
Originariamente Scritto da
lg59
Vedo con interesse che il contenuto della discussione si e' rapidamente spostato da "vorrei fare l'imprenditore(sinonimo di farsi il mazzo per raggiungere gli obbiettivi) a "lavorare meno ore, meno giorni, avere tempo libero..." oh, con me si sfonda una porta aperta,ma vedo che questo e' al giorno d'oggi l'anelito un po' di tutti.Ho sempre pensato che il lavoro sia in realta' sia una gran rottura di palle,magari ha anche una sua necessita' psicologica,forse con qualche eccezione(pittore?romanziere?musicista?lavori che per definizione esprimono la massima creativita',e quindi la minima alienazione)ma comunque vedo che alcuni di voi hanno anche professionalita' elevate e quindi in teoria lavori piu interessanti ma vorrebbero lavorare di meno.A me per tutta la vita e' rimasta l'indecifrabile sensazione di stare sprecando la mia vita appunto,a dir la verita' da giovane ancor di piu'.
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