Ma infatti. Sembra quasi ora che il nucleare sia la panacea di ogni dipendenza energetica, quando non è assolutamente così. Uranio e plutonio non sono inesauribili, vanno estratti, lavorati, i giacimenti vanno esplorati, ecc.ecc. Semplicemente, anzichè diventare dipendenti da petrolio e gas, diventeremmo dipendenti da uranio e plutonio, e chissà con quali costi.
Il vero cambiamento è la fusione nucleare, ma il suo programma di sviluppo, a causa degli investimenti ridicoli, è talmente lento da non poter nemmeno essere preso in considerazione. Ed è proprio questo il problema: non c'è la volontà di accelerare in questo senso. Come scrivevo prima, i primi reattori a fusione saranno fatti sicuramente non prima del 2050, e chissà quanto tempo ci vorrà prima che possano costituire una risorsa percentualmente rilevante.
Eolico e solare anche non sono nè fonti di energia pulita nè garantiscono indipendenza energetica per via dei loro componenti, che sono rari e costosi.
Come al solito a tutto questo bisognava pensarci già dagli anni '50, e non svegliarsi adesso.
Lou soulei nais per tuchi
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