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  1. #1
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    Predefinito Re: "Mollo tutto e mi metto in proprio!" Diventare imprenditori: Idee, consigli, difficolta`etc-

    Vedo con interesse che il contenuto della discussione si e' rapidamente spostato da "vorrei fare l'imprenditore(sinonimo di farsi il mazzo per raggiungere gli obbiettivi) a "lavorare meno ore, meno giorni, avere tempo libero..." oh, con me si sfonda una porta aperta,ma vedo che questo e' al giorno d'oggi l'anelito un po' di tutti.Ho sempre pensato che il lavoro sia in realta' sia una gran rottura di palle,magari ha anche una sua necessita' psicologica,forse con qualche eccezione(pittore?romanziere?musicista?lavori che per definizione esprimono la massima creativita',e quindi la minima alienazione)ma comunque vedo che alcuni di voi hanno anche professionalita' elevate e quindi in teoria lavori piu interessanti ma vorrebbero lavorare di meno.A me per tutta la vita e' rimasta l'indecifrabile sensazione di stare sprecando la mia vita appunto,a dir la verita' da giovane ancor di piu'.

  2. #2
    Brezza tesa L'avatar di alexeia
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    Predefinito Re: "Mollo tutto e mi metto in proprio!" Diventare imprenditori: Idee, consigli, difficolta`etc-

    Citazione Originariamente Scritto da lg59 Visualizza Messaggio
    Vedo con interesse che il contenuto della discussione si e' rapidamente spostato da "vorrei fare l'imprenditore(sinonimo di farsi il mazzo per raggiungere gli obbiettivi) a "lavorare meno ore, meno giorni, avere tempo libero..." oh, con me si sfonda una porta aperta,ma vedo che questo e' al giorno d'oggi l'anelito un po' di tutti.Ho sempre pensato che il lavoro sia in realta' sia una gran rottura di palle,magari ha anche una sua necessita' psicologica,forse con qualche eccezione(pittore?romanziere?musicista?lavori che per definizione esprimono la massima creativita',e quindi la minima alienazione)ma comunque vedo che alcuni di voi hanno anche professionalita' elevate e quindi in teoria lavori piu interessanti ma vorrebbero lavorare di meno.A me per tutta la vita e' rimasta l'indecifrabile sensazione di stare sprecando la mia vita appunto,a dir la verita' da giovane ancor di piu'.
    Credo che ciò sia legato al contesto.
    Da un lato il "tempo libero" è diventato uno dei miti da inseguire, mia nonna diceva che il "tempo libero" ai suoi tempi non sapevano nemmeno cos'era, cioè magari c'era ma non usavano un termine specifico per definirlo. Oggi invece esiste come possibilità, ed esiste un'ampia offerta di modi per impiegarlo. Dovunque ti giri ci sono stimoli, possibilità, cose nuove da provare, che si aggiungono a quelle "normali" - cioè, che sono sempre esistiti - quali lo stare con a famiglia; anche quest'ultima cosa forse ha acquisito più significato, più pienezza in risposta al rarefarsi dei componenti della stessa. Quindi è fisiologico che l'aspirazione sia "Non lavorare, avere tempo libero".
    Dall'altro, sono aumentati i ritmi di lavoro, lo stress, gli orari con turni poco gestibili, i lavori in cui se non sei a qualsiasi ora sul pezzo non campi etc.; e anche se hai un tranquillo posto in ufficio, ci si mette il percorso casa-lavoro a far perdere tempo, stressare, inc***are... alla fine non ne puoi più, bastaaaaa!... e speri solo che arrivi il giorno in cui non si lavora.

  3. #3
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: "Mollo tutto e mi metto in proprio!" Diventare imprenditori: Idee, consigli, difficolta`etc-

