Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
Ma infatti. Sembra quasi ora che il nucleare sia la panacea di ogni dipendenza energetica, quando non è assolutamente così. Uranio e plutonio non sono inesauribili, vanno estratti, lavorati, i giacimenti vanno esplorati, ecc.ecc. Semplicemente, anzichè diventare dipendenti da petrolio e gas, diventeremmo dipendenti da uranio e plutonio, e chissà con quali costi.
A questa è facilissimo rispondere già adesso: anche se moltiplichi per 10 il costo (non dico per 100 perchè dovrei verificare) il costo dell'uranio la quota combustibile resta una percentuale praticamente da prefisso telefonico di tutto il processo.
Il costo della materia prima nel caso del nucleare è un non fattore.

Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
Il vero cambiamento è la fusione nucleare, ma il suo programma di sviluppo, a causa degli investimenti ridicoli, è talmente lento da non poter nemmeno essere preso in considerazione. Ed è proprio questo il problema: non c'è la volontà di accelerare in questo senso. Come scrivevo prima, i primi reattori a fusione saranno fatti sicuramente non prima del 2050, e chissà quanto tempo ci vorrà prima che possano costituire una risorsa percentualmente rilevante.
Per il 2050, forse..., avremo finalmente capito quel che può fare ITER il cui scopo è dimostrare la sostenibilità della fusione: leggasi produrre più energia di quella immessa a lungo.
Il "figlio di ITER", DEMO, invece dovrebbe essere il primo prototipo di reattore di tipo commerciale. Un po' l'equivalente del citato BN-800 per quanto riguarda la IV generazione della fissione (che in molti soprattutto nel dibattito pubblico dicono non esista ancora). Però magari parlano della fusione quando i primi veri reattori commerciali verranno se DEMO si dimostrerà sostenibile in tutto il suo ciclo di vita.
Più su ho detto che io certamente non vedrò l'era della fusione. Ma se va avanti così' anche fossi in te non ci conterei troppo...