A questa è facilissimo rispondere già adesso: anche se moltiplichi per 10 il costo (non dico per 100 perchè dovrei verificare) il costo dell'uranio la quota combustibile resta una percentuale praticamente da prefisso telefonico di tutto il processo.
Il costo della materia prima nel caso del nucleare è un non fattore.
Per il 2050, forse..., avremo finalmente capito quel che può fare ITER il cui scopo è dimostrare la sostenibilità della fusione: leggasi produrre più energia di quella immessa a lungo.
Il "figlio di ITER", DEMO, invece dovrebbe essere il primo prototipo di reattore di tipo commerciale. Un po' l'equivalente del citato BN-800 per quanto riguarda la IV generazione della fissione (che in molti soprattutto nel dibattito pubblico dicono non esista ancora). Però magari parlano della fusione quando i primi veri reattori commerciali verranno se DEMO si dimostrerà sostenibile in tutto il suo ciclo di vita.
Più su ho detto che io certamente non vedrò l'era della fusione. Ma se va avanti così' anche fossi in te non ci conterei troppo...![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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