    Citazione Originariamente Scritto da alexeia Visualizza Messaggio
    Credo che ciò sia legato al contesto.
    Da un lato il "tempo libero" è diventato uno dei miti da inseguire, mia nonna diceva che il "tempo libero" ai suoi tempi non sapevano nemmeno cos'era, cioè magari c'era ma non usavano un termine specifico per definirlo. Oggi invece esiste come possibilità, ed esiste un'ampia offerta di modi per impiegarlo. Dovunque ti giri ci sono stimoli, possibilità, cose nuove da provare, che si aggiungono a quelle "normali" - cioè, che sono sempre esistiti - quali lo stare con a famiglia; anche quest'ultima cosa forse ha acquisito più significato, più pienezza in risposta al rarefarsi dei componenti della stessa. Quindi è fisiologico che l'aspirazione sia "Non lavorare, avere tempo libero".
    Dall'altro, sono aumentati i ritmi di lavoro, lo stress, gli orari con turni poco gestibili, i lavori in cui se non sei a qualsiasi ora sul pezzo non campi etc.; e anche se hai un tranquillo posto in ufficio, ci si mette il percorso casa-lavoro a far perdere tempo, stressare, inc***are... alla fine non ne puoi più, bastaaaaa!... e speri solo che arrivi il giorno in cui non si lavora.
    concordo in pieno, è proprio così.
    qui a Milano il problema del tragitto casa-lavoro è obiettivamente grande, più grande che in molti altri posti.
    il lavoro agile andrebbe incentivato (bello riempirsi la bocca dell'eco rivoluzione, poi però mi fai stare in coda x ore al giorno in macchina inquinando a nastro quando magari posso fare tutto lo stesso da casa, con qualità maggiore e minore stresss....) e non ritenuto come il male assoluto. gli strumenti per controllare se uno lavora davvero ci sono e non sono bypassabilii (se lavori a progetto poi pochi cacchi: lavori da casa e non finisci? non va bene).
    Gli stimoli e le possibilità per il tempo libero oramai sono infiniti, chiaro che si voglia avere più tempo da spendere per il benessere personale. ciò non significa non lavorare, significa lavorare MEGLIO.
    rinnovo, i paesi veramente avanzati, ci sono arrivati.
    Si vis pacem, para bellum.

  4. #4
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: "Mollo tutto e mi metto in proprio!" Diventare imprenditori: Idee, consigli, difficolta`etc-

    Citazione Originariamente Scritto da lg59 Visualizza Messaggio
    Vedo con interesse che il contenuto della discussione si e' rapidamente spostato da "vorrei fare l'imprenditore(sinonimo di farsi il mazzo per raggiungere gli obbiettivi) a "lavorare meno ore, meno giorni, avere tempo libero..." oh, con me si sfonda una porta aperta,ma vedo che questo e' al giorno d'oggi l'anelito un po' di tutti.Ho sempre pensato che il lavoro sia in realta' sia una gran rottura di palle,magari ha anche una sua necessita' psicologica,forse con qualche eccezione(pittore?romanziere?musicista?lavori che per definizione esprimono la massima creativita',e quindi la minima alienazione)ma comunque vedo che alcuni di voi hanno anche professionalita' elevate e quindi in teoria lavori piu interessanti ma vorrebbero lavorare di meno.A me per tutta la vita e' rimasta l'indecifrabile sensazione di stare sprecando la mia vita appunto,a dir la verita' da giovane ancor di piu'.
    è normale, è l'evolversi delle società. i processi sono sempre più affinati e atti all'aumento della produttività, i mezzi sono sempre di più e via discorrendo, a tal punto che, come giustamente faceva notare il buon Bassini, ora si capisce come meno ore con più qualità lavorativa (e questa la stimoli con più riposo, più tempo libero e stipendi congrui) sono più produttive delle classiche 40h di noia.
    il mondo occidentale, quello vero, ci è già arrivato o ci sta arrivando adesso (come gli UK, ad esempio), i trogloditi sull'orlo del terzo mondo (noi) non ci arriveremo mai.
    Tra le missioni che ho in negozio, sono a capo del progetto efficienza. è palese, numericamente quindi fattualmente, come un contratto 24h sia più produttivo di uno a 30, ancor di più a 40. tra l'altro a 40h il rendimento cala vistosamente soprattutto per un lavoro fisico come il mio (in piedi tutto il giorno a scorrazzare in giro facendo circa 25k passi al giorno di media sulle 8h, spostamento carichi più o meno pesanti, dinamismo etc), è proprio palese. aumenta lo stress, la mancanza di voglia e via discorrendo.
    Si vis pacem, para bellum.

