Capisco che entrare nella testa di certi soggetti e' alquanto complesso, in particolar modo del fenomeno oltre oceano, ma credete sia verosimile che decida di applicare una tassa sull'utilizzo dei circuiti di pagamento Mastercard o Visa, con tutte le conseguenze del caso?
Ora, va da se' che se uso una Mastercard/Visa per acquistare su Shein/Amazon/IBS posso tranquillamente farne a meno (che poi, anche li, c'e' comunque gente che ci campa sugli acquisti online), ma chi utilizza questi circuiti per lavoro (anche soltanto per pagare alloggi legati a trasferte di lavoro) potrebbe avere ulteriori rincari durante il completamento della transazione.

Va pur detto che le banche e istituti di credito dovrebbero comunicare in anticipo le eventuali variazioni del contratto... Tuttavia non sarebbe forse il caso di pensare almeno ad un circuito di pagamento alternativo, ammesso che non ne esista gia' uno (un po' come si sta facendo con il sistema satellitare IRIS in alternativa, seppur parziale, a Starlink)?