Però almeno noi avevamo anche il boom economico.
Fino ai 60 non c'era la percezione del problema della finitezza delle risorse (e dello spazio).
Ma immediatamente dopo, nei 70, sì, e ricordo che in quel decennio (incredibile) si parlava anche molto della sovrappopolazione come problema serio; eravamo 3 miliardi, fermandoci allora i problemi di adesso, anche climatici, sarebbero stati molto meno gravi.
Poi, negli 80, tutto cambiò, la religione tornò improvvisamente al potere e la parola "sovrappopolazione" divenne tabù: nessuno si azzardò più nemmeno a nominarla. O meglio, a riprova di ciò, ci fu uno, uno stimato economista, che si azzardò, verso il cambio di millennio e in quell'istante sparì dalla scena pubblica, che fino ad allora aveva occupato con grande credito.
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