  5. #5
    Vento forte L'avatar di verza81
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    Predefinito Re: "Mollo tutto e mi metto in proprio!" Diventare imprenditori: Idee, consigli, difficolta`etc-

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    è normale, è l'evolversi delle società. i processi sono sempre più affinati e atti all'aumento della produttività, i mezzi sono sempre di più e via discorrendo, a tal punto che, come giustamente faceva notare il buon Bassini, ora si capisce come meno ore con più qualità lavorativa (e questa la stimoli con più riposo, più tempo libero e stipendi congrui) sono più produttive delle classiche 40h di noia.
    il mondo occidentale, quello vero, ci è già arrivato o ci sta arrivando adesso (come gli UK, ad esempio), i trogloditi sull'orlo del terzo mondo (noi) non ci arriveremo mai.
    Tra le missioni che ho in negozio, sono a capo del progetto efficienza. è palese, numericamente quindi fattualmente, come un contratto 24h sia più produttivo di uno a 30, ancor di più a 40. tra l'altro a 40h il rendimento cala vistosamente soprattutto per un lavoro fisico come il mio (in piedi tutto il giorno a scorrazzare in giro facendo circa 25k passi al giorno di media sulle 8h, spostamento carichi più o meno pesanti, dinamismo etc), è proprio palese. aumenta lo stress, la mancanza di voglia e via discorrendo.
    In Danimarca (dove ho fatto la tesi per 6 mesi nel 2008/2009) già allora i padri potevano avere la paternità al pari della madre
    Settimana lavorativa da 36 ore
    Di solito si esce alle 1530, il venerdì alle 1430


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  6. #6
    Vento moderato L'avatar di Gianni78ba
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    Predefinito Re: "Mollo tutto e mi metto in proprio!" Diventare imprenditori: Idee, consigli, difficolta`etc-

    Citazione Originariamente Scritto da lg59 Visualizza Messaggio
    A me per tutta la vita e' rimasta l'indecifrabile sensazione di stare sprecando la mia vita appunto,a dir la verita' da giovane ancor di piu'.
    Ti rispondo con una scena dai Simpson:

    "signora Capraball come facciamo a capire se siamo innamorati?"

    "la maggior parte di voi non si innamorerà mai, si sposerà solo per paura di rimanere soli".

    QUesta per me è una grande verità che alla fine non si ammetterà mai, anche perchè pur innamorandoci quante sono le probabilità di essere davvero ricambiati per filo e per segno? e la probabilità che qualcuno si innamori di noi è direttamente proporzionale a quali qualità possiamo mettere sul piatto. E meno qualità abbiamo meno sono le persone a cui interessiamo e meno le probabilità che tra queste ci sia qualcuno che ci interessa.


    La stessa cosa per il lavoro:
    o si hanno qualità che non sono da tutti oppure inevitabilmente si trova un lavoro per la necessità psicologica di cui sopra a prescindere da quello che si fa.
    E parlo anche per situazioni che conosco bene in cui teoricamente la professionalità c'è ed è considerata anche alta.
    Il lavoro amministrativo soprattutto in italia presenta connotati kafkiani e certe professioni in particolare "producono lavoro" che si spera non debba mai servire. (Questa è la migliore definizione di ciò che fa un commercialista che abbia mai sentito, far cose che si spera mai nessuno controlli nell'attesa che l'automazione renda del tutto inutile quello che si fa e si è fatto per una vita; con il tracciamento totale crollerebbe, anzi no crollerebbe, crollerà anche il contenzioso tributario).
    https://themarketjourney.substack.com :
    economia, modelli, mercato, finanza

  7. #7
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    Predefinito Re: "Mollo tutto e mi metto in proprio!" Diventare imprenditori: Idee, consigli, difficolta`etc-

    Citazione Originariamente Scritto da Gianni78ba Visualizza Messaggio
    Ti rispondo con una scena dai Simpson:

    "signora Capraball come facciamo a capire se siamo innamorati?"

    "la maggior parte di voi non si innamorerà mai, si sposerà solo per paura di rimanere soli".

    QUesta per me è una grande verità che alla fine non si ammetterà mai, anche perchè pur innamorandoci quante sono le probabilità di essere davvero ricambiati per filo e per segno? e la probabilità che qualcuno si innamori di noi è direttamente proporzionale a quali qualità possiamo mettere sul piatto. E meno qualità abbiamo meno sono le persone a cui interessiamo e meno le probabilità che tra queste ci sia qualcuno che ci interessa.


