
Originariamente Scritto da
snowaholic
Il contributivo è solo un diverso metodo di calcolo della pensione, che viene comunque pagata attingendo alle imposte di chi lavora in quel momento. Con il contributivo (semplificando molto il discorso) hai assegni più bassi e proporzionati al rapporto tra anni di contributi e anni di pensione previsti, ottieni sostenibilità finanziaria ma solo perché il sistema diventa molto meno generoso.
La capacita di pagare la pensione dipende comunque dai rapporti di dipendenza, quanti lavoratori hai per supportare l'intera popolazione.
Se tu ad esempio hai un numero di lavoratori pari a quello dei pensionati e contributi al 33% significa che con i contributi versati in quel momento potresti pagare pensioni pari mediamente ad un terzo di uno stipendio medio (scenario perfettamente realistico con i trend attuali).
Ma i problemi vanno ben oltre le pensioni. Molto banalmente con un rapido calo della popolazione in età da lavoro (ne perderemo quasi 10 milioni entro il 2050) è estremamente difficile mantenere un buon livello di crescita economica e anche garantire il servizio del debito pubblico. Quando poi cala la popolazione ti ritrovi ad avere tutto sovradimensionato (case, infrastrutture, strade ecc) ma i costi di manutenzione non calano, anzi devi gestire il problema di paesi e città fantasma che si svuotano, demolizione degli edifici in eccesso e così via.
L'aumento della popolazione ha dei costi, perché devi investire per soddisfare i suoi bisogni, ma quando comincia a calare quegli investimenti non
li recuperi, hai solo costi ulteriori che ricadono un numero decrescente di persone.
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