è anche il problema di tedeschi, danesi, svedesi, norvegesi, austriaci ecc......
in Italia abbiamo, dal punto di vista famigliare, gli stessi problemi degli europei che comprano elettriche invece di diesel, o siamo noi italiani che abbiamo problemi, o li vediamo dove gli altri non li vedono, oppure troviamo tutte le scuse possibili perchè siamo restii alle novità e "difficili".
io ho cambiato la mia sportage 2014 con famiglia e 2 figli per una auto un pò più piccola e meno baule, ma sono ancora vivo e ho fatto le stesse cose di 6 anni fa.
eravamo più intelligenti quando eravamo analfabeti.
il vizio che avete di portare come esempio voi stessi non ve lo toglierete mai, proprio perché siete (siamo) italiani.
il fatto che tu lo abbia fatto non significa che gli altri debbano poterlo fare.
in Italia le ideologie sane non hanno mai dominato su niente, se così non fosse saremmo un paese benestante e realmente democratico.
in Italia regna la convenienza. mi conviene? lo faccio.
non mi conviene? non lo faccio.
gira TUTTO, ma proprio tutto, intorno alla convenienza personale. non per altro, la ricchezza è distribuita molto male, banalmente se non me lo posso permettere non me lo posso permettere. o magari sì ma ho altre priorità, quindi? lo decidi tu (Europa) quali sono le mie? in nome dello 0,9% della CO2 mondiale?
piccola parentesi: ma vi rendete conto che mentre il mondo si disgrega l'unica cosa che è riuscita a fare l'Europa è la propaganda sull'elettrico che, una volta fallita miseramente soprattutto a livello industriale, si è trasformata in quella sul riarmo?
se il 5% degli italiani compra elettrico è perché gli conviene, punto. se il 95% non lo fa è perché gli conviene non farlo.
negare questo è dire scientemente il falso.
nomini paesi che sono, mediamente, mooooolto più benestanti (3 dei 5 nominati hanno il welfare più alto non in Europa, nel mondo e, caso strano, figurano nei primissimi posti della classifica sulla libertà di stampa.... coincidenze? io non credo cit).
in Germania, che non rientra tra quei 3, appena hanno tolto gli ecoincentivi hanno letteralmente smesso di comprare elettrico. e, sempre in Germania, l'energia elettrica costa meno (non di poco) che in Italia, e hanno maggiore potere d'acquisto pro capite. non è difficile fare 2+2....
la situazione austriaca non la conosco onestamente, ma non sposta di una virgola niente, l'austria contava qualcosa solo quando c'era Hitler perché arrivava da lì
l'italia, rispetto a questi, oltre ad essere infinitamente più povera, ha un prezzo folle dell'energia elettrica:
Energia, prezzo dell’elettricita in Italia tra i piu cari d’Europa: i dati | Sky TG24
unitamente, ripeto, ad una povertà sempre più dilagante. e voi, radical chic, date degli ignoranti a quelli che non possono permettersi l'EV, senza contare che fino a ieri era il più caro di tutte le alternative (e adesso comunque di certo non è che sia gratis), infinitamente il più scomodo per chi non può caricarlo a casa (dati alla mano, più del 60% della popolazione che, se non ha un box, è molto probabile che sia anche quel 60% povero) e con una rete di ricarica con prezzi da strozzinaggio il tutto con gli stipendi IMMOBILI da 30 anni. ma vergognatevi.
siate sinceri: io posso permettermelo, e perché no credo anche che sia la soluzione migliore (lecito), e lo faccio, la compro.
gli altri non per forza sono dei pecoroni, non possono permetterselo. poi i pecoroni ci sono, ci mancherebbe, ma fare di tutta l'erba un fascio vi fa passare necessariamente dalla parte del torto.
Si vis pacem, para bellum.
1. VOI chi?
io metto nero su bianco su quella che è la mia esperienza, visto che mi pare si parli anche di auto EV. Non mi pare di cercare di convincere nessuno, nè di maledire nessuno.
ci sono pagine di thread per controllare
io sono forse l'ultimo a cui puoi dare del radical chic.
20 anni di matrimonio alle spalle con un mutuo di 20 anni appena terminato e rate di auto e FV in piedi con un lavoro quasi precario per anni e moglie con part time, (e non mi vergogno a scriverlo che per anni ho viaggiato sul filo del CC in banca con sacrifici senza ferie e 2 figli da crescere).