    La stessa cosa per il lavoro:
    o si hanno qualità che non sono da tutti oppure inevitabilmente si trova un lavoro per la necessità psicologica di cui sopra a prescindere da quello che si fa.
    E parlo anche per situazioni che conosco bene in cui teoricamente la professionalità c'è ed è considerata anche alta.
    Il lavoro amministrativo soprattutto in italia presenta connotati kafkiani e certe professioni in particolare "producono lavoro" che si spera non debba mai servire. (Questa è la migliore definizione di ciò che fa un commercialista che abbia mai sentito, far cose che si spera mai nessuno controlli nell'attesa che l'automazione renda del tutto inutile quello che si fa e si è fatto per una vita; con il tracciamento totale crollerebbe, anzi no crollerebbe, crollerà anche il contenzioso tributario).
    ...e ne deriva che quindi come dicevo la stragrande maggioranza delle persone lavora solo per portarsi a casa la paga,che poi lo faccia comunque con impegno e in modo onesto è un altro discorso,ma tendenzialmente se potesse ne farebbe volentieri a meno.Certo c'è lavoro e lavoro,un chirurgo può averne anche le palle piene,ma se in ps arriva un bambino in pericolo di vita se è neccessario farà qualche ora in più anche se ha finito il suo orario standard se è indispensabile,io se sto caricando un camion con il muletto se ne arriva un altro che sfora l'orario mi posso anche incavolare e se trovo un altro sfigato che lo carica al posto mio me la filo.Ho constatato un curioso fenomeno,tra la mia cerchia di amici e conoscenti negli ultimi anni,più o meno miei coetanei e quindi a tiro per la pensione.Quando un coniuge va in pensione,c'è un immediato impulso nell'altro di emularlo,magari sfruttano qualche legge o leggina,rinunciando anche a centinaia di euro al mese di pensione pur di anticiparla di 2-4 anni.Di solito questo fenomeno si verifica quando ad andare in pensione è prima il marito,raggiunti magari i canonici 43 anni di contribuzione,e la moglie lavora ancora.Si tratta di gente che fa tutti mestieri di poco prestigio per così dire,impiegati o operai,ma comunque è indicativo del fatto che al di la delle un pò ipocrite affermazioni sulla necessità e nobiltà del lavoro,che sento spesso ancora profferire da queste parti,se si può si scappa.................................
    Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.

    "nel fango affonda lo stivale dei maiali..."

  8. #8
    Vento moderato L'avatar di Gianni78ba
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    Predefinito Re: "Mollo tutto e mi metto in proprio!" Diventare imprenditori: Idee, consigli, difficolta`etc-

    Citazione Originariamente Scritto da lg59 Visualizza Messaggio
    ...e ne deriva che quindi come dicevo la stragrande maggioranza delle persone lavora solo per portarsi a casa la paga,che poi lo faccia comunque con impegno e in modo onesto è un altro discorso,ma tendenzialmente se potesse ne farebbe volentieri a meno.Certo c'è lavoro e lavoro,un chirurgo può averne anche le palle piene,ma se in ps arriva un bambino in pericolo di vita se è neccessario farà qualche ora in più anche se ha finito il suo orario standard se è indispensabile,io se sto caricando un camion con il muletto se ne arriva un altro che sfora l'orario mi posso anche incavolare e se trovo un altro sfigato che lo carica al posto mio me la filo.Ho constatato un curioso fenomeno,tra la mia cerchia di amici e conoscenti negli ultimi anni,più o meno miei coetanei e quindi a tiro per la pensione.Quando un coniuge va in pensione,c'è un immediato impulso nell'altro di emularlo,magari sfruttano qualche legge o leggina,rinunciando anche a centinaia di euro al mese di pensione pur di anticiparla di 2-4 anni.Di solito questo fenomeno si verifica quando ad andare in pensione è prima il marito,raggiunti magari i canonici 43 anni di contribuzione,e la moglie lavora ancora.Si tratta di gente che fa tutti mestieri di poco prestigio per così dire,impiegati o operai,ma comunque è indicativo del fatto che al di la delle un pò ipocrite affermazioni sulla necessità e nobiltà del lavoro,che sento spesso ancora profferire da queste parti,se si può si scappa.................................
    Il punto è proprio ciò che si fa.
    Mio suocero a quasi 82 anni continua tutte le mattine ad andare in campagna e lavorare con partita iva attiva. E se non lo facesse ne morirebbe sul serio, nonostante gotta e pacemaker.
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