque non uscirei di casa.
Per intenderci, non è che sono moribondo, ma ho quella tosse e quel raffreddore che non ne vogliono sapere di passare. In più tutte le sere mi sale qualche linea di febbre.
Non mi sento certo imprigionato dalle leggi, ma da un cacchio di virus che non vuole lasciarmi.
Quello che faccio fatica a capire è perchè spesso in una famiglia, ci sono gli stessi sintomi, leggeri o pesanti che siano, tra marito e moglie, che tra loro di genetico hanno veramente poco in comune.
Io posso capire se il virus colpisce allo stesso modo 2 fratelli, un genitore e un figlio, ma due coniugi?
Non so da voi, ma qui in paese è capitato più volte che sono venuti a mancare marito e moglie, oppure che entrambi siano finiti in ospedale, mentre senti che tante altri se la sono passata come asintomatici o paucisintomatici.
Sta cosa non riesco veramente a spiegarmela.
Ero convinto che io mi sarei preso una bella botta, che lo facesse così anche mia moglie non ci avrei mai pensato.
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Gira e rigira il virus parte e rallenta indipendentemente dalle regole e regolette che si autoimpone l’uomo.
Fortuna che ora abbiamo un grande bagaglio di conoscenze su questa problematica e il brutto arrivo di un’altra problematica globale permette ora di osservare il covid anche da un punto di vista più equilibrato senza per forza cadere in una minimizzazione ed esasperazione come forse era opportuno fare sin da subito… e forse stiamo finalmente arrivando alla tanta agognata e inflazionata convivenza.
Quindi siccome questi sono degli autentici ******* la soluzione definitiva è lasciamo che possano esserlo tutti. Beh, se non altro è equa.
Comunque, detto tra noi, pure io sono oramai contrario al tampone di "fine quarantena".
Sei positivo? Te ne stai in casa 5?7?10? gg a seconda del livello di vaccinazione (discutiamo poi anche del tempo dalla vaccinazione) e poi esci (a proposito... Tempi a parte dovrebbe valere anche per l'influenza).
Ma se ti becco fuori al 4° giorno la quarantena te la fai in carcere per tentata epidemia colposa o magari dolosa...
Ultima modifica di FunMBnel; 24/03/2022 alle 15:25
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ancora?
Bisogna tirar fuori di nuovo i dati della spesa sanitaria che mostrano che dal 2011-12 non ci sono più stati tagli o gliela diamo su?
L'età media dei pazienti in terapia intensiva dove si può leggere?
BTW, sarà normale come ritardare interventi, screening, diagnosi ecc. ecc. ecc.
Così finalmente tra qualche anno quando le incidenze dei tumori aumenteranno si potrà finalmente dire "guarda tutto il tempo che si è perso col Covid"..................................
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
E' la carica virale, semplice.
Evidentemente chi introduce il Covid in famiglia viene infettato da una carica virale bassa o alta, e a sua volta ne produce una bassa o alta a seconda di quella cui è stato esposto, trasmettendo quella carica ai familiari, figli e anche coniugi. Ecco quindi come mai in una famiglia trovi più casi di malattia seria, o di ricoverati o di morti, mentre in altre tutti hanno sintomi blandi.
La catena viene interrotta solo da chi modifica la carica virale ricevuta: ad esempio, ricevendo una carica virale alta, non ne produce una simile perchè ha un sistema immunitario più reattivo, quindi la catena si spezza e alla prossima "vittima" trasmetterà una carica bassa.
Viceversa, un soggetto defedato o con altre comordibità potrebbe ricevere una carica bassa ma generarne una alta, e alla prossima "vittima" trasmetterà una carica alta.
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