Ho fatto una scelta perchè mi andava di farla e non vedevo cose negative nel farla. Sapevo di essere un "pioniere" con decine di pareri negativi da parte di amici che però non conoscevano bene la materia. Ho rischiato perchè mi andava di farlo.
l'Ultimo tuo grossetto non lo commento neanche.........
saluti
eravamo più intelligenti quando eravamo analfabeti.
Si vis pacem, para bellum.
Il motivo principale che rende estenuante queste discussioni è che si deve sempre estremizzare tutto e ripetere fino alla nausea le stesse cose, anche se ripetutamente smentite.
Una quota di mercato tripla rispetto a quella italiana per te diventa "hanno letteralmente smesso di comprare elettrico".
IikI7-germany-new-registrations-of-passenger-cars-in-2024_0.png
Non condivido i toni di Verza, ma se la discussione degenera non è soltanto colpa sua.
quello riguarda tutto l'anno, io parlavo dei mesi subito dopo la cessazione degli incentivi. in generale il 2024 segna il -30% di ev vendute in Germania. c'è comunque stato una flessione pesante a seguito della fine degli incentivi, poi una volta rinnovati è ripartita.
grazie al piffero che ne comprano di più di noi, rimane uno stato che ha maggiore potere d'acquisto medio e elettricità che costa meno.
non è uno stato illuminato come lo si vuol far passare, visto che aveva il nucleare e ha deciso di farne a meno bruciando più carbone..... tutto il mondo è paese.
Si vis pacem, para bellum.
Flessione pesante dovuta al fatto che erano finiti gli incentivi (e chi poteva aspettava di vedere se li avrebbero almeno in parte rimessi), partendo da livelli altissimi, non toglie il fatto che restano su livelli decisamente alti in ogni singolo mese.
Il dato è totale BEV e plug-in, ma le elettriche pure sono circa 2/3.
plug-in-electric-car-registrations-in-germany-june-2024-b.png
Peraltro, visto che hanno livelli di vendite alti ormai da 5 anni, la quota di elettriche circolanti è estremamente più alta della nostra e molti potenziali clienti avevano già una elettrica.
Quello di cui mi rendo è che per una frase del genere potresti avere un posto nell'ufficio comunicazione di uno di quei bei partitucoli anti-UE (magari pagati da Mosca) che però, guarda caso, all'atto pratico si guardano bene dal chiedere di invocare l'art. 50 per il loro Paese.
A me piacerebbe tantissimo che l'UE crollasse domani (ahimé con le istituzioni non è possibile) per vedere quelli che "l'Europa fa solo propaganda" o "l'Europa si occupa della curvatura delle banane" il giorno in cui non esistesse più l'istituzione che media tra gli X Paesi membri come se la caverebbero. Chissà se son tutti convinti di vivere in un Paese che ha la forza economica e militare degli USA...
Ah... Il mondo non si disgrega affatto: c'è una parte di mondo che invece si sta fregando le mani a vedere i ******** occidentali che vivono 6 volte meglio di loro suicidarsi... E non per il green deal, ma perchè nonostante tutto non si rendono conto del culo che hanno a essere nati dove sono nati.
Sulla propaganda a favore dell'elettrico in una fase storica dove vengono veicolati solo i messaggi critici mi permetto di sorvolare.
Oppure sono veramente sfortunato nello scegliere le fonti...
E comunque è ora di put your money where the mouth is: fare pressione massima in sede comunitaria per fare un passo indietro sulle politiche di riduzione delle emissioni. A cominciare dall'auto.
Poi se fra 5 anni dalla Cina arrivano BEV con 600 km di autonomia reale che si caricano in 10 minuti e spiazzano di botto tutti i costruttori europei lasciando con le pezze al culo (stavolte vere e non presunte) decine di migliaia di lavoratori riparliamo della propaganda a favore dell'elettrico e magari anche di quella a favore del termico...
Ci sono studi sociologici recenti, rivolti in primis alla politica, che mostrano uno shift delle priorità dalla questione puramente economica a quella identitaria.
Ora... Che si applichi anche al mercato dell'auto non ne ho la più vaga idea, ma far finta che così non sia è anacronistico.
E di questo me ne rammarico profondamente. Perchè l'aspetto economico era un baluardo oggettivo.
In assoluto neanch'io. Che siano in recessione da X anni invece sì.
Non esiste una roba decente suddivisa tra residenziale e industriale su un periodo pluriennale (quindi non limitato ad un mese)?
Anche qui mi piacerebbe vedere un po' di statistiche di lungo termine per vedere quanto è vero.
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